Fischi Europei – Luigi Lamonica
TIRATE FUORI I SOGNI DAL CASSETTO!

Luigi Lamonica, arbitro abruzzese agli Europei in Slovenia, ci racconta la sua esperienza.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Luned́, 23 Settembre 2013 - Ore 04:30
Puntata 22 di domenica 22 settembre 2013.
 
È arrivato il giorno finale, quello in cui si preparano le valigie e si mettono in ordine i ricordi, le frustrazioni, le gioie, i dolori. È anche il momento del cuore leggero, perchè dopo 23 lunghi giorni, sappiamo che non ci sarà più un pranzo a buffet domani, che i meeting per una settimana non saranno più nella nostra agenda, che la sera potremo andare a dormire senza attendere “il postino” con le designazioni per il giorno dopo.

Ma è anche il giorno per raccogliere tutte le emozioni, come l\'arrivo a Kranjisca Gora, con l\'incontro festoso con tutti gli altri colleghi, simile a quando, dopo un\'estate di vacanza, si torna a scuola per il primo giorno e si riabbracciano i propri compagni, dopo averli lasciati a giugno.
 
Poi però iniziano le lezioni, le interrogazioni, i voti: per noi ci sono state le lezioni di Chema Buceta, Ronnie Nunn, Alejandro Vaquera, Richard Stokes, le partite, le analisi delle situazioni critiche. E ogni fine settimana di questo lungo Eurobasket, un esame, proprio come a scuola, con promossi e rimandati. E separazioni sempre dolorose.

Tutti abbiamo avuto una gran voglia di arrivare a questa domenica mattina e poter dire: “Sono contento, è stata lunga, lontano da casa dagli affetti familiari, dalla routine di tutti i giorni, ma sono arrivato in fondo, e sono contento, anzi contentissimo!”.

Oggi, 22 settembre 2013, per me ha un sapore particolare. Il sapore ottenuto dal profumo  dell\'aria fresca di questa mattina a Ljubljiana, dal suo cielo azzurro, dal lento navigare delle chiatte sul Lubjanisca. E poi ancora il vociare ai caffé sulle rive di questo tranquillo fiume, i colori verde e giallo dei tifosi Lituani che affolleranno la Stozice Arena e del colore blu dei tifosi transalpini. Infine, il sapore della gioia di poter trascorrere una mattinata con i miei compagni di gara di oggi e godere di ogni singolo respiro di questa giornata.

Ilija, con cui ormai ho condiviso tante Finali e giornate come questa, stamattina a colazione mi ha detto: “Luigi, quando vuoi... andiamo a prendere il caffé in centro”. Dicono che i napoletani siano scaramantici, ma questo arbitro figlio d\'arte mi sembra veramente un serbo-napoletano ed il suo sorriso è accattivante. Così, con tutta la terna più Damir Jawor, lo stand-by di oggi, e  Vicente Bulto, arbitro spagnolo, siamo andati ancora una volta in centro, per gustare un caffé.
 
Della partita, stranamente, non abbiamo parlato. Neanche un piccolo dettaglio, ma ho avvertito la sensazione che non fosse necessario, che tutti noi sapessimo esattamente come fare, cosa fare, quando fare, una volta scesi in campo. Siamo rimasti seduti a goderci il sole, a chiacchierare del più e del meno, a gustare il caffé e guardare il passeggio dei tifosi delle due squadre.

Della gara c\'era tempo per parlarne, ma non abbiamo sentito la necessità di farlo in quel  momento, troppo era il piacere di goderci quei momenti di serenità.

Tornato in hotel prima del pranzo, seduta nella piscina. Non potevo tradire Alejandro proprio oggi e, anche se le sue indicazioni erano state: “Il giorno della gara non più di 15 minuti, escluso riscaldamento e defaticamento”, sono stato più di 20 minuti a fare esercizi. E più ne facevo, più sentivo le ginocchia andare molto meglio. Comunque, ho preferito seguire le indicazioni, evitando così di ritardare ulteriormente il mio pranzo.

Ho cercato anche di riposare, ma è stato impossibile. Queste sono giornate ad alto tasso emotivo, soprattutto perchè molti di voi mi hanno inviato dei messaggi bellissimi, pieni di sentimenti, emozioni, parole che lasciano il segno. Ma anche immagini, come quella dei Miniarbitri della Regione Marche, impegnati nel loro raduno regionale, che mi salutavano con in mano il mio libro DECIDERE. O la canzone “You\'ve got a friend” di James Taylor, che Lucone ha postato sulla pagina Facebook di DECIDERE. E poi ancora i tanti messaggi di giovani arbitri, impegnati nei vari raduni di precampionato sparsi un po’ in tutta Italia.

Quando un giorno non ci saranno più Finali da arbitrare, e il mio fischietto sarà appeso al fatidico chiodo, oltre ai palloni che conservo saranno queste testimonianze che mi ricorderanno per sempre, per tutto il resto della mia vita, che ho vissuto intensamente una esistenza bellissima, piena di soddisfazioni e che i miei sogni su un campo di basket sono diventati realtà. E che in questa realtà, tante persone hanno avuto la speranza di poter vedere avverati anche i loro di sogni. E questo mi sembra bellissimo che io sia riuscito a farlo, mi riempie di gioia e di orgoglio.
 
Non è vero quando si dice che alle emozioni ci si abitua. Ogni Finale è diversa dalle altre, ogni pre-partita è diverso dall’altro. I 20 minuti che ci separano dal nostro ingresso sul terreno di gioco al salto a due di inizio partita, sono sempre diversi, ma hanno la stessa intensità e la stessa forza di mettere in circolo una dose di adrenalina che ti risveglia tutti i sensi, che ti concentra, ti fa sentire speciale come niente altro al mondo. È questa la vera essenza del  nostro lavoro: quando i colori, i suoni, gli inni nazionali risuonano nell\'arena. È questo quello che ognuno di noi vorrebbe assaporare sempre e comunque. E adesso che quei brividi sono passati, lavati via da una lunga doccia, non vedo l\'ora di provarli nuovamente, magari in maniera ancora più forte, più emozionante.

In campo oggi, con Ilija Belosevic e Juan Carlos Arteaga è stato un piacere immenso arbitrare. La partita è stata di una correttezza esemplare e i giocatori, eccetto un caso, ci hanno messo a nostro agio. Hanno veramente giocato a pallacanestro: senza trucchi, finte, flopping, gioco sporco. 24 professionisti, che si sono affrontati lealmente. Questo ci ha reso sicuramente il compito più facile, ma ci ha fatto anche divertire. Tutto è stato sotto controllo, di errori ne abbiamo fatti, certo, ma i giocatori in campo li hanno accettati come fossero parte del gioco, e questo ci ha messo ancora più tranquilli e in condizione di poter arbitrare a mente libera, dando il meglio di noi stessi. Lo vedevo durante i time out: ci stavamo divertendo e questo nostro piacere riuscivamo, credo, a comunicarlo anche ai giocatori, che si sono sentiti controllati e nello stesso tempo tutelati.

Ne è venuta fuori una partita veloce, con alte percentuali e pochi contatti fallosi. Una partita piacevole da vedere, da giocare, da arbitrare.
 
La Francia per la prima volta è Campione d\'Europa. E lo fa giocando da squadra, senza fare emergere la sola individualità di Parker, ma coinvolgendo tanti altri giocatori come Batum, Diaw, Diot. Così come, stasera, la squadra arbitrale, lavorando in sintonia, ha controllato perfettamente la gara, lasciandola scorrere ed interrompendola solamente il minimo indispensabile.

La mia avventura all\'Eurobasket 2013 termina qui. Ancora una volta Luca farà le ore piccole per sistemare il tutto, magari ancora più piccole visto che è l’ultima puntata. Domani si torna a casa, con un altro sogno da archiviare in un posto speciale.
 
Se qualcuno mi avesse detto, 6 mesi fa, che mi sarei ritrovato qui stasera, a Ljubljiana, a scrivere il diario con ancora gli occhi pieni di luci e colori di questa Finale, gli avrei detto di cambiare spacciatore. Solo 3 mesi fa, il sogno era poter venire ad arbitrare e non fare la figura del "finito". Ma i sogni sono fatti per essere tali, per sembrare di essere irraggiungibili, fino a quando non arrivi a toccarli, e ti rendi conto che è stato appagante lottare per raggiungerli e farli diventare realtà. Ora tocca a qualcuno di voi impegnarsi, sudare, piangere e gioire per poterli fare vostri. Io sono sicuro: qualcuno di voi lo potrà fare. E allora vedrete che sarà valsa veramente la pena di sacrificare qualcosa della vostra vita, per poter dire: “Io ce l\'ho fatta!”.

Dalla sLOVEnia, un abbraccio ed un sorriso a tutti voi che mi avete seguito. HVALA, grazie!

FRANCIA-LITUANIA
 
Gli highlights di FIBA Europe TV.
 

La tripla impossibile di Diot.
 

La stoppata di Batum.

ARCHIVIO > Le puntate precedenti.
 
Puntata 01 di sabato 31 agosto 2013. SLOVENIA, ECCOMI!
 
Puntata 02 di domenica 1 settembre 2013. VAQUERA, NUNN, BUCETA: CHE TRIS D’ASSI!
 
Puntata 03 di lunedì 2 settembre 2013. LUBIANA, ARRIVO.
 
Puntata 04 di martedì 3 settembre 2013. PRONTI A FISCHIARE
 
Puntata 05 di mercoledì 4 settembre 2013. CON TONY, A SELEZIONARE I PALLONI...
 
Puntata 06 di giovedì 5 settembre 2013. UNA GARA DOPO L’ALTRA... E CI VUOLE IL SARTO!
 
Puntata 07 di venerdì 6 settembre 2013. SEMPRE PIU’ CURATI: E’ ARRIVATO IL TERAPISTA.
 
Puntata 08 di domenica 8 settembre 2013. A LUBIANA, OSPITI DEL SINDACO TIFOSO!
 
Puntata 09 di lunedì 9 settembre 2013. BUON COMPLEANNO, VITTORIO.
 
Puntata 10 di martedì 10 settembre 2013. ALTRO CHE GANGNAM STYLE... CHEMA BUCETA STYLE!
 
Puntata 11 di mercoledì 11 settembre 2013. POCA GENTE ALL’ARENA, TANTI AMICI IN GIRO.
 
Puntata 12 di giovedì 12 settembre 2013. SLOVENIA, IL PAESE CON ‘LOVE’ DENTRO.
 
Puntata 13 di venerdì 13 settembre 2013. ARRIVEDERCI, PICCOLO GRANDE CHEMA!
 
Puntata 14 di sabato 14 settembre 2013. L’ITALIA CON POCHI CENTIMETRI MA TANTO CUORE E IL CROATO COL COGNOME ITALIANO
 
Puntata 15 di domenica 15 settembre 2013. SERBIA-FRANCIA: CHE PARTITA!
 
Puntata 16 di lunedì 16 settembre 2013. L’ITALIA E IL MARCO PESANTE
 
Puntata 17 di martedì 17 settembre 2013. AI QUARTI ARBITRO SLOVENIA-FRANCIA
 
Puntata 18 di mercoledì 18 settembre 2013. ADRENALINA
 
Puntata 19 di giovedì 19 settembre 2013. ITALIA, NON MOLLARE!
 
Puntata 20 di venerdì 20 settembre 2013. L’ONORE DI ARBITRARE LA SEMIFINALE LITUANIA-CROAZIA
 
Puntata 21 di sabato 21 settembre 2013. ARBITRO LA FINALE, GRAZIE A TUTTI VOI.
 
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I DIARI DI LUIGI LAMONICA
 
CAMPIONATO MONDIALE 2010
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Mondiale fra USA e Turchia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Mondiale.]
 
EUROLEGA 2011
SPAGNA, Barcellona.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Panathinaikos Atene e Maccabi Tel Aviv.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
CAMPIONATO EUROPEO 2011
LITUANIA, Kaunas.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Europeo fra Spagna e Francia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Europeo.]
 
EUROLEGA 2012
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Olympiacos Pireo e CSKA Mosca.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
OLIMPIADI 2012
REGNO UNITO, Londra.
Luigi Lamonica arbitra la Semifinale delle Olimpiadi fra Spagna e Russia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Olimpico.]
 
EUROLEGA 2013
REGNO UNITO, Londra.
Luigi Lamonica arbitra la Semifinale di Eurolega fra Real Madrid e Barcellona.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
LUIGI LAMONICA - DECIDERE
La pagina facebook ufficiale.
L’album fotografico dell’Europeo 2013.
 






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