Serie B Femminile – Girone A – Adriatica Basket Pescara
LE TIGRI PESCARESI ARTIGLIANO GARA 1

Pescara a una gara dalla promozione.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Luned́, 15 Aprile 2013 - Ore 17:00
PESCARA 70
GUALDO 62
Parziali: 24-13, 38-29 (14-16), 49-45 (11-16), 70-62 (21-17).
 
PESCARA: Marino 4, Caso 11, Mauri 8, Servadio 10 (2 triple), Domanin 2, Del Sole, Procaccini 6, Lucente, Giampietro 8, Sciarretta 9, Moscatello, Scoglia 12 (1 tr.). Coach M. Schiazza, assistant coach M. Franceschini.
 
GUALDO: Marcotulli 1, Paciotti, Spigarelli 3, Morroni 2, Matarazzi 9, Toffano, Baldelli 27 (3 tr.), Franciolini 2, Mezzadri 15 (2 tr.), De Canonico 3, Guidubali, Abbati 2. Coach M. Marini.
 
Dopo un riposo davvero poco opportuno, ma obbligatorio causa calendario, di ben 20 giorni, le Tigri di Basket Rosa Pescara artigliano Gara 1 di Finale superando il Gualdo Tadino, avversario di tutto rispetto, con una compagine giovane, combattiva, tecnicamente e  fisicamente molto ben messa, nonostante l\'assenza di lunghe.
 
Nelle tre settimane antecedenti l\'incontro, coach Schiazza e Staff intero non hanno fatto altro che tenere alta la guardia, ben conoscendo la tenacia e la preparazione delle avversarie. Il ruolo di favorita, per giunta, come già accaduto in altri gironi, poteva giocare solo a sfavore delle Adriatiche e, difatti, quando ad inizio del terzo quarto, una serie di errori davvero banali e, per questo, gravi, sia in attacco che in difesa, consentivano alle tenacissime umbre di portarsi a sole tre lunghezze di distanza sul 53-50, rimontando un divario di 14 punti (27-13) che le pescaresi erano riuscite a creare ad inizio del secondo tempino, c\'è voluta tutta l\'esperienza e la forza di questo gruppo di ragazze davvero eccezionale che Pescara si ritrova. Una città che, purtroppo, mostra spesso di essere poco comprensiva e assai poco grata con chi ha il solo torto di non amare di dare pedate ad un pallone, ma ci gioca in altro modo, dando spettacolo e senza bloccare un quartiere e mezzo della propria città o di altre!
 
Tornando alla bella partita, il finale di gara, vede una superba Servadio, ben assecondata da tutte le compagne, salire in cattedra a dettare giocate e ritmo, sicché il Pescara si riporta alla fine su un più rassicurante +10, limato infine di due punti dalle brave ragazze di coach Marini, giustamente soddisfatto a fine partita, unitamente a tutto lo Staff umbro, per la bella prestazione delle proprie ragazze, con le “solite” Mezzadri e Baldelli, quest’ultima autrice di ben 27 punti, tre triple, una prestazione da campionessa del parquet e di fair-play allorquando, in un momento importante della partita, ha deciso di segnalare alla coppia arbitrale di aver deviato lei la palla, impedendo l’assegnazione errata di una rimessa a favore della propria squadra. Che dire. Quando si gioca così bene, con agonismo, tecnica e correttezza e, per giunta, si fanno gesti simili… Chapeau!
 
Da segnalare l\'esordio stagionale di Valentina Giampietro che, dopo un avvio incerto dovuto alla lunga assenza dai campi di gara, tira fuori, proprio nel delicato finale, 4 canestri consecutivi assai preziosi, riscoprendo la sua tempra migliore.
 
Da una parte dunque un gruppo, anzi un Branco che continua a dare soddisfazioni ad una città e, riteniamo, ad una regione intera, un gruppo che continua a vincere (17 su 18 con oggi) e a dare spettacolo ,pur tra tante difficoltà "ambientali", soprattutto economiche e logistiche, dall\'altra, lo diciamo mestamente e, forse, rassegnati, uno pseudo-sport, assai più celebrato e spudoratamente spendaccione che, per giunta, da anni si fa notare solo per la corruzione dilagante, inquinamenti di varia natura (sangue e urine compresi e chi vuol capire, capisca!) e il pesante spiegamento di forze, spesso in assetto di guerra (zone rosse, check point, gabbie, barriere, forze dell\'ordine in assetto anti-sommossa ... chiedete loro che cosa li impegna di più e li preoccupa di più tra le tante mansioni che devono svolgere quotidianamente, provate!), spiegamento da guerra, insomma, che talvolta nemmeno è sufficiente.
 
La contemporaneità della partita di sabato, inizialmente prevista alle 18:00 e spostata alle 20:30, pure con gran fatica, unitamente ai problemi logistici per ospitanti ed ospiti nel poter raggiungere l\'impianto di via Elettra, è davvero emblematico di uno stato di cose che, per gli amanti dello sport vero, di tutti gli sport veri, è da anni oltre ogni livello di sopportazione e richiede riflessione e, soprattutto, un cambiamento di rotta secco. Difatti, solo quando in questo mondo si capirà che, come in altri paesi, lo spettacolo e lo sport sono altra cosa, allora sì che potremo dire di vivere in un mondo a misura umana, con le Tigri Rosa magari ancora a dare spettacolo vero e le altre "belve-umane" rinchiuse preventivamente e a fin di bene in gabbie molto resistenti e con le chiavi gettate nel Pescara dove, chi vuole, può tuffarsi per recuperarle!
 
Basket Rosa, nel frattempo, continua nella sua strada, a far giocare il meglio del vivaio pescarese, e non soltanto, e persino a dare spettacolo.
 
Prossimo impegno Gara 2 a Gualdo Tadino, Domenica 21 aprile, alle 18.00. Sarà battaglia. Si spera bella come la prima. Nessuno può pensarla diversamente.
 


Stampato il 04-19-2024 15:03:58 su www.roseto.com