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Serie B, Girone C – Campli, Giulianova, Ortona, Pescara, Teramo.
PESCARA, CAMPLI, TERAMO E GIULIANOVA VINCONO, ORTONA PERDE E TORNA IN SERIE C.
Campli-Matera durante il tempo supplementare.
[Campli Basket]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 14^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 17 Aprile 2018 - Ore 10:30

Penultima giornata di stagione regolare per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella seconda lega dilettantistica nazionale (Campionato di Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in questo weekend di metà aprile…

CAMPLI
Dopo il blitz (59-70) compiuto nel turno precedente sul parquet del fanalino di coda Ortona (10), che interrompeva una serie di quattro stop consecutivi, il Campli (30) di coach Millina piega all’overtime (88-83) fra le mura amiche il quotato Matera (30) di coach Putignano, rimandando all’atteso big-match di domenica prossima con il Teramo (30) il sospirato verdetto relativo ai playoff, che fatalmente escluderà dalla post-season la perdente del derby che si disputerà al Palaskà… sangue e arena, le partite imperdibili!
La gara disputata al PalaBorgognoni - neanche a dirlo, vista la posta in palio - è stata costantemente in equilibrio (20-20, 37-33, 56-58, 76-76) per poi decidersi nel tempo supplementare, quando i farnesi, sospinti dai calorosi supporters biancorossi, hanno trovato le energie psicofisiche e la lucidità tecnica di piazzare il sospirato break (12-7), letteralmente fondamentale per tenere ancora in vita le speranze di agguantare un posto al sole…
Siccome i punti nel basket sono importanti ma non sono necessariamente decisivi - soprattutto nel mio modo di vedere la pallacanestro, dove il passaggio più importante è quello che precede l’assist – direi di assegnare la palma di Mvp al versatile Di Carmine, da sempre, in questa categoria, uno dei miei giocatori preferiti anche per aver saputo conciliare (con i fatti, vista la laurea presa da tempo in Ingegneria!) studio e basket: il versatile laureato ha snocciolato una prestazione da 10p con 3/8 dal campo, 4/6 in lunetta, 7r, addirittura 14 confetti e 25 di valutazione in 43m… scusate se è poco, come avrebbe detto il grande Diego Abatantuono!
A fornire prezioso “supporto logistico” all’erudita ala classe ‘86, ex Pescara e Ortona, hanno pensato il combattivo centro Ponziani (20p con 9/13, 5r, 3 assist, 22 di valutazione in 35m), il chirurgico esterno (ex di turno!) Cantagalli (19p con 3/4 da dietro l’arco, 6/6 a gioco fermo, 6r, 2 assist, 22 di valutazione in 27m), il volitivo play Burini (16p con 6/13 complessivo, 7r, soltanto 14 di valutazione in 40m a causa di 7 palle perse) e il tenace, ex Chieti, Bolletta (10p + 10r ma 6 di valutazione in 33m per via delle 4 perse e di percentuali non elevatissime, visto il 4/12 complessivo); in casa Matera, imploso l’esuberante e temibile ex Rimini Battistini (6p e addirittura -1 di valutazione in 16m), doppia cifra per l’immarcescibile Migliori (37p con 13/24 dal campo, 6/7 in lunetta, 27 di valutazione in 38m), per il veterano Ochoa (17p + 5r) e per il solido lungo, ex Montegranaro, Ravazzani (10p + 15 carambole, 21 di valutazione in 40m).
Come dicevamo, con sei squadre già sicure dei playoff (San Severo, Recanati, Bisceglie, Pescara, Senigallia e Civitanova, quest’ultima sicura dell’ottavo posto nonostante chiami in graduatoria “solo” 30) e quattro collocate in settima posizione (Campli, Teramo, Porto Sant’Elpidio e Matera), l’ultimo turno, in programma domenica 22 aprile, definirà le ultime due franchigie che avranno l’onore di agganciare l’ambita post season; in tal senso, è opportuno ricordare che - oltre al preannunciato derby Teramo-Campli in grado di richiamare senza ombra di dubbio il pubblico delle grandi occasioni - Matera ospiterà proprio il Porto Sant’Elpidio in un match che, come quello che si disputerà al Palaskà, premierà la vincente con i playoff… insomma, è proprio il caso di dire che chi tiene polvere spara!

GIULIANOVA
Dopo la brillante vittoria (70-62) conquistata la settimana scorsa al cospetto del Porto Sant’Elpidio (30) di coach Domizioli, il Giulianova (26) di coach Tisato si ripete alla grande, espugnando (69-77) il parquet della matricola Nardò (26) di coach Olive e mettendo virtualmente al sicuro la permanenza in categoria senza passare attraverso le forche caudine dei playout…
Nonostante la perdurante assenza del talentuoso play titolare Banchi e con l’under Criconia in campo solo per pochi secondi, a causa di noiosi problemi fisici, il Giulianova, che necessitava di una vittoria con sette lunghezze di scarto per rovesciare la sconfitta (68-74) patita all’andata al Palacastrum, dopo aver baciato in bocca la morte ed essere entrata nel tempino decisivo con cinque lunghezze da recuperare (55-50), ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, confezionando un ultimo parziale da urlo (14-27!) e tornando a casa meritatamente con una vittoria che vale oro colato e che premia innegabilmente anche la figura del preparatore fisico Piegiorgio Verrigni, non esattamente l’ultimo della pista…
Tanto per cambiare, hombre del partido Antonello Ricci (22p con 3/6 da 2, 3/9 da 3, 7/8 in lunetta, 2r, saldo attivo di 2 fra perse e recuperate, 6 falli subìti, 3 assist, 25 di valutazione in 38m), ottimamente supportato dall’ispirato Preti (14p con 5/9 complessivo, 10r, 2 assist, 18 di valutazione in 33m), dal tonico Bastone (11p + 4r e 4 assist, 10 di valutazione in 38m) e dal capitano Sacripante (11p con 4/4 complessivo e 6 di valutazione in 23m) mentre fra i locali - sensibilmente penalizzati dall’assenza del play, ex Ortona, Marchetti e ormai direi destinati inevitabilmente ai rischiosi playout - doppia cifra per la prima punta, classe ’91, Potì (21), per la guardia, classe ’86, Provenzano (10), per la guardia/play, classe ’94, Ingrosso (17) e per l’ala-pivot, classe ‘83, Bjelic (11).
Nel prossimo turno, Gallerini (7) e soci sono chiamati a completare l’opera, regolando fra le mura amiche il debole Valdiceppo (12) di coach Schiavi, penultima forza del torneo e consapevole da sempre, visto l’organico costruito con un budget fra i più bassi del girone, di dover provare a conquistare la permanenza in categoria attraverso i playout, nel caso specifico proprio con il Nardò di coach Olive.

ORTONA-TERAMO
Lotta orgogliosamente per venti minuti (42-44) ma alla fine è costretta inevitabilmente a cedere (69-86) il fanalino di coda Ortona (10) di coach Corà (2v e 8p), al cospetto di un Teramo (30) fermamente determinato a giocarsi le più che legittime chances di playoff, che a questo punto passano proprio dal derby “mors tua vita mea” in programma domenica prossima al Palaskà con i cugini camplesi…
Dopo tre stagioni in cadetteria, quindi, con un turno di anticipo sulla conclusione della stagione regolare, torna mestamente in C Silver la franchigia del Presidente Valentinetti… e pensare che la stagione era iniziata con tre vittorie nelle prime quattro partite!
L’auspicio è che la società aragonese faccia tesoro degli errori commessi in questa tribolata stagione e sappia ripartire con nuovo entusiasmo, tornando prima possibile nella terza categoria nazionale.
Per gli ospiti, guidati dagli ex assistenti Gramenzi e Di Francesco, vittoria doveva essere e vittoria è stata; approfittando di un indiscutibile divario non solo tecnico, i biancorossi, come la goccia che scava la roccia, hanno progressivamente allargato la forbice del vantaggio (19-23, 42-44, 61-68), tagliando lo striscione del traguardo con le braccia sollevate tranquillamente al cielo, visto che i locali, nell’ultimo quarto, realizzavano la miseria di otto punti, consegnandosi allo sceriffo e decretando la discesa nella palude della C Silver, dalla quale, come tutti sanno, non è semplicissimo riemergere (almeno sul campo!).
Fra i teramani - giocoforza costretti a tenere ai box, per il riacutizzarsi di un problema fisico, l’ottimo lungo under, classe ’98, Milojevic - palma di Mvp al pimpante regista Salamina (18), a cui hanno offerto puntuale sponda il capitano di mille battaglie Lagioia (17), il centro moldavo, classe ’96, Osmatescu (16), lo specialista, classe ’95, Nolli (12), l’atletica ala Staffieri (11) e l’esperto play, tra l’altro ex di turno, Musso (10)…
Nel prossimo turno, solo per la cronaca, l’Ortona si recherà a Recanati (42), seconda forza del girone e con un roster, guidato dal vincente tecnico Coen, fra i più prestigiosi dell’intero raggruppamento, mentre, sul versante teramano, come già ampiamente anticipato, la franchigia presieduta da Ruscitti affronterà - sul legno amico, con una cornice di pubblico degna della categoria superiore e in un derby che vale per entrambe una stagione intera - il rinfrancato Campli (30) di coach Millina…
This is why we play!  

PESCARA
Dopo la secca battuta d’arresto (92-76) rimediata nel turno precedente sul legno del sorprendente Senigallia (34) di coach Foglietti, il Pescara (36) di coach Rajola, come da copione, riprende confidenza con la parte buona del referto, asfaltando (80-57) fra le mura amiche la debole neopromossa Fabriano (18) di coach Fantozzi (0v e 2p), terzultima in graduatoria ed attesa da un playout di grande sofferenza con il rigenerato Cerignola (20) di coach Origlio, che si è assicurato con una giornata di anticipo il vantaggio del fattore campo battendo di misura (66-64) il Civitanova (30) di coach Rossi…
La gara fra Pescara e Fabriano, disputata al PalaElettra, non è mai stata in discussione (20-14, 41-32, 60-45), con i locali determinati a blindare il quarto posto per giocare (almeno!) un turno di playoff con il vantaggio del fattore campo…
Analizzando le statistiche di fine gara in casa Amatori, costretta a tenere in panca il lungo Mlinar, infortunatosi durante il riscaldamento (noie all’adduttore), direi di assegnare la palma di Mvp al bomber Leonzio (23p con 4/5 da 2, 3/4 da 3, 6/7 in lunetta, 7r, 4 assist, 5 falli subìti, un rotondo 30 di valutazione in 35m) ma sono sicuramente da rimarcare le brillanti prestazioni del navigato lungo Capitanelli (16p con 8/11, ben 17 carambole, 2 assist, 29 di valutazione in 35m) e della solida ala, ex Cento, Luca Bedetti (14p con 6/9 complessivo, 6r, 5 falli subìti, 3 assist, 23 di valutazione in 27m); fra i marchigiani, out il play titolare Bugionovo, prove deludenti per la prima punta, il teatino Gialloreto (8p con 3/7 complessivo, 4 assist, 4 di valutazione in 28m) e per la temuta guardia/play Dri (7p con 2/11 dal parquet, 2 di valutazione in 30m), con il solo lungo, classe ’87, Marsili (13) a raggiungere la doppia cifra.
Nel prossimo turno, Drigo (6) e soci - collocati in quarta posizione con una vittoria di vantaggio sul Senigallia ma con la differenza canestri, in caso di arrivo a pari punti, favorevole ai marchigiani, quest’ultimi attesi dalla difficoltosa ma non impossibile gara casalinga con la battistrada San Severo (50) di coach Salvemini - sfideranno in trasferta la matricola Civitanova (30), come dicevamo già certa dell’ottavo posto, con l’obiettivo di strappare definitivamente quella quarta poltrona che garantirà, con il prezioso vantaggio del fattore campo, il quarto di finale con la quinta classificata del girone D, ovverosia il Valmontone di coach Avenia.

Ho finito, ci becchiamo la settimana prossima per i verdetti di fine stagione regolare, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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