Elezioni Regionali Abruzzo 2019
TRE MANIFESTI A ROSETO, ABRUZZO.

Qualche riflessione su come si sono presentati i candidati che si giocheranno la vittoria.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 06 Gennaio 2019 - Ore 15:30

Chi vincerà?

Il 10 febbraio 2019 sapremo chi sarà a governare l’Abruzzo.

Intanto, possiamo fare qualche riflessione – a livello di comunicazione – guardando i manifesti dei candidati che a occhio e croce sono in grado di giocarsi la vittoria: Sara Marcozzi (Movimento 5 Stelle); Marco Marsilio (Centro-Destra); Giovanni Legnini (Centro-Sinistra).

I tre manifesti li ho trovati fra il web e le pagine social dei candidati.

SARA MARCOZZI
Movimento 5 Stelle
Candidato forte, liste deboli.
È l’unica dei tre candidati a mettere il simbolo del suo partito politico in bella mostra.
Lo slogan scelto è “la Forza gentile”, molto probabilmente ispirato a “la forza tranquilla”, creato nel secolo scorso dal pubblicitario francese Jacques Séguéla per François Mitterrand, che lo usò per diventare Presidente della Repubblica francese.
Lei è una bella donna e quindi logica la scelta di proporla in chiave radiosa, con la collanina con il nome in bella mostra, che fa tanto ragazza della porta accanto.
Manca, nel manifesto, la parola Abruzzo.

MARCO MARSILIO
Centro-Destra
Candidato debole, liste forti.
Non ci sono i simboli dei partiti che lo sostengono. Il richiamo allo schieramento liberale è la bandiera italiana stilizzata, messa sul margine destro.
Lo slogan scelto è “in ogni passo, l’Abruzzo”. Forse avrebbe funzionato di più “L’Abruzzo in ogni passo”, senza virgole né interruzioni di pensiero e ponendo l’accento su “Abruzzo” invece che su “passo”.
La parola Abruzzo qui c’è, ma è piccina.
Il candidato, posando a braccia conserte, vorrebbe comunicare autorevolezza ma rischia distacco e chiusura. Indossa una camicia con un collo “strano” (quasi “sandrociottiano”) e un maglione banale. Uniti alla barba incolta e alla pettinatura rivedibile il risultato è una immagine un po’ sciatta. Uno dei pochi casi nei quali il manifesto è peggio dell’originale.

GIOVANNI LEGNINI
Centro-Sinistra
Candidato forte, liste forti.
Non ci sono i simboli dei partiti che lo sostengono.
Lo slogan scelto è “Abruzzo. Una storia da scrivere insieme.”. Apprezzabile sia il gioco delle proporzioni, con Abruzzo scritto a caratteri di scatola, sia l’uso delle parole “storia” e “insieme”.
Il candidato appare di tre quarti, in giacca ma senza cravatta (per avvicinarlo un po’ alla gente), sbarbato e ben pettinato, tagliato alto a escluderne le braccia... così non si ha il problema di dove metterle.







Stampato il 03-29-2024 08:04:13 su www.roseto.com