Roseto Basket Story
GIANCARLO PRIMO E LO STAGE ALLA D’ANNUNZIO NEL 1971: ROSETO LA COVERCIANO DELLA PALLACANESTRO.

Un articolo del rosetanissimo Luigi Felicioni.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 21 Marzo 2015 - Ore 13:30
Roseto per il basket. Il basket per Roseto.
 
Non è facile spiegare questa “equazione” che oramai si tramanda da oltre 80 anni.
 
Nel tentativo di dare una risposta compiuta, spesso si rischia di cadere, ma molto piacevolmente, nella dolce retorica del canestro in ogni casa, dei pomeirdiani 1c1 che diventano in corso d\'opera 2c2 fino ad evolvere in infiniti e combattutissimi 3c3 con spettatori annessi, del mezzo campetto in ogni stabilimento balneare, del torneissimo più antico del mondo all\'Arena 4 Palme, delle partecipazioni ai campionati di serie A, del feroce campanilismo con Teramo... insomma un infinito libro di magnifica storia sportiva!
 
Ma in realtà cosa ha rappresentato Roseto per il basket italiano?
 
Capita allora un episodio, di quelli all\'apparenza insignificanti, lontano da casa durante una passeggiata romana davanti ad un mercatino di libri antichi e usati (maledetta passione!), che illumina una risposta.
 
Pila di albi in bella vista, editi dalla FIP a cura del C.A.F. “Comitato Allenatori Federali”. Sono Rosetano, posso ignorarli? Ne prendo un paio e inizio a sfogliarli.... ad un certo punto, sfogliando il numero 12, nella velocità del giro pagina l\'occhio percepisce “Roseto...”. Rallento, guardo, leggo.
 
“Stage tecnico nazionale per allenatori tenuto da Giancarlo Primo”, Roseto degli Abruzzi 22-31 luglio 1971. Palestra D\'Annunzio ore 9-11.30 e 16.30-19.30.
 
Rimango sorpreso.
 
10 giorni tondi di stage a Roseto con oltre 55 ore complessive di lavoro dirette dal grande Giancarlo Primo, in quel momento già allenatore della Nazionale Italiana da un biennio.
 
 Vado avanti e la storia del basket italiano e rosetano si ferma davanti a me come in una fotografia, leggendo i nomi dei partecipanti.
 
Pensate, 70 allenatori presenti per aggiornamenti professionali e 187 aspiranti allenatori arrivati a Roseto con una valigia di passioni, ambizioni e speranze. Cominciamo dalla nostra Roseto e dai Rosetani illustri del basket che parteciparono come aspiranti allenatori: Aldo Anastasi (!), Jafet Bruscia, Camillo Mongia, Emidio Testoni, Giancarlo Verrigni. E\' piacevolmente inutile commentare...
 
Ma rimango basito nello scorrere nomi che hanno poi fatto la storia della pallacanestro italiana in un trentennio. Coach già affermati come Giancarlo Asteo, Ezio Cardaioli, Alessandro Gamba (quest\'ultimo successore del maestro Giancarlo Primo come allenatore della Nazionale Italiana con l\'argento alle Olimpiadi di Mosca nel 1980 e l\'oro agli Europei di Nantes nel 1983, nomination alla “Naismith Hall Of Fame”) e Aurelio Pentassuglia.
 
E poi qualche nomignolo tra gli aspiranti allenatori, giovincelli di belle speranze: Alberto Bucci da Bologna, Andrea Costa da Imola, Jim Mac Gregor da Trieste, Claudio Papini da LaSpezia, Lajos Toth da Conzano, Claudio Vandoni da Roma, Gianni Zappi da Imola.
 
Non c\'era il PalaMaggetti, non erano state scritte nuove pagine di storia sportiva ma con la piccola palestra D\'Annunzio, Roseto degli Abruzzi già era la Coverciano della pallacanestro italiana.
 
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