Flavio, 9 anni per mettere l\'anello al dito. Per LeBron James, la NBA è stata una fidanzata più che riottosa...
«Sì, ma da ora in poi sarà un vero sciupafemmine».
Miami-Oklahoma non è New York-Los Angeles, ma a livello mediatico ha supplito lo scontro fra James e Durant?
«Grande eco mondiale, nella stagione del lock-out l’NBA ha fatto bingo».
Hai mai pensato che Oklahoma potesse farcela?
«Prima della serie pensavo, e penso, che OKC fosse la più forte. Ma ho sempre sentito una voce dentro che mi diceva che avrebbe vinto Miami, era il momento».
La cosa più bella in una stagione iniziata in ritardo?
«Chicago e San Antonio, due grandissime squadre anche se infortuni e logorio non le hanno fatte arrivare in fondo. Chi vince ha sempre ragione, ma chi perde non deve necessariamente avere torto».
Mago Flavio: una mossa a sorpresa in NBA per la prossima stagione?
«Magheggio poco assai, ma guardo con curiosità a cosa farà proprio Miami, perché hanno indubbio bisogno di rinforzarsi».
