ESCLUSIVO. IL “ROSETO” CHE PROFUMA FINO IN IRAQ.

C’è una persona che nelle ultime due stagioni è stato l’abbonato numero 1 del Roseto Basket. Un tifoso che per vedere la sua squadra del cuore, di cui era il primo abbonato appunto, non esitava a tornare in treno dal Veneto, dove lavora. Anzi lavorava, visto che temporaneamente è a ben 4.000 chilometri dall’Italia, in missione.
Quest’uomo è il Colonnello Salladini e la sua e-mail, con foto allegata, ci ha davvero commosso moltissimo.
Pubblichiamo il tutto con una riflessione: se Paolo Conte dice che dove c’è un pianoforte c’è gente pronta a fare baccano, noi di ROSETO.com speriamo che dove c’è un canestro ci sia gente pronta a fare … pace.
Grazie di cuore, per la sua vicinanza, al Colonnello Salladini.
Ecco la sua lettera.

Alè Roseto alè!
Se uno è appassionato di uno sport, qualunque esso sia, non vi è parallelo o meridiano che tenga per evidenziare tale ….amore! E così, anche a circa 4.000 Km di distanza dalla madre Patria si può essere vicini al mondo della pallacanestro sia con le scarse attrezzature presenti in loco (vds foto allegata) che con il pensiero rivolto alle vicende della propria squadra del cuore. Certamente dove mi trovo vedo facce tristi e tanta desolazione! Talvolta girando per le viuzze strette e polverose di Al Nasiriyah (provincia di Dhi Qar) vedo stuoli di bimbi (grandi e piccoli) che corrono dietro un copertone di macchina che scivola veloce sulla strada rovente: com’è lontano il nostro mondo, ma attualmente per essi questa è l’unica fonte di gioco e l’unico momento in cui si cerca di dimenticare la realtà! Ed ancora : cosa fare quando decine di occhioni neri ti bucano con lo sguardo supplicante ed a squarciagola gridano “Mister water, water” allungando quelle esili braccia verso la jeep che sfreccia veloce lungo la “Dallas”, così è stata denominata dagli USA l’autostrada che da Bassora porta a Baghdad. Tu vorresti dare tutto te stesso, ma al di là di un pacchetto di cracker e una bottiglietta d’acqua non hai nient’altro da offrirgli. Vi è una connessione fra questo mondo disperato e quello sportivo fatto di luci e lustrini? Io credo di si, cari tifosi, ed è quel filo invisibile che lega tutti gli esseri umani e che spinge l’individuo al riscatto, alla rivincita nei confronti della sventura, calamità o soprusi che hanno spinto da sempre l’uomo a competere con gli altri, così ritengo come accade nello sport. Mai adagiarsi sugli allori, ed anche dopo una stagione agonistica sfortunata, vi deve essere la voglia e la grinta per riprovarci augurandosi risultati migliori. Questo ritengo sia il particolare momento che sta attraversando la tifoseria di Roseto, un momento certamente intriso di incognite ma esaltante e vivo più che mai . Dicevo prima 4.000 Km, perché tanto è la distanza che mi separa attualmente la ridente ed accogliente Roseto dalle sabbie infuocate della penisola arabica, dove per…….lavoro attualmente mi trovo già da tre mesi. Così, anche se il luogo non è fra i più accoglienti (la temperatura media giornaliera è di 47°) il pensiero nei momenti di relax vola a Roseto (per essere esatti in questi giorni a Tarcento) e , tra i suoi tifosi – tra le impalcature del nuovo Palasalara (mi auguro che presto possa chiamarsi PalaAnastasi) – tra i playground dei lidi balneari brulicanti di giovani leve all’opera – tra i papà seduti sul muretto del lungomare che si dilungano fra un commento e l’altro circa i nuovi acquisti e la nuova filosofia di gioco di coach Dalmonte! Beh, sapete che vi dico: rimpiango moltissimo non essere lì con voi, a respirare quella magica aria estiva intrisa di pathos a spicchi e di retine…ciuffanti al vento, certamente foriere di future memorabili imprese invernali. Forza Roseto! Ora e sempre e se lo dice un rosetano tra le sabbie arabiche è tutto dire! Da quanto leggo e vedo sull’interessante e completo sito www.roseto.com siamo ripartiti per l’ennesima volta verso una nuova avventura che certamente sarà divertente e appassionante per tutto il popolo sportivo rosetano. Sportivi rosetani che quest’anno potranno essere ulteriormente orgogliosi in quanto potranno mostrare al mondo del parquet (nazionale e non) una nuova …..rosa che sta attualmente sbocciando nell’area sportiva (mi riferisco naturalmente al nuovo bellissimo palasport). Leggendo poi le dichiarazioni di coach Dalmonte mi sembra di cogliere che anche nel prossimo campionato ci divertiremo ….. e come ci divertiremo! Cari tifosi, cambiano i tempi e cambiano anche le persone con le quali si è diventati grandi: l’amarcord delle passate stagioni è certamente ben presente nei nostri cuori e non per questo non dobbiamo essere “positivi” anche per la prossima stagione agonistica, dove già ora possiamo immaginare il pathos e le emozioni che ci daranno i derby con la vicina Teramo e quello più marinaro tra noi ed i pesaresi dell’ex presidente Amadio: il tutto naturalmente condito da sano spirito decubertiano. Spero di essere con voi al match inaugurale di ottobre (se non erro la prima partita in casa di campionato) a gustarmi quella magnifica cornice di pubblico, di luci, di suoni e ….di emozioni che solo noi rosetani ben conosciamo e che gli avversari tanto….temono! Approfittando del forum che il sito www.roseto.com ci mette a disposizione, invio un saluto a tutta la comunità sportiva rosetana ed in particolare alla ……fantastica ed ineguagliabile “curva nord” , vero motore della nostra amata squadra!!!
Alè Roseto alè!

The Sentinel