Alle Olimpiadi in carrozzina [Galliano Marchionni]
IL RAMADAN E LA FORZA SOVRUMANA DI AHMED E AMINE

L’atleta degli Amicacci Giulianova, impegnato alle Paralimpiadi di Londra con l’Italia di basket in carrozzina, scrive il suo Diario per Roseto.com.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 04 Agosto 2012 - Ore 12:30
Puntata 05 di venerdì 3 agosto 2012.
 
Appena rientrati dal terzo allenamento.
 
Ebbene sì, oggi abbiamo superato le 10 ore passate al palazzetto; in occasione del primo giorno del corso da allenatori, organizzato dalla nostra Federazione, dopo i consueti 2 allenamenti, questa sera amichevole tra di noi per regalare una dimostrativa ai prossimi allenatori di basket in carrozzina.
 
Il più grande in bocca al lupo va al futuro coach della polisportiva Amicacci Giulianova, Claudio De Luca, che come tanti altri futuri allenatori è arrivato oggi all’Acqua Acetosa per partecipare al corso.
 
Di solito in situazioni come queste, dopo tante ore passate in palestra e quando la stanchezza la fa da padrona, il mio primo pensiero va a coloro che riescono a dare forza a tutto il gruppo: sto parlando di Ahmed Raourahi e Amine Moukhariq.
Entrambi sono originari del Marocco e naturalizzati Italiani.
 
Come forse saprete, questo è il periodo del Ramadan - detto anche il Digiuno - ed è, secondo il calendario musulmano, il nono mese dell\'anno e ha una durata di 29 o 30 giorni. La parola, in arabo, significa "mese caldo", il che fa ritenere che un tempo (quando i mesi erano legati al ciclo solare) esso fosse un mese estivo.
 
Il Ramadan, per la rigorosa osservanza del digiuno diurno che ostacola il lavoro e per il carattere festivo delle sue notti, costituisce un periodo eccezionale dell\'anno per i fedeli islamici in tutti i paesi a maggioranza musulmana: la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese Maometto avrebbe ricevuto una rivelazione dall\'Arcangelo Gabriele.
 
Nel corso del mese di Ramadan infatti i musulmani praticanti debbono astenersi - dall\'alba al tramonto - dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Chi è impossibilitato a digiunare (perché malato o in viaggio) può anche essere sollevato dal precetto, ma appena possibile, dovrà recuperare il mese di digiuno successivamente.
 
Credetemi, guardare Ahmed e Amine allenarsi sapendo che stanno osservando il mese di Ramadan, vederli partecipare alle riunioni e fare tutto il resto senza mai lamentarsi è qualcosa di straordinario; al di là delle credenze religiose che ognuno di noi possa avere, la cosa straordinaria consiste proprio nel vederli stremati e allo stesso tempo tranquilli, consapevoli di affrontare contemporaneamente due appuntamenti importanti che in qualche maniera vanno, come dire, a ostacolarsi tra di loro.
 
Ahmed rappresenta l’idolo della nostra squadra. La sua è una storia molto forte e la sua forza nasce proprio dalla sua storia: in seguito ad un incidente ferroviario perse entrambe le gambe ed un braccio.
Ora provate ad immaginare quanto possa essere difficoltoso per lui giocare a basket in carrozzina.
 
Ecco, il messaggio con il quale vi saluto è quello che le difficoltà che incontriamo quotidianamente nella vita sono sempre superabili, anche quelle che ci sembrano impossibili, basta solo approcciarle con lo spirito giusto.
 
Al limite, quando proprio pensate di non farcela, fate come faccio io: pensate ad Ahmed.
 
A domani.
 
 
ALLE OLIMPIADI IN CARROZZINA
Archivio Articoli
 
ALLE OLIMPIADI IN CARROZZINA
Archivio Foto
 
VersoLondra2012
Atleti Paralimpici Italiani di Basket in Carrozzina.
 




Stampato il 12-31-2025 07:23:19 su www.roseto.com