Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PATAGONIA EXPRESS PARTE TERZA

Una rubrica per scoprire i posti più belli della Terra con Giovanni Lamonica. Viaggio in America, Patagonia, nel 2010, percorrendo 9.832 chilometri in 45 giorni.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 19 Settembre 2012 - Ore 23:30
NO AL ALZA DEL GAS… ed il sabato puntualmente tutta la mia decisione si infrange contro la dura realtà!
Il cambio di ministro, a causa dello sciopero, non ha sortito effetti rilevanti, anzi le posizioni si sono ancor più irrigidite!
 
Non ce ne accorgiamo andando in dogana e ritirando la moto, circolando in città per trovare la poca benzina rimasta, e neanche davanti al penultimo blocco, che ormai è frequentato da veri e propri amici, che fra pacche sulle spalle e incoraggiamenti ci lasciano passare. Ma al successivo, quello che ci avrebbe spalancato la strada verso Puerto Natales, le cose prendono un piega diversa.
 
Sono quasi tutti camionisti, hanno steso una catena tra due camion, bloccato completamente la carreggiata e sono tranquilli ma espliciti: qua non si passa! Tanto meno tu, che fino a ieri hai fatto come cazzo ti pareva. Saranno 2 ore di attesa perché continuano a discutere su chi e come deve transitare. Io non ho più agevolazioni apparenti, anche se il comportamento dei manifestanti è sempre molto cordiale, scrocco un altro po’ da mangiare, mi bevo una bibita, poi alle 14.30, la decisione di far passare pochi veicoli con vecchi e bambini, fra i quali puntualmente ci infiliamo anche noi.
 
Via verso Puerto Natales, ma la situazione non cambia, e dopo una sosta nella speranza che le cose si risolvano, realizziamo che nel Torres del Paine, nostra presunta prossima meta, la situazione è piuttosto complicata: in un giorno vediamo transitare due convogli della Croce Rossa, con alimenti bevande e farmaci per i turisti segregati nel parco nazionale più bello delle Americhe! Sono gli unici che possono circolare, proviamo anche noi ma inutilmente. E’ letteralmente una situazione da disastro ambientale.
 
La decisione è rapida, dolorosa ma inevitabile, solo per normalizzare gli accessi e le uscite ci vorranno giorni e non abbiamo tanto tempo a disposizione, approfittiamo dell’unico spiraglio lasciato per i turisti, 2 ore, dalle 10 alle 12, per superare il confine a Dorotea ed entrare in territorio argentino. Il viaggio prosegue e c’è ancora tanto da vedere! Proseguiamo verso nord, le solite cose, ghiacciaio Perito Moreno, El Chalten e la solita Ruta 40: sarò così coglione da fare nello stesso viaggio 2 volte stà stradaccia?
 
Alle 17 di un giorno imprecisato sono al bivio di Gobernador Gregores, aspetto Pierfrancesco che si è fermato un attimo per riposarsi, il vento è diventato incessante e sempre più violento. Un ciclista è fermo dietro un cartellone stradale, seduto sul suo sgabello che sbuccia una mela: gli chiedo del vento, poi lo osservo e capisco ancora prima che parli.
 
“Aqua es nada!”
La sua faccia vale 1000 parole. La nostra meta del giorno, dista 160 km, di cui 110 sono sicuramente il tratto più rognoso di tutto il viaggio. Bene, ci spostiamo a est nel primo paese: “cazzo, sono 150km andata e ritorno!” penso, “cazzo, sono 150km andata e ritorno!” mi dice Pierfrancesco quando arriva.
 
La mattina dopo partiamo e le cose vanno bene, c’è vento, forte, fortissimo per l’ora, da abbattere un mulo come dicono qui, ma quando arriviamo sul tratto più difficile, avviene una delle cose inspiegabili che trasformano il quasi odio per questa terra, in attrazione incontrollata: tutto si ferma, entriamo in una specie di bolla d’aria, un limbo che ci permette di volare a più di 100km all’ora verso Bajo Caracoles! Siamo ad un passo dal confine cileno e dalla Carrettera Austral.
 
Alle 13,05, accendo la Tenerè, ma è successo qualcosa. Non è più lo splendido mezzo che in poco più di 3 mesi mi ha scarrozzato per 29.000 km in giro per Asia e America del sud, ma si è trasformato in una sorta di macchina del tempo! Me ne accorgo per gradi, prima su una schifosa pietraia che ci conduce al passo Reballo, uno stretto sentiero che in altri luoghi sarebbe considerato una bella camminata di montagna, qui diventa un punto di confine tra Argentina e Cile. Un ragazzino soldato gestisce entrate ed uscite, sono passate le 16 da un bel po’ ed io sono il 4° della giornata.
 
Poi confine cileno, la valle de los guanacos, dove pascolano migliaia di questi mammiferi ed al momento di incrociare la ruta 7, mi accorgo che stiamo entrando in un’altra dimensione, in un altro tempo, circondati da un paesaggio primordiale che domina incontrastato e che ammalia il viaggiatore curioso, subdolamente! Ci spingeremo non curanti del fatto che dobbiamo puntare verso nord, fino a Cala Tortel, sempre più a sud.
 
La guida della EDT, è piuttosto vaga, ma ne parla in termini entusiastici. Arriviamo ed i ghiacciai menzionati non si vedono, il parcheggio è in costruzione e, dall’alto si vedono poche passerelle di legno che costeggiano la piccola baia con poche case! Piove a dirotto e realizziamo che non c’è strada di accesso, decidiamo di fermarci: trascorreremo la giornata in questo ambiente da favola percorrendo km di passerelle che mettono in comunicazione più baie, punto di incrocio di diversi fiordi, salgono fino alle case, scendono con ripide scalinate, fermandoci a riposare e contemplare un paesaggio irreale nelle piazze coperte, anche esse in legno. Piove a dirotto, ma non ce ne accorgiamo neanche!
 
La sera a cena ci diranno che qui devi saper pescare, navigare, ma se non sei un falegname, non è proprio il posto per te! Il giorno dopo, il viaggio nel tempo inizia la sua lenta risalita verso nord: Cochrane, lago General Carrera, parque national Quellat, Futaleufù, 5 giorni di sole con paesaggi straordinari che riescono a sorprendere anche chi è già stato qui, come me, più di una volta.
 
L’attraversamento del confine avviene nella consapevolezza che la parte migliore è alle spalle: arrivo a Trevelin, piccolissimo paese della Patagonia argentina, con i suoi pochi incroci, il suo scarso traffico, il distributore di benzina, niente di eccezionale, ma è quasi uno shock! Spengo la moto e l’accendo un paio di volte: il tachimetro marca quasi 31.000 km, ma la macchina del tempo si è ritrasformata semplicemente nel mezzo che mi porterà alla fine del viaggio: Esquel, Barilloche, Pucon, Santiago. È finita, dopo 45 giorni, 9.832 km percorsi e quasi 4.000 di fuoristrada, mi attende la solita routine per la spedizione dei mezzi. Fra una settimana si torna a casa.
 
 
LANDSAILS Around The World
 
Il blog di Giovanni Lamonica.
 
Il diario completo del viaggio e tutte le foto.
 
 
Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PUNTATE PRECEDENTI
 
001 Venerdì 9 Dicembre 2011
GIOVANNI LAMONICA: L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN MOTO.
 
002 Mercoledì 14 Dicembre 2011
LA STRADA NEL DESERTO. Africa, Libia, 2006.
 
003 Mercoledì 21 Dicembre 2011
A MARAMURES, NELLA TERRA DEGLI ANTICHI DACI. Europa, Romania, 2005.
 
004 Mercoledì 28 Dicembre 2011
SOGNI SUDAMERICANI. America, Bolivia, 2003.
 
005 Mercoledì 4 Gennaio 2012
LE MACCHINE DA PESCA. Europa, Italia, Abruzzo, 2008.
 
006 Mercoledì 11 Gennaio 2012
IL LAGO D’ARAL CHE NON C’E’ PIU’ E IL CAPITANO IMPAZZITO. Asia, Uzbekistan, 2006.
 
007 Mercoledì 18 Gennaio 2012
PATAGONIA EXPRESS. America, Cile, 2000.
 
008 Mercoledì 25 Gennaio 2012
MURMANSKAYA, INSEGUENDO IL SOLE DI MEZZANOTTE. Europa, Russia, 2001.
 
009 Mercoledì 1 Febbraio 2012
PRIMAVERA IN TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2009.
 
010 Mercoledì 8 Febbraio 2012
IL RICHIAMO DEL GRANDE NORD. America, USA, Alaska, 2000.
 
011 Mercoledì 15 Febbraio 2012
TUNISI: LA CITTA’ CAPITALE. Africa, Tunisia, 2006.
 
012 Mercoledì 22 Febbraio 2012
LA VIA DORATA DI SAMARCANDA. Asia, Turkmenistan e Uzbekistan, 2006.
 
013 Mercoledì 29 Febbraio 2012
DAL CASTELLO AGLI EREMI. Europa, Italia, Toscana, 2009.
 
014 Mercoledì 7 Marzo 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO. America, Messico, 2009.
 
015 Mercoledì 14 Marzo 2012
I BALCANI. Europa, Bulgaria, 2005.
 
016 Mercoledì 21 Marzo 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010. America, Cile e Argentina, 2010.
 
017 Mercoledì 28 Marzo 2012
IN ALTA TUSCIA, NELLA TERRA DEGLI ETRUSCHI. Europa, Italia, Alta Tuscia, 2010
 
018 Mercoledì 4 Aprile 2012
KALLISTE: LA BELLA CORSICA. Europa, Francia, Corsica, 2009
 
019 Mercoledì 11 Aprile 2012
CENTRO AMERICA: LA TERRA ‘MEGA’. America, Centro America, 2004.
 
020 Mercoledì 18 Aprile 2012
LUCE ETERNA. Europa, Scandinavia e Repubbliche Baltiche, 2001.
 
021 Mercoledì 25 Aprile 2012
ABRUZZO, SEMPRE E COMUNQUE. Europa, Italia, Abruzzo, 2009.
 
022 Mercoledì 2 Maggio 2012
ISLANDA: AI CONFINI DEL MONDO. Europa, Islanda, 2008.
 
023 Mercoledì 9 Maggio 2012
SUDAMERICANA. America, Sud America, 2003.
 
024 Mercoledì 16 Maggio 2012
TRIPOLITANIA. Africa, Libia, 2006.
 
025 Mercoledì 23 Maggio 2012
50 ANNI: DIMOSTRARLI TUTTI E FREGARSENE! Europa, Istanbul, 2012.
 
026 Mercoledì 30 Maggio 2012
BLOCCATO IN UZBEKISTAN. Asia, Uzbekistan, 2011.
 
027 Mercoledì 6 Giugno 2012
IN MOLISE PER LA CARRESE. Europa, Italia, Abruzzo, 2005.
 
028 Mercoledì 13 Giugno 2012
TUNISIA: LA PORTA DELL’AFRICA. Africa, Tunisia, 2006.
 
029 Mercoledì 20 Giugno 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010 SECONDA PARTE. America, Patagonia, 2010.
 
030 Mercoledì 27 Giugno 2012
STRADE PERDUTE. Europa, Danimarca e Norvegia, 2012.
 
031 Mercoledì 4 Luglio 2012
HOGS IN STURGIS. America, Stati Uniti, Sud Dakota, 2000.
 
032 Mercoledì 11 Luglio 2012
ANDALUSIA. Europa, Spagna, Andalusia, 2008.
 
033 Mercoledì 18 Luglio 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO (SECONDA PARTE). America, Messico, 2009.
 
034 Mercoledì 25 Luglio 2012
SOGNI. America, Cile, 2003.
 
035 Mercoledì 1 Agosto 2012
AT-TARABLUS, VIAGGIO NELL’ARABA TRIPOLI ALLA RICERCA DELLE MOTO… Africa, Libia, 2006.
 
036 Mercoledì 8 Agosto 2012
LA PUNTA ESTREMA DELLA TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2006.
 
037 Mercoledì 15 Agosto 2012
UZBEKISTAN E BUROCRAZIA… . Asia, Uzbekistan, 2011.
 
038 Mercoledì 22 Agosto 2012
PROGETTO 2000: ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, PARTENDO DALL’ALASKA. America, Stati Uniti, Alaska, 2000.
 
039 Mercoledì 29 Agosto 2012
FAR OER: LE ISOLE DELLA PIOGGIA. Europa, Danimarca, Isole Far Oer, 2004.
 
040 Mercoledì 5 Settembre 2012
IL PONY EXPRESS E LE SIERRAS. America, Stati Uniti, Sud-Ovest, 2001.
 
041 Mercoledì 12 Settembre 2012
ALASKA: LAST FRONTIER. America, USA, Alaska, 2000.
 






Stampato il 03-29-2024 06:17:26 su www.roseto.com