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NCAA
ELITE EIGHT: LE PREVISIONI DI CHRISTIAN FERRI.
Christian Ferri.

L’uomo di sport abruzzese, già membro del Comitato Organizzatore NCAA East Regionals 2014 (Sweet Sixteen/Elite Eight al Madison Square Garden di New York) e NCAA Final Four 2017 a Phoenix fa le carte alle 8 migliori del March Madness.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 24 Marzo 2018 - Ore 17:41

Premesso che avevo ad inizio del March Madness compilato il mio bracket personale sui siti ufficiali, ma non ne e’ rimasto nemmeno uno immacolato nel mondo intero che ha preso tutte fino a questo punto, dico che comunque avevo messo alle Elite Eight prendendoci: Villanova, Texas Tech (prima volta nella storia a questi livelli), Kansas e Duke. Le altre 4 non le ho prese, perché avevo Arizona, Cincinnati, Xavier e North Carolina mentre sono passate Kansas State (dopo 20 anni), Loyola Chicago (prima volta assoluta), Florida State (prima volta dopo decenni), e Michigan.

Andando al pronostico, analizzo prima caso per caso le partite più equilibrate poi le altre.

Duke Blue Devils vs Kansas Jayhawks
Duke si trova nella ACC che e’ stata per me la miglior Conference in assoluto da diversi anni, ha un sistema di gioco consolidato e Coach K ha reclutato negli anni sempre ottimi giocatori. Soprattutto quest’anno e ancora di più il prossimo, hanno Marvin Bagley III come probabile top 3 al prossimo Draft NBA oltre a Carter, Allen, Trent jr e Duval: tutti probabili scelti al primo giro. Kansas l’ho vista dal vivo quest’anno e hanno degli ottimi esterni come Graham a Mykhailiuk (nazionale ucraino visto anche a Roseto per torneo U20) entrambi probabili seconde scelte NBA e anche loro hanno un sistema consolidato con coach Self, prima squadra nella Big12: la Conference più solida di quest’anno.
Duke 55% Kansas 45%

Villanova Wildcats vs Texas Tech Red Raiders
Villanova gioca nella Big East che non e’ più tra le prime 2-3 Conference pur se sempre buona, solido sistema di Coach Jay Wright (che stimo moltissimo avendo assistito a suo clinic qualche anno fa) con la stella Bridges (prossima scelta NBA al primo giro) e outsider l’italo-americano Donte DiVincenzo: probabile prossimo osservato speciale per la Nazionale Italiana.
Texas Tech, seconda a sorpresa in Big12 e prima volta a questi livelli, ha coach Beard che e’ allievo del mastermind coach Bobby Knight (mio allenatore preferito in assoluto) e ha le stelle freshmen Evans e Smith, prossime seconde scelte NBA, oltre al nostro Davide Moretti, che l’ultima partita nelle Sweet Sixteen ha giocato minuti importanti e di qualità. Il gioco di Beard e’ un sistema perfetto senza pesare molto sul tiro da fuori e trovano sempre soluzioni dentro fuori dentro pur senza avere lunghi di 2,15, ma sfruttando soprattutto la propensione all’atletismo dei suoi.
Villanova 49% Texas Tech 51%

Loyola Chicago Ramblers vs Kansas State Wildcats
Loyola e’ la falsa Cinderella della March Madness, in quanto proviene dal top della Missouri Valley Conference che e’ di buon livello (una cosiddetta Mid-Major con qualche buona individualita’) ma nessuna stella e tanta forza del gruppo (oltre al supporto della ormai famosissima #SisterJean).
Kansas State e’ squadra di sostanza e proviene dalla Big12 dove e’ stata quarta dietro a Texas Tech. Coach Weber, veterano in NCAA, ha consolidato Kansas State tra i migliori 25 college della nazione, non ha stelle di prima grandezza ma basa molto su bilanciamento delle responsabilità offensive ed una difesa tra le migliori in Division 1.
Loyola Chicago 30% Kansas State 70%

Florida State Seminoles vs Michigan Wolverines
Florida State ha avuto un cammino sorprendente, avendo eliminato 2 tra le migliori seed cioe’ prima Xavier poi Gonzaga, pur avendo terminato la conference al nono posto (ma sono in ACC che, ripeto, considero la conference piu competitiva in assoluto) anche loro ben allenati da un coach veterano come Hamilton il piu’ vincente di sempre per Florida State, pur senza avere stelle prominenti.
Michigan e’ un programma storico, nella sempre solida Big10, ha terminato la stagione regolare come 7 seed assoluto, ma soprattutto ha dimostrato che coach Beilein e’ coach-simbolo della NCAA Div.1: ottimo reclutatore e ottimo nello utilizzare al meglio i giocatori meno importanti del roster. Hanno comunque 2 giocatori da menzionare nel tedesco Wagner, mezzolungo sulle orme del connazionale Nowitski pur se con un po’ meno talento ma probabile tarda prima scelta NBA, e la guardia Abdur-Rahkmar, spesso miglior realizzatore della squadra.
Florida State 45% Michigan 55%

In conclusione, alle Final Four di San Antonio secondo il mio pronostico andrebbero: Duke, Texas Tech, Kansas State e Michigan.

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