Serie A2 Est – Roseto Sharks
MARCO CONTENTO: LO SQUALO ULTRÀ.

L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo lunedì 11 settembre 2017.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 12 Settembre 2017 - Ore 15:30

Ha per cognome un aggettivo Marco Contento, guardia-play classe 1991 di 190 cm.

Friulano socievole, spera di trasmettere il suo cognome all’intero Roseto, per farlo contento e salvato.

Anzi, per dirla con le sue parole: «Il mio obiettivo personale è quello della squadra: cercare di salvarsi il prima possibile e poi, se arriva qualcosa di più, essere determinati a prenderselo. Noi giocatori sappiamo di avere dalla nostra una piazza storica e un pubblico calorosissimo, che è importante per fare punti sia in casa sia in trasferta. E io, che sono un appassionato di curve, in questi ambienti ci sguazzo».

Ecco dunque servito lo “squalo ultrà”, che chiosa: «So che quest’anno avrò la grande opportunità di giocare per un pubblico molto numeroso e molto partecipe e questo mi piace tantissimo. Finora, nella mia carriera ho avuto questa opportunità soltanto a Cento, in Serie B. Lì il pubblico era molto caldo: non per niente sia loro sia i rosetani sono gemellati con la Fossa dei Leoni della Fortitudo Bologna».

Insomma: le premesse per stare contento l’intero anno ci sono tutte. Anzi no, manca qualcuno che sta per arrivare: «La mia fidanzata, Tiziana. Non vedo l’ora di farle vedere Roseto».

Tornando al basket, così si definisce Marco circa il suo ruolo: «Posso giocare guardia e play. Mi adatto a fare quello di cui la squadra ha bisogno. Qui, con coach Di Paolantonio, c’è l’accordo che io debba giocare più guardia, ma se occorre posso aiutare a portare la palla, anche se la squadra ha molti giocatori intercambiabili. In estrema sintesi: gioco due ruoli ma sì, lo ammetto, prediligo giocare guardia».

Il suo precampionato è stato funestato prima da una sospetta rottura del legamento crociato e attualmente da una distorsione alla caviglia sinistra. Contento sorride e riflette: «Meglio adesso che in pieno campionato, anche se questo doppio contrattempo mi ha fatto perdere preziosi giorni di preparazione. Meno male che il primo infortunio, al ginocchio, era solo una forte contusione».

La conclusione è per i suoi passatempi: «Non ho hobby o passatempi, ma una sola grande passione: la Juventus. Indosso la maglia numero 10 in onore di Alessandro Del Piero e sono tifosissimo dei bianconeri».



Stampato il 03-29-2024 11:06:15 su www.roseto.com