«Io e mia moglie Amber volevamo portare la piccola Addison a conoscere Roseto e farle sentire quest’aria profumata. La scorsa stagione ho girato 4 diverse città, tutte interessanti... ma Roseto resta Roseto e appena ho potuto sono tornato».

Così Adam Smith, statunitense della Georgia, attualmente in forza al Ravenna, in Serie A2 Est, dove dopo 7 gare viaggia a 21,4 punti di media, vice capocannoniere del girone dietro James White del Cento. Smith ha giocato a Roseto nella sua stagione da matricola, nel 2016/2017, uscito dal college di Georgia Tech. Lo raccomandò un coach esperto come Neven Spahija, già “coach del Roseto più forte di sempre” e oggi coach del Maccabi Tel Aviv, che all’epoca era vice allenatore degli Atlanta Hawks in NBA e che aveva casa vicino all’arena in cui Smith giocava con il suo college, avendo così occasione di seguirne qualche partita.

L’esterno giocò una grande stagione con gli Sharks, concludendo quella regolare a 24,7 di media in 29 partite: capocannoniere dell’intera A2. Poi, durante i playoff, fra gli ottavi vinti contro il Legnano e i quarti da giocare contro la Virtus Bologna, la nascita della sua primogenita Addison e il gesto che gli fece guadagnare ancor più considerazione fra dirigenti e tifosi: restare in Italia per giocare e finire il suo lavoro, prima di abbracciare la figlioletta.

Così, dopo una stagione – quella scorsa – da giramondo (Francia, Turchia, Italia) con 4 squadre cambiate, quest’anno l’arrivo a Ravenna dove sta giocando a buoni livelli e da dove è arrivato nel suo giorno libero per visitare il Lido delle Rose con la moglie Amber e la figlioletta Addison, che ha finalmente potuto correre per la spiaggia rosetana e assaggiare gli arrosticini, dei quali papà Adam è ghiottissimo.

Il ritorno a Roseto è servito anche per passare a salutare gli amici del Victory Pub, oltre che dimorare all’Hotel Liberty dove era stato di casa nel suo campionato rosetano e cenare all’Hercules per il battesimo degli arrosticini.

Fra un impegno e l’altro, l’allegra famiglia statunitense ha espressamente chiesto di essere ritratta dal bravo fotografo Marco Cimorosi, per un ricordo a tre sulla spiaggia. Alla fine, tanti abbracci e la promessa di tornare ancora: non solo da avversario il prossimo 2 dicembre con Ravenna, ma anche più avanti per continuare a godersi il Lido delle Rose.