Serie A2 Est – Roseto Sharks
BORN TO BE ABRAMO

Articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo sabato 7 luglio 2018.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 08 Luglio 2018 - Ore 00:01

Gli Sharks non saranno soltanto la squadra con il play più alto del campionato (il serbo classe 1999 Lazar Nikolic è alto 205 cm), ma avranno nell’organico della prima squadra pure uno dei più giovani giocatori della Serie A2.

Si tratta di Abramo Penè, guardia classe 2002 di 196 cm, che la scorsa stagione ha giocato il campionato di Serie B con la Stella Azzurra Roma (27 partite di stagione regolare a 12 minuti con 2,6 punti e 2,1 rimbalzi; 4 partite di playoff a 12,5 minuti con 2,8 punti e 3,1 rimbalzi).

Davvero giovanissimo per essere parte di una squadra di Serie A2, il sedicenne riscuote la piena fiducia di coach Germano D’Arcangeli che dichiara: «Abramo è un nazionale giovanile italiano, un esterno molto atletico che con la mano destra arriva al ferro contro chiunque. La sua perseveranza lo sta aiutando a bruciare tutte le tappe. Reagisce alle cose che gli capitano sul campo sempre facendo qualcosa in più. È uno dei 2002 più interessanti d’Europa».

Penè, che si sta allenando al camp di Rocca Porena con gli altri giovani stellini, vede così la sua nuova avventura in maglia rosetana: «Sono molto felice ed eccitato. Sarà una bellissima esperienza e servirà molto per la mia carriera. Convincerò tutti gli scettici». Nessuna paura, dunque, o quasi: «Un po’ di paura c’è, ma sono molto determinato e dovrò essere bravo a trasformare la paura in forza, energia e determinazione».

L’entusiasmo del sedicenne è contagioso anche parlando di Roseto: «Giocare a Roseto sarà fantastico, perché ha una bella tifoseria che ci aiuterà a vincere e vivono per il basket, quindi sarà bellissimo. E poi anche io vengo da una città di mare, Genova, quindi mi sentirò a casa».

Circa un modello di riferimento, il giovane Abramo spiazza perché va a sceglierlo non in un campo di basket, bensì fra gli affetti più cari, dichiarando: «Un modello che ho da sempre è mia madre, ma nella vita voglio essere soprattutto me stesso».

Sicuro di sé al limite della sfrontatezza, il giovanissimo prospetto di livello europeo guarda alla A2 2018/2019 pieno di ottimismo: «Voglio essere determinante per la squadra e vincere il più possibile. Ci sono già riuscito e voglio ripetermi».

Abramo Penè non teme il soqquadro logistico, composto da Roma per gli allenamenti e Roseto per le partite, da conciliare con la scuola, dichiarando: «Frequento lo scientifico Pascal di Roma e riesco a conciliare bene scuola e sport, grazie ai professori, ai tutor e ai coach che mi aiutano molto. Spero di continuare ad andare bene».

La chiusura è ancora per coach Germano D’Arcangeli, che si coccola così il pulcino del gruppo: «È il figlio che tutti vorremmo avere, per il rigore sulle piccole cose e il rispetto delle regole. Sorride alla vita sempre e rappresenta in pieno i nuovi italiani. E, forse, in questo momento è uno dei pochi ragazzi di questo Paese che è orgoglioso di esserlo».



Stampato il 04-19-2024 03:50:43 su www.roseto.com