Serie A2 – Roseto Sharks
ROSETO CONTENTISSIMO!

Gli Sharks piegano Mantova all’overtime con lo ‘Squalo Nero’ sugli scudi. Playout a un passo. La dedica di Di Paolantonio a Fossataro, la partita, i numeri degli Sharks, le foto di Mimmo & Andrea Cusano.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 25 Marzo 2018 - Ore 23:30

ROSETO 104
MANTOVA 98
Dopo 1 tempo supplementare.
Parziali: 28-24; 14-21 (42-45); 20-24 (62-69); 28-21 (90-90); 14-8 (104-98).

ROSETO: Carlino  21, Ogide  18, Alessandrini n.e., Lupusor  6, Contento 24, Di Bonaventura 7, Palmucci n.e., Lusvarghi, Zampini, Casagrande 11, Marulli 11, Infante 6. Coach: Di Paolantonio.

MANTOVA: Vencato 27, Jones 7, Costanzelli n.e., Moraschini 13, Ferrara 3, Timperi, Candussi 5, Mei 5, Legion 20, Cucci 18. Coach: Lamma.

Arbitri: Moretti, Triffiletti, Mottola.

Roseto – Tiri da 2: 27/44 (61%). Tiri da 3: 8/22 (36%). Tiri liberi: 26/28 (93%). Rimbalzi: 29 (23-6).
Mantova – Tiri da 2: 19/36 (53%). Tiri da 3: 11/32 (34%). Tiri liberi: 27/33 (82%). Rimbalzi: 33 (21+12).

UNA VITTORIA PER VITTORIO!  – «Voglio dedicare, a nome mio personale e di tutta al squadra, questo importantissimo successo al nostro general manager Vittorio Fossataro, che di recente ha subito un’operazione e non attraversa un ottimo periodo di forma. Questa vittoria è per lui». È importante cominciare dalla dedica di Emanuele Di Paolantonio, direttore sportivo e coach, che ha un pensiero per il dirigente sportivo che da oltre mezzo secolo è parte della pallacanestro rosetana. Perché la vittoria contro Mantova vale mezzo campionato e ha tutti gli elementi di un’impresa epica: le difficoltà, l’ombra della sconfitta sempre più lunga, la rimonta, l’errore del tiro libero che può vanificare tutto, l’uscita per falli dei lunghi, l’overtime giocato a ranghi ridotti ma con eccezionale determinazione e, infine, l’eroe. Un eroe che si chiama Marco Contento e che ormai da qualche settimana è l’americano aggiunto del Roseto, viste le sue prestazioni nelle vittorie contro Bergamo e Jesi, oltre che questa sera. Lo “Squalo Nero” (diciamo che il Nostro è niente affatto socialdemocratico e il soprannome è bello che spiegato), ha disputato un’altra partita sopra le righe. Che diventa eccezionale se si pensa che a un pugno di secondi dalla fine ha sbagliato un tiro libero che forse avrebbe potuto chiudere la gara nei 40 minuti canonici. Invece lo ha sbagliato, ma quell’errore ha decuplicato le sue forze e lo ha fatto ulteriormente salire sugli scudi, visto il tempo supplementare giocato a una velocità capace di far venire il mal di testa ai tifosi che seguono la partita via netcasting (segnalazione vera, arrivata allo scrivente). Insomma: il Roseto rifiorisce a Primavera, spandendo il suo gagliardo profumo in un PalaMaggetti tornato a ribollire di passione per una squadra che ha saputo elevare a potenza la rabbia operaia. La vittoria contro i virgiliani è di fondamentale importanza, perché il Roseto sale a quota 12 punti, dietro al Bergamo che ne ha 14, tenendo a 4 punti (che con lo scontro diretto a favore diventano 6) di distacco l’Orzinuovi, sconfitto nello scontro diretto a Bergamo. In estrema sintesi, questo significa che se venerdì prossimo Orzinuovi dovesse perdere in casa contro lo Jesi dell’indiavolato rosetano doc Pierpaolo Marini (stasera 25 punti nella vittoria casalinga all’overtime contro la capolista Trieste, dopo aver perso lo scorso turno contro Roseto), la squadra di coach Emanuele Di Paolantonio, vincendo a Ferrara, sarebbe matematicamente ai playout con ben tre partite di anticipo. Siamo sinceri: un mese fa, nessuno ci avrebbe scommesso mezzo euro!

LA PARTITA – 
Roseto comincia con il solito quintetto composto da Marulli in regia, Carlino e Casagrande esterni, Lupusor e Ogide sotto  canestro. Mantova risponde con Vencato in regia, Moraschini e Legion (applauditissimo insieme a Mei alle presentazioni) esterni, Jones e Cucci a presidio dei tabelloni. Sharks avanti nel primo quarto 28-24, grazie soprattutto ai 10 punti di Carlino, imitato dall’ex Legion dalla parte opposta. Nel secondo quarto, il Mantova gioca meglio e, guidato da Legion, piazza un parziale di 14-21 che porta gli ospiti a bere il the del riposo avanti 42-45. Il terzo parziale  è ancora del Mantova, che piazza un 20-24 condotta con mano sicura da Vencato (18 punti al 30°) e conduce 62-69. Nell’ultimo quarto, il terzetto già fondamentale a Jesi, composto da Matt Carlino  (21 punti alla fine) e Andy Ogide (18) con in testa l’inarrestabile Marco Contento (24), rosicchia canestro su canestro mettendo insieme il 28-21 che comporta il 90-90 sulla sirena finale, con Contento che sbaglia un tiro libero che avrebbe potuto chiudere la partita. Gli Sharks, nonostante siano senza Ogide e Infante usciti per falli, nel tempo supplementare piazzano il capolavoro innescando Lupusor e continuando a martellare con Contento, mentre fuori ruolo in difesa sono gladiatorie le prove di Casagrande e Di Bonaventura, ma è tutta la squadra a deliziare per la voglia di vincere. Finisce così con il parziale di 14-8 e il 104-98 finale che fa esplodere il PalaMaggetti.

I NUMERI DEGLI SHARKS – Marco Contento, 24 punti, 2 rimbalzi, 5 assist, 27 di valutazione in 36 minuti.
Matt Carlino, 21 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 26 di valutazione in 35 minuti.
Andy Ogide, 18 punti, 6 rimbalzi, 12 di valutazione in 26 minuti.
Riccardo Casagrande, 11 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 21 di valutazione in 26 minuti.
Roberto Marulli, 11 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 7 di valutazione in 33 minuti.
Giorgio Di Bonaventura, 7 punti, 1 rimbalzo, 4 di valutazione in 23 minuti.
Ion Lupusor, 6 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 6 di valutazione in 15 minuti.
Francesco Infante, 6 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 di valutazione in 23 minuti.
Marco Lusvarghi, 5 minuti.
Federico Zampini, 5 minuti.

LE FOTO DI MIMMO E ANDREA CUSANO –
Ecco il link dell’album su Facebook, che contiene le belle foto della partita scattate da Mimmo e Andrea Cusano.
https://www.facebook.com/andrea.cusano.54/media_set?set=a.10212980621243234.1073742080.1022688104&type=3







Stampato il 03-28-2024 17:34:00 su www.roseto.com