Marcos Giralt Torrente, scrittore spagnolo, ha vinto l’edizione speciale del Premio Strega Europeo con il libro “Il tempo della vita”, pubblicato quest’anno da Elliot.
Lo ha annunciato Tullio De Mauro – insigne linguista e già Ministro della Pubblica Istruzione – in qualità di presidente della Fondazione Bellonci, che dal 1986 organizza e gestisce il Premio Strega, universalmente riconosciuto come il premio letterario più prestigioso d’Italia, con fama consolidata anche in ambito internazionale.
Il premio è stato assegnato in occasione del semestre di presidenza dell’Italia al Consiglio dell’Unione Europea.
La notizia riguarda – piacevolmente e orgogliosamente – anche l’Abruzzo, perché il libro è stato tradotto in italiano da Pierpaolo Marchetti, giornalista pescarese del Messaggero che si occupa anche di traduzioni dallo spagnolo per svariate case editrici (oltre 40 finora i volumi da lui tradotti).
Sono molto felice del riconoscimento alla professionalità del collega e amico Pierpaolo Marchetti, anche perché parliamo dello Strega: il premio dei premi, vinto anche da Vincenzo Cardarelli, Cesare Pavese, Corrado Alvaro, Alberto Moravia, Mario Soldati, Giorgio Bassani, Elsa Morante, Dino Buzzati, Giuseppe Tomasi di Lampedusa (col celeberrimo “Il gattopardo), Paolo Volponi, Primo Levi, Umberto Eco, Goffredo Parise, Pietro Citati, Gesualdo Bufalino, Enzo Siciliano, Dacia Maraini, Antonio Pennacchi e compagnia ben scrivente.
E poi perché la prima edizione del Premio Strega, nel 1947, fu vinta dal pescarese Ennio Flaiano, con il suo (unico) romanzo “Tempo di uccidere”, mentre nel 1983 ha bevuto il giallo liquore un altro abruzzese, nativo di Orsogna: Mario Pomilio, con il libro “Il natale del 1833”.
Chapeau a Pierpaolo, quindi, di recente premiato anche nell’ambito del Prisco 2014, come da intervista riproposta in calce.
P.S.
"Fratello Planti", ormai bisognerà darti del Voi... :o)
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Sabato 10 maggio 2014
Premiati Giornalisti
PIERPAOLO MARCHETTI: DAL PREMIO PRISCO A VALDANO, PASSANDO PER GALEONE, SLISKOVIC, VERRATTI, MENOTTI, GUARDIOLA.
Intervista al giornalista del Messaggero, premiato nell’ambito del Prisco 2014, che apre il suo libro dei ricordi fra Pescara e il Mondo.
