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Mercoledì, 1 Maggio 2024 - Ore 13:26 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Roseto degli Abruzzi
PISTE CICLABILI E CICLOPEDONALI, VELOCITÀ E PERICOLI...
Roseto degli Abruzzi. Uno scorcio della strada sul lungomare Pasquale Celommi, con il limite a 30 chilometri orari per macchine e camion e – sulla sinistra della foto – uno scorcio della pista ciclabile.
[Luca Maggitti Di Tecco)


Con il limite su strada a 30 chilometri all’ora, si evidenzia l’incongruenza di alcune bici elettriche e monopattini che vanno più veloci di macchine o camion sulle piste ciclabili. In vista della bella stagione, appello alla prudenza.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 18 Aprile 2024 - Ore 11:15

Doverosa premessa: è un problema nazionale. Io qui tratterò di Roseto degli Abruzzi, ma dappertutto è così.

La foto rappresenta un scorcio del lungomare Pasquale Celommi, con la strada principale e la pista ciclabile.

Da qualche giorno, è ben visibile il “30” che è il limite di velocità delle automobili, dei camion e di quant’altro circoli su strada.

Paradossalmente, però, a un metro dalla strada il cui limite è 30 chilometri l’ora, c’è la pista ciclabile, nella quale da almeno due o 3 anni sfrecciano le bici elettriche e i monopattini.

E qui casca l’asino (e cascano anche i ciclisti “normali”).

Già, perché se le bici normali – quelle “antiche”, quelle a pedali – vanno “piano”, le bici elettriche e i monopattini vanno veloci. Troppo veloci. Alcune bici e alcuni monopattini vanno ben oltre i 30 all’ora, raggiungendo i 50 chilometri l’ora.

E se uno con la bici elettrica – o col monopattino – lanciato a 50 all’ora urta un ciclista che procede a pedali, lo “falcia”.

Avantieri, due ciclisti “normali” (o “antichi”, fate voi), si stavano lamentando. Uno aveva preso una spallata da un ciclista “elettrico” passato a forte velocità ed è rimasto in piedi per fortuna e nulla più.

In passato, qualcuno è caduto. E cadere senza protezione, quando si è in bici, è un brutto problema.

Io sono un ciclista antico (a pedale semplice) e uso la bici circa 8 mesi l’anno, percorrendo la pista ciclabile almeno 2 volte al giorno. E posso dire che – soprattutto lo scorso anno e, ovviamente, soprattutto con la bella stagione – il problema è evidente: ormai in molti hanno potenti bici elettriche e monopattini (e va benissimo) ma alcuni non li “sanno portare”, nel senso che sfrecciano davvero a 50 chilometri l’ora sulla pista ciclabile, con problemi sia se urtano qualcuno, sia se qualcuno attraversa e non si ha tempo di frenare (o il pedone di fermarsi).

Esiste un limite di velocità sulle piste ciclabili?

Dal sito www.laleggepertutti.it: «I ciclisti, in transito anche su corsie a loro riservate, sono tenuti a rispettare tutte le limitazioni di velocità imposte per i veicoli a motore, comprese quelle inerenti a particolari zone di aree urbane (zone a traffico pedonale privilegiato, con limite di velocità pari a 30 km/h). Specifiche limitazioni di velocità, per singoli tronchi di piste ciclabili in sede propria, dovranno essere adottate in tutti quei casi in cui le caratteristiche piano-altimetriche del tracciato possano indurre situazioni di pericolo ai ciclisti, specialmente qualora sia risultato impossibile rispettare i criteri e gli standard progettuali precedentemente indicati (per strettoie, curve a raggio minimo precedute da livellette in discesa, ecc.). Tali norme valgono sia per le bici tradizionali, che per le bici elettriche che, infine, per le bici a pedalata assistita».

Quindi, diciamo, che sulla nostra pista ciclabile del lungomare si può andare a 30 chilometri l’ora.

Prima dell’estate 2024, mi permetto di invitare il Comandante e il Vice della Polizia Locale a valutare se non sia il caso di inserire un limite più basso di velocità (tipo 20 all’ora) e se non sia il caso di mandare, magari nei giorni di massimo “intasamento” (come già fatto qualche estate fa) un agente in divisa in bici sulla ciclabile, in pattugliamento, con evidente funzione dissuasiva rispetto a comportamenti errati.

Andiamo tutti piano, ricordiamoci che in bicicletta non siamo protetti come in auto.

E ai ciclisti elettrici e ai dotati di monopattino (quelli “sprint”), l’invito a moderare la velocità, perché hanno mezzi potenti che se colpiscono possono fare molto male.

Grazie a tutti.

In calce, un servizio video percorrendo in bici le piste ciclabili e ciclopedonali di Roseto degli Abruzzi che stano sul lungomare, partendo dal Mion Grand Hotel e arrivando al porticciolo.

Roseto degli Abruzzi
PISTE CICLABILI E CICLOPEDONALI

Video
https://www.facebook.com/lucamaggitti/videos/1090425308850783


Luca Maggitti Di Tecco
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