Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
IL PONY EXPRESS E LE SIERRAS

Una rubrica per scoprire i posti più belli della Terra con Giovanni Lamonica. Viaggio in America, Stati Uniti, Sud-Ovest, nel 2001, percorrendo 14.000 chilometri in 6 settimane.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 05 Settembre 2012 - Ore 23:00
Cavalcata in solitario in una delle parti più suggestive e fotogeniche del mondo, il Sud-Ovest degli Stati Uniti, percorrendo i deserti di California e Nevada per arrivare in una delle zone con la più alta concentrazione di parchi nazionali del mondo.
 
LE SIERRAS
(Prima Parte)
 
ITINERARIO
Los Angeles, Bakersfield, Lake Isabella, Sequoia National Park, Kings Canyon National Park, Yosemite National Park, Mono Lake, June Lake loop, Monitor pass, Gold Country, Lake Tahoe, Carson City al confine col Nevada.
 
LUNGHEZZA
2.200 chilometri.
 
Stavolta, vista la noia e la tristezza dell’esperienza precedente 8 mesi prima, la sosta nella Città degli Angeli è volutamente, risolutamente, decisamente ridotta all’essenziale: visite ad amici, parenti dei medesimi, una rapida manutenzione alla moto (stavolta sono riuscito a trovare un’officina che mi permettesse di lavorare in proprio sul mezzo) e, praticamente dopo neanche una settimana, sono già per strada percorrendo la highway 5, direzione Sacramento.
 
Solo!
 
Sembrerà strano, ma inizio ad apprezzare sempre più questi momenti nella più completa ed assoluta libertà decisionale. Poche cose: tu, la moto, ed un puzzle da costruire giorno per giorno, nel rispetto di non rispettare programmi o restrizioni alcune.
 
Nonostante siano i primi giorni di ottobre, la temperatura è estiva, ed allontanandosi dalla costa il clima desertico provoca un deciso rialzamento della stessa. In compenso il tempo è bellissimo. A Bakersfield, decido di abbandonare l’highway, per avvicinarmi ai parchi nazionali sulla Sierras, seguendo strade secondarie. La strada 178 permette di arrivare al Sequoia National Park attraversando anche il Sequoia National Forest, costeggiando il lago Isabelle. Vantaggi? Numerosi.
 
La strada non è niente male, anzi in alcuni tratti è davvero entusiasmante, con buon asfalto, si evita l’autostrada, il traffico è praticamente inesistente e si può cominciare a fare la conoscenza con questi giganti arborei che, sebbene leggermente più bassi del Redwood, anche se stiamo pur sempre parlando di un albero di quasi 100metri, possono arrivare all’invidiabile età di oltre 3000 anni. La mattina dopo mi concedo alla visita del primo di una lunga serie di parchi nazionali, che sono, è bene ricordarlo tutti a pagamento. Il Sequoia è il secondo parco degli Stati Uniti per anno d’istituzione (1890), preceduto solo dallo Yellowstone, ed insieme al Kings Canyon forma, di fatto, un’unica entità.
 
Per quanto riguarda l’adiacente Kings Canyon, considerate che con i suoi 8.200 piedi, è il più profondo di tutti gli Stati Uniti, escluso l’Alaska, ma la caratteristica avvincente è che una strada, e che strada, in 31 miglia scende in picchiata verso il canyon e lo percorre fino a Lands End, dove il reverendo Kings salmodiava su di un enorme blocco di granito posto lungo il Kings river. Anche qui si dovrà ritornare per la stessa strada, ma non credo che mai nessuno si sia lamentato! Il tempo continua ad essere assolutamente impeccabile nella sua luminosità solare, e la Sierra Nevada, la più estesa catena montuosa degli Stati Uniti continentali, permette di sfuggire alla calura delle pianure californiane. Una parola per definire la situazione: perfetta.
 
L’idilio continua anche allo Yosemite National Park, il più importante degli Stati Uniti, e riconosciuto dai più come il più bello ed affascinante degli Stati Uniti. Io non sono dello stesso parere, ma svilupperemo il discorso più avanti.  Numeri da capogiro: 4.100.000 di visitatori all’anno, secondo solo al Grand Canyon. La vista migliore si gode da Glacier Point, un balcone naturale posto a quasi 1.000 metri, che si affaccia sulla valle del parco, dove sono concentrate la maggior parte delle strutture turistiche, per accedere alle quali è obbligatoria la prenotazione in qualsiasi periodo dell’anno.
 
L’unica strada che attraversa il parco da est ad ovest è la Tioga Road, un inferno nei periodi di massima affluenza, basti pensare che l’attuale gestione del parco sta considerando l’ipotesi di vietare l’accesso al 99%(!) dei veicoli, eliminando così uno dei principali problemi che affliggono Yosemite nel periodo estivo. Fatta ad ottobre, la cosa cambia, e di parecchio anche, salendo fino ai 3.000 metri del Tioga Pass, dove è posto anche l’ingresso orientale, ed attraversando Tuolumne Meadows, la più ampia prateria subalpina della Sierra, un territorio con sterminate distese, fiumi dalle acque limpidissime e laghi cristallini di un azzurro che si confonde con il cielo.
 
Una volta valicato il passo, in pochissime miglia la strada piomba sull’arida Owens Valley. Il contrasto è stridente: il Mono Lake è un lago di origine glaciale sulle cui sponde si trovano concrezioni di tufo molto particolari, simili a castelli di sabbia, che si formano quando, attraverso le sue acque salmastre, scaturiscono masse di acqua dolce ricche di calcio. Ma il pezzo forte della zona è il June Lake Loop, un circuito panoramico di una ventina di km, che segue la highway 158 in direzione ovest lambendo i laghi Grant, Silver, Gull e June. Approfitto anche della splendida bellezza del June Lake per un pernotto nel campeggio sul lago, invitata da Terry, la ranger, prima a cena, e poi a usufruire della tenda militare di fianco al suo motor home. La sera, con gli immancabili hamburger, i discorsi spaziano liberi: Jess, il marito di Terry, ha girato mezzo mondo, prestando servizio nell’esercito. Mi confermano di essere stato abbastanza fortunato con il tempo: in altri anni, di questi tempi la neve ha già fatto le sue prime apparizioni, costringendoli a trasferirsi al sud, in Messico, ma mi dicono che paragonato al Nevada settentrionale la zona è un vero zuccherino.
 
“Il deserto del Nevada?” chiedo.
“Altro che deserto, vedrai, d’inverno si arriva anche a 40 sotto lo zero!”
 
Penso che mi stiano prendendo un po’ in giro. Ho scavalcato passi di 3.000 metri, viaggiato in Alaska e nello Yukon, cosa mai mi potrà fare un altipiano desertico? Comunque la notte, ed è la prima da quando ho lasciato Los Angeles, patisco sinceramente il freddo, nonostante le diverse birre ingurgitate, la temperatura scende sotto lo zero.
 
La mattina presto, dopo un’abbondante colazione, il Loop è ancora più entusiasmante del giorno prima. Le luci sono stupende e ripercorro all’inverso il giro panoramico.
 
 
LANDSAILS Around The World
 
Il blog di Giovanni Lamonica.
 
Il diario completo del viaggio e tutte le foto.
 
 
Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PUNTATE PRECEDENTI
 
001 Venerdì 9 Dicembre 2011
GIOVANNI LAMONICA: L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN MOTO.
 
002 Mercoledì 14 Dicembre 2011
LA STRADA NEL DESERTO. Africa, Libia, 2006.
 
003 Mercoledì 21 Dicembre 2011
A MARAMURES, NELLA TERRA DEGLI ANTICHI DACI. Europa, Romania, 2005.
 
004 Mercoledì 28 Dicembre 2011
SOGNI SUDAMERICANI. America, Bolivia, 2003.
 
005 Mercoledì 4 Gennaio 2012
LE MACCHINE DA PESCA. Europa, Italia, Abruzzo, 2008.
 
006 Mercoledì 11 Gennaio 2012
IL LAGO D’ARAL CHE NON C’E’ PIU’ E IL CAPITANO IMPAZZITO. Asia, Uzbekistan, 2006.
 
007 Mercoledì 18 Gennaio 2012
PATAGONIA EXPRESS. America, Cile, 2000.
 
008 Mercoledì 25 Gennaio 2012
MURMANSKAYA, INSEGUENDO IL SOLE DI MEZZANOTTE. Europa, Russia, 2001.
 
009 Mercoledì 1 Febbraio 2012
PRIMAVERA IN TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2009.
 
010 Mercoledì 8 Febbraio 2012
IL RICHIAMO DEL GRANDE NORD. America, USA, Alaska, 2000.
 
011 Mercoledì 15 Febbraio 2012
TUNISI: LA CITTA’ CAPITALE. Africa, Tunisia, 2006.
 
012 Mercoledì 22 Febbraio 2012
LA VIA DORATA DI SAMARCANDA. Asia, Turkmenistan e Uzbekistan, 2006.
 
013 Mercoledì 29 Febbraio 2012
DAL CASTELLO AGLI EREMI. Europa, Italia, Toscana, 2009.
 
014 Mercoledì 7 Marzo 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO. America, Messico, 2009.
 
015 Mercoledì 14 Marzo 2012
I BALCANI. Europa, Bulgaria, 2005.
 
016 Mercoledì 21 Marzo 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010. America, Cile e Argentina, 2010.
 
017 Mercoledì 28 Marzo 2012
IN ALTA TUSCIA, NELLA TERRA DEGLI ETRUSCHI. Europa, Italia, Alta Tuscia, 2010
 
018 Mercoledì 4 Aprile 2012
KALLISTE: LA BELLA CORSICA. Europa, Francia, Corsica, 2009
 
019 Mercoledì 11 Aprile 2012
CENTRO AMERICA: LA TERRA ‘MEGA’. America, Centro America, 2004.
 
020 Mercoledì 18 Aprile 2012
LUCE ETERNA. Europa, Scandinavia e Repubbliche Baltiche, 2001.
 
021 Mercoledì 25 Aprile 2012
ABRUZZO, SEMPRE E COMUNQUE. Europa, Italia, Abruzzo, 2009.
 
022 Mercoledì 2 Maggio 2012
ISLANDA: AI CONFINI DEL MONDO. Europa, Islanda, 2008.
 
023 Mercoledì 9 Maggio 2012
SUDAMERICANA. America, Sud America, 2003.
 
024 Mercoledì 16 Maggio 2012
TRIPOLITANIA. Africa, Libia, 2006.
 
025 Mercoledì 23 Maggio 2012
50 ANNI: DIMOSTRARLI TUTTI E FREGARSENE! Europa, Istanbul, 2012.
 
026 Mercoledì 30 Maggio 2012
BLOCCATO IN UZBEKISTAN. Asia, Uzbekistan, 2011.
 
027 Mercoledì 6 Giugno 2012
IN MOLISE PER LA CARRESE. Europa, Italia, Abruzzo, 2005.
 
028 Mercoledì 13 Giugno 2012
TUNISIA: LA PORTA DELL’AFRICA. Africa, Tunisia, 2006.
 
029 Mercoledì 20 Giugno 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010 SECONDA PARTE. America, Patagonia, 2010.
 
030 Mercoledì 27 Giugno 2012
STRADE PERDUTE. Europa, Danimarca e Norvegia, 2012.
 
031 Mercoledì 4 Luglio 2012
HOGS IN STURGIS. America, Stati Uniti, Sud Dakota, 2000.
 
032 Mercoledì 11 Luglio 2012
ANDALUSIA. Europa, Spagna, Andalusia, 2008.
 
033 Mercoledì 18 Luglio 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO (SECONDA PARTE). America, Messico, 2009.
 
034 Mercoledì 25 Luglio 2012
SOGNI. America, Cile, 2003.
 
035 Mercoledì 1 Agosto 2012
AT-TARABLUS, VIAGGIO NELL’ARABA TRIPOLI ALLA RICERCA DELLE MOTO… Africa, Libia, 2006.
 
036 Mercoledì 8 Agosto 2012
LA PUNTA ESTREMA DELLA TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2006.
 
037 Mercoledì 15 Agosto 2012
UZBEKISTAN E BUROCRAZIA… . Asia, Uzbekistan, 2011.
 
038 Mercoledì 22 Agosto 2012
PROGETTO 2000: ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, PARTENDO DALL’ALASKA. America, Stati Uniti, Alaska, 2000.
 
039 Mercoledì 29 Agosto 2012
FAR OER: LE ISOLE DELLA PIOGGIA. Europa, Danimarca, Isole Far Oer, 2004.
 






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