Privatizzazioni 2.0
ENIO PAVONE PARTE COL BOTTO: VENDUTA ROSETO A FACEBOOK!

Mark Zuckerberg si compra il Lido delle Rose per farne la prima città del suo brand. Nasce Rosebook.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 01 Aprile 2015 - Ore 03:45
La notizia era nell’aria da qualche giorno, appena offuscata dalla positiva conclusione della vertenza Rolli.
 
Antonio Norante, consigliere delegato del Sindaco di Roseto, era infatti stato visto più volte all’Hotel  Liberty, esprimersi muovendo i baffi con un paio di avvocati d’affari statunitensi. Il buon Tony non è padronissimo dell’inglese, ma un giro per locali terminato a notte fonda ha appianato tutto all’insegna del linguaggio universale.
 
Dunque il dado è tratto. Altro che affidamento esterno del lavoro di spazzamento delle strade o manutenzione del verde! L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi ha sparato subito il colpo grosso, consapevole del bisogno di muovere l’elettorato di centro-destra che nel 2016 sarà chiamato a confermare la fiducia al sindaco Pavone, che ieri sera, all’atto di apporre la firma più pesante del proprio mandato, sembra abbia dichiarato: «Bisogna privatizzare? E allora privatizziamo davvero!».
 
Da oggi, dunque, Roseto degli Abruzzi diventa Rosebook, essendo stata acquistata ieri sera da Mark Zuckerberg, fondatore e patron di Facebook.
 
L’ex nerd statunitense, che a 31 anni è un miliardario in dollari e fattura più del PIL di alcune nazioni, pare si sia innamorato di Roseto degli Abruzzi casualmente, googlando le possibilità di trovare casa in Italia.
 
Lo splendido pontile, il curato lungomare, le rigogliose palme: queste ed altre foto di qualche anno fa pare abbiano conquistato il giovanotto statunitense, che ha sguinzagliato i suoi legali per comprarsi il Lido delle Rose. La decisione finale? Aver appreso che a Roseto si gioca un torneo organizzato di basket – il Trofeo Lido delle Rose – dal 1945, un anno prima della fondazione della NBA, nata nel 1946.
 
Roseto degli Abruzzi diventa quindi Rosebook. Secondo gli accordi, l’Amministrazione Comunale nel suo insieme – maggioranza ed opposizione – sarà assunta da Zuckerberg per sbrigare i lavori di gestione della casa rosetana, che sarà realizzata su un atollo creato artificialmente a 3 miglia dalla costa.
 
Tutti i cittadini maggiorenni della città riceveranno uno stipendio di 1.500 euro mensili netti, diventando testimonial del marchio Facebook. Il loro lavoro sarà stare 24 ore al giorno in rete, alimentando i social e magnificando le bellezze rosetane.
 
Il sindaco Enio Pavone, raggiante dopo la firma di cessione, ha dichiarato: «Con questo ennesimo atto di amore verso la nostra popolazione, dimostriamo la grande vicinanza alla città e ai suoi problemi, risolvendo in un sol colpo il problema delle privatizzazioni e quello della piena occupazione».
 
Il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, appresa la notizia ha delegato il suo vice, Cleto Pallini,  a contattare Tim Cook per vendere la città ad Apple, chiosando: «E che noi siamo fessi?».
 
Francesco Mastromauro, primo cittadino di Giulianova, ha dato mandato al suo Capo di Gabinetto, Sandro Galantini, di contattare Sergey Brin e Larry Page per vendere Giulianova a Google.
 




Stampato il 04-19-2024 11:11:41 su www.roseto.com