«Roseto Patria Nostra».

Questo potrebbe essere lo slogan degli Sharks 2018/2019: vera e propria Legione Straniera della A2 Est.

Gli Squali col chepì si preparano a convergere su Roccaporena e poi Roseto, tenendo a mente il secondo articolo del codice d’onore dei legionari, che “baskettizzato” recita: «Ogni Squalo è tuo fratello qualunque sia la sua nazionalità, la sua razza, la sua religione. Gli devi dimostrare sempre la stretta solidarietà che deve unire i membri di una famiglia».

Così Wesley Person junior, figlio e nipote d’arte di due ex giocatori NBA e uno dei due stranieri del Roseto, ha iniziato a prendere le misure pubblicando l’immagine con slogan della campagna abbonamenti del Roseto, commentando in inglese: «Non riesco ancora a leggere l’italiano, ma ecco il nostro nuovo slogan! Forza Squali!».

Person dovrebbe arrivare in Italia il 21 agosto, preceduto da Brandon Sherrod che invece sarà a Roccaporena in Umbria (sede del raduno e della prima parte del ritiro) il 17 agosto e cioè il giorno dopo l’inizio della stagione.

Fra i giovanissimi che si uniranno al gruppo per il ritiro, ci sono anche due nazionali che stanno facendo parlare di loro a livello intercontinentale.

Il primo è Lorenzo Donadio, guardia classe 2001, che nel fine settimana si è qualificato per il Campionato Europeo Under 18 di Basket 3X3 di Debrecen, in Ungheria, in programma dal 31 agosto al 2 settembre. Donadio – guidato da coach Angela Adamoli – con i suoi compagni ha battuto Lituania e Lettonia venerdì scorso, poi piegato la Polonia e infine la Repubblica Slovacca. Insieme a Donadio hanno giocato Nicolò Ianuale, Riccardo Chinellato e Niccolò Filoni, cresciuto nella scuola minibasket del Nuovo Basket Aquilano dei fratelli Nardecchia.

Da Bari, dove gli Azzurrini hanno conquistato la qualificazione, a Nonthaburi, città della Tahilandia che ospita i Campionati Asiatici Under 18 di basket, ai quali partecipa, militando nelle Filippine, Dalph Adem Panopio, play classe 2000 che quest’anno ha vinto lo Scudetto Under 18 a Montecatini Terme con la Stella Azzurra Roma, venendo inserito nel quintetto ideale e premiato dall’amatissimo – a Roseto – SuperMario Boni.

Di lui coach Germano D’Arcangeli dice: «Dalph è nato da genitori filippini venuti a lavorare in Italia e parla romanesco. Ci si è accorti di lui quando è praticamente diventato l’MVP delle Final Four dell’ultima Eurolega Under 18. Piccolo, che è forse il suo principale limite, è veloce e pericoloso con la palla in mano e può tirare anche a occhi chiusi, oltre a essere un ottimo difensore. Pregi tanti, difetti... ogni tanto si distrae».