Iniziano a delinearsi i contorni della nuova giunta di Roseto.
Dopo la prima tornata di incontri tra il neo sindaco e le otto liste che lo hanno sostenuto al round elettorale sono emerse le prime indicazioni concrete.
Confermata la presenza nell’esecutivo cittadino di Fabrizio Fornaciari, Alessandro Recchiuti e ovviamente di Alfonso Montese, da definire resta ancora l’assessorato cruciale dell’Urbanistica, che potrebbe rimanere nelle mani di Pavone, pur se affiancato da un gruppo di lavoro.
Tra venerdì e sabato nell’ufficio del sindaco si sono avvicendate tutte le forze politiche che tra il primo e il secondo turno elettorale hanno sostenuto la sua candidatura. Affiancato da Nicola Di Marco, Enio Pavone ha fatto partire gli incontri con il Pdl, per il quale erano presenti il coordinatore provinciale Paolo Tancredi e l’ex consigliere di An Dante Di Marco, per terminare con la lista civica Obiettivo Comune di Alfonso Montese.
Al Pdl spetteranno due assessorati di cui uno di primo piano, e il partito avrebbe chiesto per sé anche la presidenza della commissione Urbanistica. Tancredi avrebbe espresso la sua preferenza per la delega ai Lavori Pubblici, che dovrebbe andare a Fornaciari, mentre ancora in sospeso è il nome del secondo assessore, che dovrebbe essere uno tra Mirko Vannucci e Enzo Di Giulio. Antonio Norante dovrebbe invece guidare in consiglio comunale il gruppo del Pdl.
Pochi dubbi sulla delega che dovrebbe spettare all’Udc, che con Alessandro Recchiuti dovrebbe avere un assessorato pesante come le Politiche Sociali, più qualche altra delega minore. Montese dovrebbe avere sicuramente le Attività Produttive, e nell’incontro ha dato la sua disponibilità a rinunciare al Turismo, pur prevista negli accordi dell’apparentamento. In tal caso per il leader di Obiettivo Comune, di sicuro vicesindaco, dovrebbe andare qualche altra delega.
Snodo fondamentale per comporre le tessere del puzzle (per legge gli assessori non possono essere più di cinque, ovvio che però le deleghe possono essere molte di più) rimane l’Urbanistica, in un momento nel quale la nuova maggioranza ha ribadito la volontà di rivedere radicalmente il nuovo Prg. La delega potrebbe rimanere nelle mani del sindaco. Questa la carta messa sul tavolo dal primo cittadino negli incontri con le altre forze politiche. Pavone avrebbe il potere di firma su tutte le decisioni, che però verrebbero elaborate da un gruppo di studio composto da ex ed attuali consiglieri dell’attuale maggioranza. Una eventuale rinuncia da parte di Pavone comporterebbe ovviamente un totale rimescolamento di tutte le carte in gioco.
Il gruppo dei socialisti ha invece chiesto per sé un assessorato (si parla del Bilancio) e la presidenza del Consiglio Comunale. Il primo potrebbe spettare ad un esponente della lista Insieme per Roseto (si parla del secondo candidato più votato, Maristella Urbini, visto che il più votato, Antonio Iannetti, ha espresso la volontà di rimanere consigliere), mentre il secondo andrebbe dunque ai Liberalsocialisti, e dunque la scelta dovrebbe ricadere su un personaggio esperto della macchina amministrativa, come Gianfranco Marini o Camillo Di Pasquale.
Dopo la domenica di riflessione, Pavone incontrerà nuovamente le forze politiche a partire da lunedì. Mercoledì la nuova giunta dovrebbe essere presentata alla stampa, e il giorno successivo la squadra si presenterà ufficialmente alla cittadinanza con il primo consiglio comunale dell’era Pavone.
Maristella Urbini.
Alfonso Montese.
Fabrizio Fornaciari.
