AMICACCI GIULIANOVA 94
BATTIPAGLIA 27
AMICACCI GIULIANOVA: Roglieri, Minella 4, Ozcan, Marchionni 16, Turlo 10, Beltrame 2, De Maggi 26, Macek 25, Miceli, Calò, Labdeski 9. Allenatore: Claudio De Luca. Vice: Erik Aubry.
BATTIPAGLIA: Spinelli 4, Colucci, Conte 4, Ripa 10, Magurno, Quaranta 9.
La Tercas Sanic Amicacci chiude la stagione regolare del campionato con una gara senza storia.
Contro gli amici campani del Battipaglia, fanalino di coda del torneo, non c\'è stata partita: troppo il divario tecnico tra le due squadre. Un saluto ed un grazie a Valerio Quaranta, per le mozzarelline di bufala che ci ha donato: una sciccheria.
Venerdì sera si è tenuto il Consiglio Direttivo (Edoardo D’Angelo, Peppino Marchionni, Moreno Tiengo, Giancarlo D’Alessandro, Andrea Accorsi, Gemi Ozcan, Valentina Di Filippo, assente Soccorsa Ciliberti) nel corso del quale si è tracciato un primo bilancio della stagione.
Purtroppo, bilancio tutt\'altro che soddisfacente per l\'esclusione dalle finali di Coppa Italia a Roma: un obiettivo a cui tenevamo molto. Nel merito, si è analizzata la brutta sconfitta di Porto Torres, con gara regalata per alcuni errori finali su un piatto d\'argento ai sardi.
Si è cominciato anche a tracciare il futuro e tutti sono stati concordi nel non disperdere il patrimonio, ma concentrarsi su dove e come intervenire per fare il salto di qualità in Italia ed in Europa perchè vogliamo cominciare a parlare di progetti ambiziosi.
Siamo sicuri che i Playoff Scudetto, se giocati consapevoli della nostra forza, ci vedranno protagonisti. Il primo appuntamento sarà il 14 febbraio contro il Varese e dobbiamo trovarci pronti e forti per passare il turno e giocarcela poi contro Cantù.
Noi siamo certi e convinti che il potenziale della squadra non si sia ancora espresso, ma è solo una questione mentale. La pattuglia degli italiani è una delle più forti degli ultimi anni, con grandi campioni come Marchionni e Turlo, con De Maggi e Miceli e l\'esplosione di Beltrame: un ragazzo che sta dimostrando un valore aggiunto e diventerà sicuro protagonista. Ci sono poi Ciccio Minella, poco impiegato ma in forma smagliante ed in odore di Nazionale (meritatissima), e il sempreverde Calò, la cui grinta non manca.
Non tralasciamo il fortissimo Macek e l\'impegno di grande abnegazione di Ozcan. È il nostro gruppo magico e ci contiamo.
Siamo in debito con la storia e dobbiamo riprenderci il posto che ci compete. Vogliamo, per pareggiare il conto e prima della Coppa Campioni, la Finale Scudetto contro gli amici del Santa Lucia Roma.
Dobbiamo solo crederci.