[Ricerca Avanzata]
Lunedì, 20 Maggio 2024 - Ore 20:50 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A – British Telecom Roseto
IL ROSETO NON SFIORISCE
CAJATTILA HA VINTO
Coach Attilio Caja ha salvato Roseto, al termine di una delle sue migliori stagioni in assoluto.


Capo d’Orlando battuta 84-80, gli Sharks si salvano firmando un vero e proprio capolavoro sportivo.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 14 Maggio 2006 - Ore 21:45

In pubblicazione domani su IL TEMPO d’Abruzzo.

BRITISH TELECOM ROSETO 84
UPEA CAPO D’ORLANDO 80
Parziali: 19-26; 33-17 (52-43); 14-28 (66-71); 18-9 (84-80).

BRITISH TELECOM ROSETO: Grillo n.e., Busca 6, Flores 22, Malaventura 6, Callahan, Cavaliero 18, Casoli 10, Campana n.e., Chiavazzo n.e., Neri n.e., Martinez 22. – Coach: Caja.

UPEA CAPO D’ORLANDO: Levin 3, Esposito 14, Nnamaka 22, Janicenoks 5, Fabi, Evtimov 13, Kastmiler n.e., Valenti n.e., Perry 17, Ramelli 6, Moltedo, Xiarchos. – Coach: Perdichizzi.

Arbitri: Facchini, Chiari, Corrias.
Spettatori: tutto esaurito.
Incasso: quota abbonati. Gli altri spettatori hanno avuto il biglietto offerto dal Roseto Basket. Usciti per 5 falli: Levin di Capo d’Orlando.
Tiri da 2 punti: Roseto 26/48 (54%); Capo d’Orlando 21/32 (66%).
Tiri da 3 punti: Roseto 6/25 (24%), Capo d’Orlando 9/26 (35%).
Tiri liberi: Roseto 14/16 (88%), Capo d’Orlando 11/15 (73%).
Rimbalzi: Roseto 35 (24+11), Capo d’Orlando 36 (30+6).
Valutazione complessiva: Roseto 103, Capo d’Orlando 91.
Note: minuto di raccoglimento in memoria dell’allenatore Riccardo Sales, scomparso nella giornata di domenica.


Il Roseto Basket è salvo, viva il Roseto Basket!

Gli Sharks guidati da Attilio Caja, quelli contati e ridotti all’osso, quelli che Capitan Leo Busca ha definito ‘Cani Malati’, ce l’hanno fatta.

Un manipolo di giocatori resi fratelli dalla canottiera del Roseto, guidati da un cuore pulsante italiano, hanno saputo fare innamorare di nuovo una città che sembrava aver perso quel fantastico trasporto che rende i posti piccoli come Roseto degli Abruzzi posti speciali del basket.

La squadra con l’organico più ridotto e meno ‘nobile’ della Serie A è riuscita nel miracolo sportivo di battere Capo d’Orlando nell’ultima gara in casa, guadagnando così il diritto di partecipare al suo settimo campionato di Serie A consecutivo, il nono consecutivo fra i professionisti calcolando anche le due stagioni di A2.

Dunque serata storica a Roseto, che continuerà ad essere quella rissosa irascibile, carissima, città del basket di Serie A, con diritto guadagnato sul campo.

Roseto sapeva di giocarsi tutto contro Capo d’Orlando e che non doveva guardare al risutato di Reggio Emilia-Avellino, ma farcela con le proprie forze.

Per l’occasione, ingresso offerto dalla società e PalaMaggetti tutto esaurito, con coreografia mozzafiato organizzata dagli Ultras della Curva Nord, che non hanno mancato di mandare cori di grande affetto a Paolo Moretti, rosetano d’adozione e coach del Livorno che, sbancando Avellino, ha tenuto gli irpini a pari punti con i rosetani.

Alla palla a due iniziale, Caja – che ha anche il figliol prodigo Flores - manda in campo Busca in regia, Cavaliero e Malaventura esterni, Casoli e Martinez sotto canestro. Perdichizzi risponde disponendo Capo d’Orlando – che deve fare a meno degli infortunati Carter e Praskevicius - con Perry in regia, Esposito e Janicenoks esterni, Nnamaka e Evtimov lunghi.

I siciliani partono forte, sfruttando la tensione che taglia le gambe ai rosetani: 5-12 al 5° e 19-26 al 10°, con Esposito fromboliere e Nnamaka a sfondare sotto canestro. Roseto è tutto nelle due triple di Cavaliero e negli 8 punti di un volitivo Casoli, bravissimo a subire anche sfondamento in fase difensiva.

Il secondo quarto vede il British Telecom Roseto entrare prepotentemente in partita, sospinta ancora da Cavaliero, dal buon impatto di Flores e dal devastante Martinez, che segna 10 punti nella seconda frazione. Roseto piazza un break di 16-2 e un parziale di tempo di 33-17, andando a bere il tè del riposo in vantaggio per 52-43.

Capo d’Orlando non regala niente e nel terzo quarto piazza il contro-break di 17-4 (14-28 nei 10 minuti), sospinto da Nnamala e Perry. Al 30° gli ospiti conducono 66-71.

L’ultimo quarto è una guerra di nervi (18-9 il parziale), risolta nel finale dai tiri liberi di Martinez, un canestro di Cavaliero e i tiri liberi di Flores. Suona la sirena, gli Sharks vincono 84-80 e si salvano, Roseto impazzisce di gioia.
Luca Maggitti
Stampa    Segnala la news

Condividi su:




Focus on Roseto.com
Roseto.com - Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere. - Registrazione al Tribunale di Teramo N. 540 Reg. Stampa del 19.08.2005.
Direttore responsabile: Luca Maggitti   Editore: Luca Maggitti   Partita IVA 01006370678
© 2004-2024 Roseto.com | Privacy | Disclaimer Powered by PlaySoft