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Lunedì, 29 Aprile 2024 - Ore 22:09 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B Nazionale – Girone B – Pallacanestro Roseto
ROSETO BRUTTO MA ANCORA PRIMO, VIETATO GETTARE IL BAMBINO CON L’ACQUA SPORCA!
La palla contesa fra Roseto e Ozzano.
[Stefano Varani]


Ozzano espugna il PalaMaggetti, ma Roseto resta in testa seppur raggiunto da Ruvo di Puglia. Il primo posto in stagione regolare è ancora possibile, vincendo in trasferta nell’ultima giornata a Vicenza. La partita e le pagelle di Settepanella.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 14 Aprile 2024 - Ore 23:00

ROSETO 68
OZZANO 82

Parziali: 20-20; 15-14 (35-34); 16-26 (51-60); 17-22 (68-82).

ROSETO: Durante 10, Maiga, Marcucci n.e., Dervishi n.e., Donadoni, Guaiana 20, Tamani 2, Mantzaris, Klyuchnyk 10, Santiangeli 13, Thioune 4, Petracca 9. Coach: Gramenzi.

OZZANO: Myers 2, Bechi 18, Bastone 12, Zambianchi n.e., Martini 4, Terzi, Filippini 18, Cortese 10, Balducci 2, Abega 16. Coach. Conti.


La Pallacanestro Roseto perde clamorosamente in casa per 68-82 contro l’Ozzano, arrivato al PalaMaggetti da terzultimo e finora vittorioso in trasferta solo 2 volte, contro 14 sconfitte.

La squadra di coach Gramenzi, per quanto involontariamente, si complica così la strada verso il primo posto al termine della stagione regolare.

E meno male – per la squadra del Lido delle Rose – che anche Jesi ha perso come Roseto la sua seconda partita in fila, cedendo in trasferta nel derby contro Fabriano.

Questo significa che, a una giornata dal termine, Roseto è raggiunto al primo posto dal Ruvo di Puglia – del neo coach abruzzese Stefano Rajola – a 48 punti, mentre Jesi e San Vendemiano inseguono a 46.

Capitan Mantzaris e compagni sono ancora padroni del proprio destino, ma devono necessariamente vincere a Vicenza all’ultima giornata, per arrivare primi senza guardare agli altrui risultati, visto il 2-0 negli contri diretti con Ruvo.

L’ultimo turno vedrà i pugliesi in trasferta a San Severo, ma Jesi giocare in casa contro Padova e San Vendemiano ospitare Fabriano.

Per cui, evitando classifiche avulse e psicodrammi dell’ultimo minuto, gioverà espugnare il palasport vicentino. Altrimenti tanti mesi di ottimo lavoro rischiano di non essere valorizzati come meriterebbero.

La partita ha visto Ozzano giocare bene fin dal primo quarto, equilibrato e finito 20-20, trascinato dal suo centro Filippini (10 punti). Roseto, giocando al piccolo trotto, ha poi vinto la seconda frazione per 15-14, andando al riposo avanti 35-34.

Ozzano mette la freccia nel terzo quarto, vincendolo per 16-26 trascinato dai 12 punti nella frazione della guardia Abega e dagli 8 del play Bechi.

E nella peggiore serata del campionato di Mantzaris (zero punti) e con Durante non al meglio, gli esterni ospiti hanno deciso la partita, ben spalleggiati dal lungo Filippini e dall’esperta ala Cortese, anche se è stata tutta la squadra emiliana a dare il meglio.

Roseto scivola sul -15 (45-60), salvo poi andare al 30° in svantaggio 51-60 grazie a due triple di Petracca.

Nell’ultima frazione, grazie alle triple di Petracca, Santiangeli e Guaiana, Roseto rientra fino al -5, ma Ozzano ha il grande merito di non tremare e portarla a casa con 5 giocatori in doppia cifra: Filippini (18), Bechi (18), Abega (16), Bastone (12) e Cortese (10).

Per Roseto, Guaiana chiude con 20 punti, Santiangeli con 13 e Durante con 10.

Adesso sarà importante – per la Pallacanestro Roseto – resettare tutto e andare a Vicenza a giocare una partita dura, contro una squadra che cercherà la migliore posizione possibile per i playout, con l’obiettivo di vincere per conservare il primo posto che, visti gli obiettivi di inizio stagione e considerando la forza della squadra in rapporto alle altre, sarebbe un risultato che va oltre gli obiettivi dichiarati a inizio stagione, ma che la squadra merita visti i lunghi mesi passati in testa o fra i primissimi posti.

Poi, ovviamente, si dovranno giocare i playoff e quello sarà un altro campionato. E Roseto dovrà prepararsi al meglio, ritrovandosi quanto prima. Ma, intanto, sarebbe importante conquistare questo primo posto al termine della regular season.

Ovviamente, i tifosi possono essere fondamentali con il loro incoraggiamento e non con la loro contestazione, che a questo punto della stagione servirebbe soltanto a gettare il bimbo del campionato insieme all’acqua sporca delle due sconfitte consecutive.

Contestare una squadra che da ottobre a oggi è stata nei primi due o tre posti e che è ancora al primo posto, sinceramente è tanto inutile quanto dannoso.

Anche perché, per dirla con un vecchio tifoso ultrà: “Ti amo anche quando vinci”... che spiega – con una azzeccata provocazione – l’amore incondizionato che i tifosi dovrebbero sempre avere per i propri beniamini.

Luca Maggitti Di Tecco


PAGELLE
ROSETO-OZZANO 68-82
Le pagelle del professor Lorenzo Settepanella.


GIORDANO DURANTE 5,5
Pericoloso nella metà campo offensiva, ma ripetutamente fuori giri in fase di impostazione (10 punti con 4/7 dal campo, 0/2 ai liberi, 5 rimbalzi, 2 assist e 5 sanguinose perse in 31'). Il primo a risentire della serataccia di Mantzaris.

VINCENZO GUAIANA 7,5
Difende, tira giù rimbalzi dal tabellone avversario e ne ferisce l'area con intelligenti tagli back door ed efficaci penetrazioni. E nella ripresa toglie le castagne dal fuoco almeno in un paio di occasioni segnando da tre punti in corrispondenza del buzzer (20 punti con 7/10 dal campo, cui aggiunge 5 rimbalzi, 4 perse, 2 recuperi, 3 assist e 3 falli subiti in 27'). L'ultimo ad arrendersi, ma se finisce per segnare così tanto, è probabilmente qualcun altro a non aver fatto il proprio dovere.

ALESSIO DONADONI 4
Iniziative offensive rivedibili e falli di frustrazione (0/5 dal campo, 3 perse, 3 recuperi e 2 assist, per un desolante -6 di valutazione in 17').  

ELHADJI THOUNE 4,5
Decente quando, chiamato dentro al 6' a dare respiro a Klyunchnyk, mette dentro due palloni raccolti dalla spazzatura, ma nella seconda parte della gara protegge l'area ad intermittenza commettendo errori nelle rotazioni, e manifestando evidente disagio anche quando viene servito vicino a canestro (4 punti con 2/3 dal campo, 0/2 ai liberi e 3 rimbalzi in 9').

MARCO SANTIANGELI 6+
Un buon impatto offensivo (ma nulla più) in uscita dalla panchina ma, eccezion fatta per Guaiana, lo aiutano in pochi (13 punti con 5/10 dal campo in 24').

DIMITRI KLYUCHNYK 5
Non disprezzabile in attacco, ma il suo terzo fallo in apertura di terzo quarto, frutto di un evitabilissimo tecnico, cui segue un inevitabile panchinamento, è l'episodio chiave dal quale iniziano le difficoltà di un gruppo che, privato di un riferimento dentro l'area, va in apnea. Al di là delle cifre, tutto sommato oneste (10 punti con 3/5 dal campo, 2 rimbalzi, 1 persa, 2 recuperi, 1 assist e 6 falli subiti in 15'), l'insufficienza deriva da quello che pare il ripristino di un'atavica problematica, l'attitudine a commettere falli precocemente e, soprattutto, dall'incapacità di comprenderne le conseguenze.

VANGELIS MANTZARIS 4,5
Sotto tono in tutti gli aspetti del proprio gioco e, in nessun caso, aiutato da un reparto lunghi, per una volta in blocco dietro la lavagna, cui destina gran parte delle proprie iniziative (0/3 dal campo, cui aggiunge 4 rimbalzi, 1 persa, 1 recupero e appena 2 assist, per un inusuale e magrissimo 1 di valutazione, in 28'). Irriconoscibile.

ANDREA PETRACCA 5,5
Silente in tutta la prima frazione, emette quelli che, in sostanza, sono gli unici segnali di vita di Roseto in un terzo quarto da incubo (9 punti con 3/9 dal campo, con 3 rimbalzi, 2 perse e 3 assist in 30').

GEORGES TAMANI 4
Difende con applicazione ma si incarta in soluzioni offensive innaturali, rendendo difficili anche le iniziative più elementari (2 punti con 1/5 dal campo, 3 rimbalzi, 2 perse, 1 assist e -3 di valutazione in 15').

COACH FRANCO GRAMENZI 5
Se il ceffone rimediato a Faenza era stato doloroso, quello ricevuto da Ozzano, fra le mura amiche, fa ancora più male e, probabilmente, fa accendere qualche spia di allarme per un gruppo che parrebbe aver perso un tantino di umiltà e di spirito operaio, qualità che lo hanno spinto in cima alla classifica e dalle quali, visto il livello medio di talento non trascendentale, non può assolutamente prescindere. E se riaffiorano mali mai del tutto curati (anche questa sera 19 palle perse), ai quali se ne aggiungono altri di stagione (7 liberi su 14 lasciati sul ferro), anche una squadra non di livello ma comunque dalla buonissima organizzazione come Ozzano può risultare indigesta. La sconfitta di Jesi a Fabriano rende la classifica ancora amica, ma concentrarsi sui problemi suddetti pare, soprattutto in chiave playoff, un'assoluta priorità.

Lorenzo Settepanella

 

ROSETO.com
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