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DANIELE CROCE: IL FUTURO E’ ANCORA IN SERIE A CON L’EMPOLI.

Intervista al calciatore rosetano, che parla anche di mister Giampaolo e del Pescara del bomber Lapadula.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 08 Giugno 2016 - Ore 18:00
Dopo l’esordio in Serie A – la scorsa stagione – a 32 anni, Daniele Croce ci ha preso gusto. La massima serie è infatti la sua delizia, perciò ha rinnovato il contratto con l’Empoli, dopo aver concluso una splendida seconda stagione.
 
A margine di una tirata partita di beach volley, giocata insieme al suo amico calciatore rosetano Jacopo Dezi, contrapposti a Federica Pinciotti (nel volley arrivata a giocare anche in Serie A2) e Davide Tommarelli, gli ho fatto questa intervista a tutto campo, in calce alla quale c’è l’intervista fatta la scorsa estate.
 
Daniele, altro campionato di Serie A e altre soddisfazioni, per di più con un mister corregionale come Giampaolo...
«Sì. Addirittura è andata meglio dell’anno scorso e quindi direi oltre ogni più rosea aspettativa. Sono contentissimo, perché ripetersi era difficilissimo, ma noi lo abbiamo fatto addirittura migliorandoci. Dunque onore a Mister Giampaolo, che ha appena lasciato l’Empoli, il quale si è rivelato un grandissimo allenatore e una grandissima persona».
 
La nota negativa della stagione?
«L’infortunio che, a metà campionato, mi ha bloccato per due mesi e mezzo. Poi, nelle partite immediatamente successive al recupero ho fatto un po’ fatica a riprendere la condizione, salendo poi di rendimento».
 
La nota positiva, invece?
«Sono due. La prima è sicuramente l’aver finito il campionato nella parte sinistra della classifica, la seconda è la vittoria nel derby contro la Fiorentina».
 
Daniele, guardiamo al futuro...
«Ho rinnovato ancora con l’Empoli, dove sto bene e non ho problemi a livello contrattuale con loro, perché basta una chiacchierata di 5 minuti per prolungare il contratto, essendoci alla base un rapporto bellissimo che si è instaurato tra me e la società».
 
A proposito di Serie A, guardiamo un momento al Pescara. Lo scorso campionato fu una questione di legni, quest’anno la squadra di mister Oddo è arrivata ancora alla finale playoff e domani sera si giocherà la promozione a Trapani, avendo il 2-0 dell’andata. Cosa pensi dei biancazzurri?
«Molto belli da vedere. Squadra che gioca benissimo e a tratti mi ricorda il nostro Empoli, che cerca sempre di giocare e proporre gioco, con tanti piccoletti che sanno giocare a pallone. Domani sarà attaccato al televisore, facendo il tifo per loro».
 
Un anno fa, mi parlasti molto bene del Teramo di Vivarini che sul campo vinse il campionato, tessendo le lodi di Paladula e dicendomi che avrebbe fatto gol anche in serie superiore. Adesso che mi dici di “Lapagol”?
«Che chi sa fare gol lo sa fare in tutte le categorie e lui si è dimostrato anche quest’anno un giocatore di categoria superiore. Si merita tutte le soddisfazioni che sta avendo e spero si sia conservato un ultimo gol per l’ultima partita».
 
Le tue ultime due stagioni le hai passate guidato prima da Sarri e poi da Giampaolo. Due pensieri su di loro?
«Due ottimi allenatori dal punto di vista del lavoro, anche se un po’ diversi dal punto di vista caratteriale. Due grandi conoscitori di calcio, che se messi in condizione di lavorare per forza fanno bene, perché capiscono troppo di più di calcio, rispetto a tanti loro colleghi».
 
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Martedì 23 giugno 2015
DANIELE CROCE: LA MIA SERIE A, SARRI, GIAMPAOLO E IL TERAMO.






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