Serie A2 Est – Roseto Sharks
ROSETO-VERONA: LE PAGELLE DI LORENZO SETTEPANELLA.

I voti ai giocatori del Roseto, sconfitti dagli scaligeri.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Luned́, 08 Gennaio 2018 - Ore 01:00

ROSETO 86
VERONA 87

Parziali: 20-26; 25-19 (45-45); 14-16 (59-61); 27-26 (86-87).
La partita, le interviste e le foto su ROSETO.com.
https://www.roseto.com/scheda_news.php?id=16739


MATT CARLINO 6,5
Segna 13 dei suoi 20 punti complessivi nel primo quarto, nel corso del quale tiene da solo in partita gli Sharks, brutalizzati in un avvio troppo brutto per essere vero (0-10 nei primi 4'). E' però l'asfissiante ma pulita difesa di Philip Greene IV a spegnerlo. L'americano di Dalmonte, uno dei pochissimi giocatori d'oltreoceano ammirati in questa A2 che, oltre a far canestro, difende sul serio, lo priva di spazi vitali, annebbiandolo, facendogli fare una fatica boia in ogni possesso e inevitabilmente condizionando tutta la manovra offensiva rosetana. Il miracolante tre punti del 39' (che porta il Roseto a -4, 79-83) è il tiro che, dopo il secondo black-out, tiene accesa la speranza degli Squali, ma tale prodezza è abbondantemente annullata dai quattro palloni che perde pressoché consecutivamente nel corso dell'ultimo quarto. Avrebbe tanto avuto bisogno di una spalla all'altezza, in grado di levargli un po' di pressione di dosso. Le medie di tiro lo confermano (6/17, in 34 minuti). Spremutissimo.

ANDY OGIDE 7
Gli inappuntabili numeri confermano una gara solidissima (13 punti con 5/6 dal campo, 9 rimbalzi, 2 assist), nella quale non riesce, tuttavia, ad arginare la pericolosità ravvicinata di un incontenibile Poletti (che ne segna 24 con un devastante 10/14). Ritrovato.

ION LUPUSOR 7,5
Inizia come peggio non potrebbe, sparando a ripetizione sul ferro dei comodi e aperti tiri piazzati. Non si perde comunque d'animo, e quando capisce che deve avvicinarsi, usando il fisico e la capacità di mettere la palla a terra, la sua gara cambia. Inizia quindi a far canestro e ad incidere anche a rimbalzo. Segna 17 pesantissimi punti, con un positivo 7/15 dal campo, in 33 minuti, e arpiona 8 rimbalzi, equamente distribuiti fra il proprio tabellone e quello avversario. L'unica bomba che insacca è la più pesante di tutte (quella del +1, 86-85, a 7 secondi dalla fine), ed è il tiro che fornisce per qualche istante l'illusione di una vittoria tanto sperata quanto necessaria. Molto concreto, senza fronzoli. Come direbbero gli americani, un giocatore "Carne e Patate".

MARCO CONTENTO 7
Genio e sregolatezza, buone idee alternate a qualche fesseria, ma al di là di Matt Carlino è l'unico Squalo in grado di rompere un gioco e di creare una opportunità offensiva, tanto per sé quanto per i compagni, quando lo schema salta. Assai prezioso per la precisione dalla distanza (3/5) e per la capacità di passare la palla al pivot (l'unico Squalo in grado di farlo con profitto). Gli assist per un tenace Ogide sono da spellarsi le mani. Molto utile.

RICCARDO CASAGRANDE 6
Molto lontano dalla miglior condizione, si dedica al lavoro oscuro, piazzando comunque un paio di canestri estemporanei e molto importanti. Assai prezioso a rimbalzo (6, in 25 minuti).

FRANCESCO INFANTE 6
Molto bene in attacco (4/5 in 15 minuti), meno in difesa, condizionato da una cronica lentezza negli spazi brevi. Poletti fa nero anche lui.

ROBERTO MARULLI 7
Se l'ultimo tiro fosse entrato in tempo utile invece che a tempo scaduto, sarebbe stato portato in trionfo come il salvatore della patria. E lo avrebbe meritato per l'impegno e la personalità mostrati in una gara assai solida, nella quale segna 13 punti con 4/7 dal campo in 32 minuti, senza far scendere mai la tensione, nemmeno per un attimo. Probabilmente, nell'ultimo quarto, andava rimesso qualche istante prima. Prezioso, e in credito con la buona sorte.

COACH EMANUELE DI PAOLANTONIO 6,5
È il primo a riconoscere che l'ingenua e precoce esultanza per il tre punti di Lupusor, con 7 secondi abbondanti ancora da giocare (e che risultano più che sufficienti, ad un immenso Greene, per insaccare il jumper della vittoria)  è il più pesante e, a nostro avviso, inaccettabile, errore dei suoi Sharks, autori, comunque, fra alti e qualche basso di troppo, di una gara ricca di impegno e carattere. Riesce a rimettere la partita in carreggiata due volte mascherando, grazie alla difesa a zona, alla coesione e all'altruismo di un gruppo granitico, un’evidentissima differenza di talento e fisicità, sfiorando un miracolo comunque alla portata. La sconfitta di Bergamo a Forlì ed il rovinoso stop interno di Orzinouovi contro Treviso mantengono inalterata la situazione in coda, ma quella di stasera è senza ogni dubbio parsa una ghiottissima occasione per muovere la classifica, purtroppo sciupata.







Stampato il 03-29-2024 09:14:06 su www.roseto.com