Si avvicina Ferragosto e con esso la ripartenza per la stagione sportiva 2018/2019.
E se il primo storico Roseto di Serie A1 targato Martinelli (2000/2001) e quello internazionale che disputò la Uleb Cup griffato Amadio (2002/2003) iniziarono la preparazione a Norcia, in Umbria, gli Squali di coach Germano D’Arcangeli cominceranno pure loro in Umbria, a Roccaporena di Cascia, a 14 chilometri in linea d’aria da Norcia.
Il raduno degli Sharks è previsto per il 16 agosto, nelle strutture che la Stella Azzurra utilizza già da qualche tempo per i suoi camp estivi.
La squadra lavorerà a Roccaporena da giovedì 16 agosto a sabato 25 agosto, per poi trasferirsi a Roseto, dove si svolgerà al seconda parte della preparazione precampionato che durerà fino a domenica 16 settembre 2018.
I convocati per il ritiro sono 16: i giocatori che comporranno la squadra e un pugno di giovani che aiuteranno negli allenamenti.
L’arrivo di Brandon Sherrod dagli Stati Uniti è previsto per il 17 agosto, mentre quello di Wesley Person junior – sempre da oltreoceano – è fissato per il 21 agosto.
Mercoledì 22 agosto è prevista la prima uscita stagionale, in amichevole, a Roma, prima del trasferimento a Roseto dove gli Squali giocheranno le amichevoli precampionato e faranno base in caso di trasferte per le amichevoli lontane dal Lido delle Rose.
Il programma di lavoro dettato dallo staff capeggiato da Germano D’Arcangeli prevederà atletica e basket sia al mattino sia al pomeriggio. Un programma che sarà poi quello che la squadra osserverà durante la stagione. Con il coach ci saranno gli assistenti allenatori Mario Cottignoli e Paolo Traino, mentre il preparatore fisico sarà Marco Giangiuliani.
I raduni del 2000/2001 e del 2002/2003 – iniziati in terra umbra – portarono molto bene al Roseto.
La matricola di coach Phil Melillo (2000/2001) stupì infatti tutto il campionato guadagnando sia le Final Eight di Coppa Italia sia i Playoff Scudetto, trascinata dalla classe e dai canestri di Mario Boni, George Gilmore e Stefano Attruia, supportati sotto canestro da due “muri” come Peter Guarasci e Ian Lockhart.
Il Roseto “europeo”, sempre a guida Melillo (2002/2003), che in quintetto aveva giocatori del calibro di Teemu Rannikko, Rodney Monroe, Marko Milic, Diego Fajardo e Ben Davis, bissò sia la qualificazione alla Coppa Italia sia quella alla corsa Scudetto.
L’auspicio dei tifosi che è l’aria umbra porti bene anche agli squali multiculturali di coach Germano D’Arcangeli.