NCAA
IL MORO ALLE ‘SWEET SIXTEEN’

Davide Moretti con i Red Raiders di Texas Tech passa anche il secondo turno del ‘March Madness’. La sua università è fra le prime 16 degli Stati Uniti d’America.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 18 Marzo 2018 - Ore 18:30

“Sweet Sixteen” è una ballata di Billy Idol, datata 1986 (il basso in quel disco del cantante con la zazzera color platino, che amava esibirsi a torso nudo, lo suonava Marcus Miller... “slapper”  che ha suonato con il meglio del meglio... Miles Davis e Michel Petrucciani, per dire).

“Sweet Sixteen” è pure il ristretto lotto delle migliori 16 squadre di basket universitarie statunitensi, dopo i due turni del “March Madness” che hanno lasciato per strada il resto delle 68 contendenti al titolo di campione nazionale NCAA.

Davide Moretti – Moro per il basket – è nato nel 1998 e, molto probabilmente, non sa neanche chi sia Billy Idol, né conosce la struggente “Sweet Sixteen”, ma qualche ora fa ha guadagnato le “Sweet Sixteen” NCAA con i suoi Red Raiders di Texas Tech che, dopo aver battuto al primo turno 70-60 l’università “Stephen F. Austin”, ha passato pure il secondo turno (o vinci o torni a casa) piegando i Gators di Florida per 69-66.

Il Moro – al suo primo anno negli Stati Uniti (matricola o freshman che dir si voglia) – è quindi l’unico giocatore italiano che prenderà parte alle “Sweet Sixteen”: la crema del “March Madness”.

Avendo visto crescere “Davidino” a Roseto, non posso che essere felicissimo per lui.

Complimenti, Moro!







Stampato il 04-19-2024 12:03:45 su www.roseto.com