Ieri sera – sabato 20 aprile 2024 – a margine della partita di Serie A2 Femminile vinta dal Vicenza sulle Panthers Roseto, ho avuto un grande onore: quello di incontrare e poter fotografare due “Italia Hall of Fame” e una campionessa.

Come spesso ripeto, in questo mondo moderno e sciatto in cui la gente si saluta dandosi del “Numero Uno” e in cui giocatori poco più che mediocri si offendono se gli dai del discreto (costituendo così essi stessi la “prova del nove” del loro essere mediocri), avere il privilegio di passare qualche minuto con dei campioni (campioni veri, si intende), è cosa rara e da immortalare.

Che poi i campioni – quelli veri, dicevamo – li riconosci subito: umili, sorridenti, disponibili a parlarti. Di contro, più sono pippe e più fanno le star e sono maleducati e non salutano... e altre amarezze.

Così ieri sera, dopo aver letto il foglio statistiche e fatto la telecronaca della partita, ho pregato Iwan Bisson, Italia Basket Hall of Fame, di attendermi qualche minuto. Quindi, dopo aver scritto il pezzo per Il Messaggero, l’ho raggiunto e portato con me al cospetto delle campionesse Lidia Gorlin e Francesca Zara, rispettivamente assistente allenatrice e coach del Vicenza che ha espugnato il PalaMaggetti.

Ho voluto fortemente immortalare i 3 giganti del basket al cui cospetto mi trovavo, perché volevo scriverci questo articolo. E manco sapevo che oggi è il 78° compleanno di Iwan Bisson (auguroni!).

Perché queste foto?

Perché i campioni veri sono rari, anzi rarissimi, quindi le poche volte in cui se ne trovano addirittura tre insieme vale la pena fotografarli.

Campioni, dicevo.

Tenete conto che Lidia Gorlin e Iwan Bisson sono entrambi “Italia Basket Hall of Fame”.

Essere compresi nell’Arca della Gloria della pallacanestro italiana è cosa rarissima. Infatti, parlando di atlete, sono soltanto 9 (nove!) le giocatrici ammesse. Lidia Gorlin è stata ammessa nel 2010.

Per quanto riguarda gli atleti, invece, sono soltanto 26 (ventisei!) gli ammessi. Iwan Bisson è stato ammesso nel 2015.

Quando ieri sera Lidia e Iwan si sono riconosciuti e salutati, da appassionato di basket ho avuto una sincera emozione. Come quando – a Roma, nella chiesa di San Luigi dei Francesi – mi è capitato di ammirare le grandi opere del Caravaggio lì esposte.

Grazie perciò a Lidia Gorlin, Francesca Zara e Iwan Bisson per i bei minuti di conversazione e per le foto.

Campioni veri, dicevamo. Quindi attenzione ai giramenti di testa, fra coppe intercontinentali, coppe dei campioni, campionati e coppe varie.

Quando vedete la foto con Lidia Gorlin e Iwan Bisson, pensate che ci sono – abbracciati – 2 Coppe Intercontinentali, 10 Coppe dei Campioni e 15 Scudetti... tralasciando gli altri trofei!

Mentre la foto con Iwan Bisson e Francesca Zara somma 2 Coppe Intercontinentali, 5 Coppe dei Campioni e 11 Campionati... sempre escludendo il resto dei molti altri importanti trofei.

Ho un solo rimpianto: aver dimenticato di fare una foto a loro tre insieme!

Di seguito, i loro palmares.

Con le squadre di club Torino e Vicenza, segnando 4.972 punti in 493 gare in Serie A, ha conquistato: 6 Coppe dei Campioni (Torino 1980; Vicenza 1983, 1985, 1986, 1987, 1988) e 10 Scudetti (Torino 1979, 1980; Vicenza 1969, 1982, 1983, 1984, 1985, 1986, 1987, 1988).
Con l’Italia, giocando 231 gare e segnando 1.492 punti, ha vinto la Medaglia di Bronzo ai Campionati Europei dell’Italia (Cagliari, 1974) e ha partecipato alle Olimpiadi di Mosca 1980, a 2 Campionati del Mondo (Calì 1975 e Seul 1979)
e a 7 Campionati Europei (Bourgas 1972; Cagliari 1974; Clermont Ferrand 1976; Banjaluka 1980; Ancona 1981; Budapest 1983; Treviso 1985).

Con la squadra di club di Varese, segnando 3.884 punti in Serie A, ha conquistato: 2 Coppe Intercontinentali (1970, 1973), 4 Coppe dei Campioni (1972, 1973, 1975, 1976), 5 Scudetti (1971, 1973, 1974, 1977, 1978), 2 Coppe Italia (1971, 1973).
Con l’Italia, giocando 153 gare e segnando 1.182 punti, ha vinto 2 Medaglie di Bronzo ai Campionati Europei (Germania Ovest, Essen, 1971; Jugoslavia, Belgrado, 1975) e partecipato a 2 Olimpiadi (Germania Ovest, Monaco 1972; Canada, Montreal 1976) e a un Campionato Mondiale (Jugoslavia, Lubiana, 1970).

Con la squadra di club dello Spartak Mosca ha vinto l’Eurolega (Coppa dei Campioni) 2007.
Con la squadra di club del Como ha vinto 5 Scudetti (1996, 1997, 1998, 1999, 2002).
Con la squadra di club dello Spartak Mosca ha vinto il Campionato russo 2007.
Con la squadra di club del Vicenza ha vinto la Coppa Ronchetti 1992.
Con la squadra di club del Napoli ha vinto la FIBA Europe Cup 2005.
Con la squadra di club del Como ha vinto 2 Coppe Italia (1997, 2000).
Con la squadra di club del Como ha vinto 5 Supercoppe Italiane (1996, 1998, 1999, 2000, 2001).
Ha giocato anche nella WNBA con la squadra dei Seattle Storm.
Con l’Italia ha vinto l’Argento ai Giochi del Mediterraneo 2001 e l’Argento alle Universiadi 2003, oltre ad aver partecipato ai Campionati Europei 2003 e 2007.