In pubblicazione domani su IL TEMPO d’Abruzzo.

BRITISH TELECOM ROSETO 83
VIDIVICI BOLOGNA 79
Parziali: 23-17; 17-15 (40-32); 23-19 (63-51); 20-28 (83-79).

BRITISH TELECOM ROSETO: Grillo, Busca 11, Neri n.e., Malaventura 17, Callahan 2, Cavaliero 22, Casoli 4, Campana n.e., Chiavazzo, Martinez 27. – Coach: Caja.

VIDIVICI BOLOGNA: Sorghini n.e., Gugliotta, Lacey, Drejer 16, Veal 2, Milic 13, Gkioulekas 5, Vukcevic 15, Lang 7, Di Bella 12, Quaglia n.e., Pelussi 9. – Coach: Markovski.

Arbitri: D’Este, Giansanti, Borroni.
Spettatori e incasso non comunicati.
Usciti per 5 falli: Di Bella e Pelussi di Bologna.
Tiri da 2 punti: Roseto 21/39 (54%); Bologna 23/37 (62%).
Tiri da 3 punti: Roseto 8/23 (35%), Bologna 7/25 (28%).
Tiri liberi: Roseto 17/26 (65%), Bologna 12/16 (75%).
Rimbalzi: Roseto 37 (24+13), Bologna 36 (24+12).
Valutazione complessiva: Roseto 108, Bologna 81.


Il British Telecom Roseto dei ‘6 giocatori 6’, che Capitan Busca chiama affettuosamente ‘il gruppo dei cani malati’ (niente paura, Leo chiamava così anche il Roseto che vinse la A2), batte in casa la Virtus Bologna per 83-79 al termine di una partita vinta grazie alle gesta sportivamente eroiche di ragazzi che hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo, sospinti nel volo della vittoria dall’incitamento di una tifoseria che ha fortissimamente voluto un risultato che è servito a consegnare agli Sharks il proprio destino nelle loro mani.

Niente è scritto, infatti: tutto si deciderà all’ultimo secondo dell’ultima giornata, quando si sfideranno, al grido di ‘mors tua vita mea’, Roseto e Capo d’Orlando e cioè le due più piccole realtà della Serie A. Una fra le due o Avellino saluterà la compagnia, retrocedendo in LegaDue.

Dunque i rosetani veri hanno un impegno da inserire subito in agenda: domenica prossima, al PalaMaggetti, si fa la storia del Roseto Basket.

Vietato mancare.

Il diritto a decidere del proprio destino Roseto lo ha strappato con i denti, al termine di una gara splendida. Alla contesa iniziale, Caja manda in campo i ‘soliti cinque’ con Busca in regia, Cavaliero e Malaventura esterni, Casoli e Martinez sotto canestro. Markovski risponde disponendo la Virtus Bologna con Di Bella in regia, Gkioulekas e Drejer esterni, Lacey e Lang lunghi.

Il British Telecom prende saldamente in mano l’incontro fin dal primo possesso. Il condottiero è Capitan Leo Busca, che infila 3 triple nei primi 10 minuti, portando i suoi alla fine del primo quarto in vantaggio per 23-17.

Il secondo quarto vede gli Sharks proseguire nel controllo della gara, grazie ai canestri di tutto il quintetto, anche se dalla lunetta le percentuali fanno imprecare. Roseto va a bere il tè del riposo in vantaggio per 40-32.

Al rientro, gli Sharks non cedono di un millimetro, mordendo forte la gara. Sale in cattedra un monumentale Martinez, che segna 13 punti nella terza frazione, ben spalleggiato da Malaventura, che segna 7 punti. Roseto comanda 53-38 al 25° e 63-51 al 30° minuto.

L’ultima frazione è l’unica in cui la Virtus Bologna, tentando il tutto per tutto, porta a casa i parziale (20-28), ma non basta. Roseto soffre e vede la minacciosa ombra di Bologna avvicinarsi fino a soli 2 punti di distacco, ma la giornata è di quelle che vanno per forza conservate negli annali e quindi nessuno molla. Busca, Cavaliero, Malaventura, Martinez, Casoli, Callahan e tutti gli altri si guadagnano il boato sostenitore dei tifosi che attutisce la rimonta bolognese. Quando Martinez, a 4 secondi dalla fine, infila i due tiri liberi che valgono il punteggio finale di 83-79 è un’intera città ad esplodere di gioia.

E’ stata fatta un’impresa, domenica ne servirà un’altra.

Gli eroi ci sono.

Luca Maggitti