Serie A2 Est – Roseto Sharks
PARTNERSHIP CON LA STELLA AZZURRA: PURCHÈ NON FINISCA COME A VEROLI.

Articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo mercoledì 6 giugno 2018.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 07 Giugno 2018 - Ore 10:30

«Purché non finisca come a Veroli».

Questa è la frase più ricorrente a Roseto, dopo l’accordo di collaborazione annunciato fra Sharks e Stella Azzurra.

La partnership biennale fra il sodalizio cestistico rosetano e la società capitolina – specializzata nel settore giovanile e fresca di Scudetto Under 15 vinto proprio a Roseto – sembra piacere nel suo complesso agli appassionati di basket, visto che è stato garantito dalle parti in causa che il titolo resterà di proprietà dei rosetani (la società dovrebbe essere ricapitalizzata da Daniele Cimorosi ed Ettore Cianchetti, che ne resterebbero perciò i proprietari).

Dunque una unione di forze che serve, sostanzialmente, per supportare le magre casse rosetane fornendo almeno mezza squadra (la parte giovane), oltre che – si dice – un supporto economico.

In estrema sintesi: la Stella Azzurra Roma con questo accordo ottiene per i suoi giovani un palcoscenico più alto della Serie B, iniziando poi a fare basket in un posto in cui la pallacanestro è seguita da migliaia di persone con il proprio coach.

Il Roseto, accettando la partnership, include nel suo marchio un settore giovanile di rilevanza internazionale e riesce a sgravarsi di buona parte del budget che occorre per gestire un campionato di Serie A2.

Perché, dunque, il riferimento a Veroli?

Perché una partnership simile a quella appena nata a Roseto è già stata provata nell’estate del 2014, fra Stella Azzurra e Veroli, con esiti negativi.

Infatti, l’accordo consentì a Veroli di partire nel campionato di Serie A2 Gold, ritirando però la squadra a febbraio 2015 senza finire il campionato.

Ovvio che, con questo precedente e con uno dei due attori che è lo stesso, più di un tifoso abbia comprensibile timore di perdere la squadra che ama.

Rispetto a 4 anni fa, ci sono però delle differenze.

La prima è che la partnership è biennale e fa presupporre un solido interesse reciproco.

La seconda è che stavolta, rispetto al 2014, Stella Azzurra Roma significa anche Horus Sport, società controllata da Green Arrow Capital: colosso che gestisce asset per 1,3 miliardi di euro. E perdere la faccia per “pochi spicci” non sarebbe logico per le società di Daniele Camponeschi, così come perdere la faccia a Roseto non sarebbe logico per un imprenditore che in città ha una solida reputazione come Daniele Cimorosi (curiosamente, i due hanno lo stesso nome).

Insomma: premesso che la sfera di cristallo non ce l’ha nessuno, l’accordo sembrerebbe essere la giusta soluzione per soddisfare le esigenze di entrambe le parti in causa.

Il tempo dirà la verità.



Stampato il 04-25-2024 10:32:32 su www.roseto.com