Serie B, Girone C – Campli, Chieti, Giulianova, Pescara, Teramo.
CHIETI, GIULIANOVA E TERAMO TORNANO ALLA VITTORIA, PESCARA E CAMPLI KO.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 15^ giornata di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Luned́, 07 Gennaio 2019 - Ore 16:00

Ultima di andata per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto nella prima domenica del 2019.

CAMPLI
Quattordicesima sconfitta in fila per il fanalino di coda Campli (- 4) di coach Tarquini che sul legno del PalaBorsellino viene travolto (79-60) dalla capolista San Severo (28) di coach Salvemini, unica franchigia ancora imbattuta nei quattro gironi di cadetteria nazionale…
La gara, come ogni testa-coda che si rispetti, non ha mai avuto storia, con i gialloneri di casa (Rezzano 13, Scarponi 11, Di Donato 11, Ruggiero 10) già ampiamente certi della vittoria a metà percorso, quando sono rientrati nello spogliatoio per la pausa lunga con un eloquente + 23 (42-19), nonostante l’opportuno turno di riposo concesso dallo staff tecnico al veterano metronomo Stanic, classe 84…
Nella seconda parte del match, i pugliesi hanno sportivamente alzato il piede dall’acceleratore, “addolcendo” la morsa difensiva e consentendo ai virgulti farnesi di chiudere onorevolmente la sfida con uno scarto addirittura inferiore ai venti punti, cosa che sicuramente farà bene all’autostima del gruppo camplese, destinato a cercare di raggiungere il “miracolo” della salvezza nei ruvidi playout…
Mvp dell’incontro il pregevolissimo lungo, ex Bisceglie, Antonelli (14p con 3/5 dal campo, 8/11 a cronometro fermo, 12r, 9 falli subìti, 3 assist, 28 di valutazione in 29m) mentre fra gli ospiti il migliore è stato, senza ombra di dubbio, il talentuoso e combattivo play, classe 2000, Cristiano Faragalli (figlio dell’ottimo preparatore fisico Domenico, quest’ultimo visto a Roseto per numerose stagioni e attualmente in forza proprio alla società camplese) che ha raccolto, nei 26m di impiego, statistiche decisamente positive (10p con 3/4 dal parquet, 2/4 in lunetta, 2 recuperi, 4 falli subìti, 5 cioccolatini, 16 di valutazione) così come molto apprezzabili sono state le prestazioni della guardia, classe 99, Scortica (13p con 4/14 complessivo, 4/5 in lunetta, 2r, 2 assist, 6 di valutazione in 31m), dell’ala montenegrina Milosevic (11p con 5711 dal campo, 10r, 3 assist, 11 di valutazione senza mai abbandonare il campo), e del play-guardia, classe 98, Miglio (13p con 4/4 complessivo, 2/2 ai liberi, 2 assist, 11 di valutazione in 22m).
Nel prossimo turno, Raicevic (5) e gli altri in canotta camplese sfideranno al PalaBorgognoni l’attrezzato Civitanova (16) dell’ex Millina in un match dall’esito, ancora una volta, scontato, vista l’enorme differenza di valori tecnici esistente fra le due compagini, costruite per raggiungere obiettivi completamente diversi (salvezza nei playout per i farnesi, playoff per i marchigiani).

CHIETI
Dopo la prima sconfitta (64-77) della gestione Coen, rimediata il 30 dicembre scorso fra le mura amiche con la schiacciasassi San Severo (28), il Chieti (16) riprende il giusto passo regolando con autorità in trasferta (66-86) il Porto Sant’Elpidio (8), con i biancazzurri di coach Schiavi (Marchini 23, il temuto ex Campli Serroni 13) che dal prossimo turno si ritroveranno in cabina di regia l’ex Salerno, classe 94, Cucco, non esattamente l’ultimo della pista…
Dopo un primo tempo particolarmente equilibrato (43-41), i teatini, catechizzati a dovere nella pausa lunga dal coach ex Recanati, hanno dapprima contenuto gli avversari (56-57 al 30’) e poi sferrato il colpo del k.o. con una quarta frazione (10-29) totalmente dominata, appunto, dalla compagine viaggiante che - nonostante una rotazione ad otto visto l’inutilizzo del lungo Rotondo, che sembra finito momentaneamente ai margini delle rotazioni – ha pure palesato una condizione atletica, frutto del lavoro del navigato Prof. Dante Falasca, decisamente invidiabile…
Nella compagine del Presidente Marchesani, un solo uomo al comando, ha il numero 18 e si chiama Edoardo Di Emidio, tra l’altro un pretoriano del coach esonerato Domenico Sorgentone: 16p con 2/2 da 2, 3/6 da dietro l’arco, 5/5 a gioco fermo, 4r, addirittura 9 falli subìti, 4 assist, un roboante 31 di valutazione in 32m… scusate se è poco!
Detto del creativo play, classe 93, ex Bisceglie, in casa biancorossa si festeggiano anche le ottime performances dell’ala-pivot, ex Teramo, Milojevic (16p con 5/7 complessivo, 4/5 in lunetta, 2r, 16 di valutazione in 16m), dell’esperto esterno Gueye (13p con 4/4 da 2, 1/6 da 3, 2/2 a gioco fermo, 4r, 2 assist, 15 di valutazione in 30m), del possente centro, ex Campli, Ponziani (14p + 7r, 12 di valutazione in 24m) e del bomber, ex Fabriano, Gialloreto (16p con 4/9 da 3, 3r, 3 assist, 11 di valutazione in 31m).
Nel prossimo turno, Staffieri (7) e soci, attualmente quinti in graduatoria al pari di Giulianova, Senigallia e Civitanova, affronteranno fra le mura amiche la matricola Corato (12) di coach Verile che ha nel navigato play Stella, nell’esterno, ex Fabriano, Boffelli, e nella coppia di lunghi Antrops-Marini i punti di forza più collaudati e sui quali dirottare le maggiori attenzioni difensive, per fare in modo che il pronostico, che ovviamente vede fortemente favoriti i teatini, venga rispettato, evitando il quarto passo falso casalingo stagionale (citofonare Ancona, Senigallia e San Severo) che comprometterebbe non poco la corsa verso una posizione favorevole nella griglia post-season.  

GIULIANOVA
Dopo tre sconfitte in fila, rimediate con Chieti, Pescara e Civitanova, il Giulianova (16) di coach Ciocca rialza la testa, uscendo vittorioso al supplementare (88-84) dal vibrante confronto casalingo con la matricola Ancona (14) di coach Marsigliani…
La gara si era messa subito bene per i motivati padroni di casa che, dopo due quarti, avevano messo già quattordici lunghezze di distanza (46-32) fra loro e i marchigiani, lasciando presupporre un’affermazione poco problematica, se non addirittura agevole…
Ma gli ospiti, sospinti da un Simone Centanni particolarmente ispirato, per non dire monumentale (30p + 8r e 3 assist, 31 di valutazione in 43m) e dai collaudati Casagrande (13), Baldoni (18) e Valerio Polonara (10), dopo la pausa lunga mettevano sotto Cardellini (6) e soci, agguantando una coda supplementare che ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi giuliesi presenti al Palacastrum…
Nell’overtime, però, il quintetto orchestrato dal tecnico ex Bergamo Ciocca non si faceva cogliere scoraggiato e tantomeno impreparato, cogliendo la sospirata vittoria e facendo tornare il sorriso all’interno della franchigia presieduta da Carlo Tribuiani…
Analizzando le statistiche, la palma di Mvp in casa giuliese va assegnata al lungo, ex Bisceglie, Azzaro (26p con 9/10 da 2, 1/3 da 3, 5/7 ai liberi, 10 carambole, 30 di valutazione in 32m), a cui hanno offerto puntuale sponda il capitano Ricci (16p con 4/10 complessivo, 5/7 a gioco fermo, 3r, 4 assist, 5 falli subìti, 17 di valutazione in 37m), il frizzante play-guardia, classe 98, De Ros (16p con 5/8 dal campo, 4/4 in lunetta, 16 di valutazione in 31m) e l’esperto Ferraro (10p + 6r, 6 di valutazione in 21m).
Nel prossimo turno, Gobbato (8) e soci – come già ricordato collocati in quinta posizione al pari di Chieti, Senigallia, e Civitanova – cercheranno nuovamente punti di platino per i playoff sfidando in casa il sorprendente Fabriano (18) di coach Fantozzi, terza forza del torneo che ha trovato sagacemente la propria spina dorsale tecnica nel produttivo trio Paparella-Dri-Gatti ma che, soprattutto alla luce della sconfitta (59-49) rimediata con il Teramo (8) sul neutro di Chieti, sembra mostrare un po' la corda, dopo un girone di andata giocato decisamente al di sopra delle aspettative.

PESCARA
Dopo nove vittorie in fila, al Pescara (22) di coach Rajola - che tra l’altro affronterà, proprio come l’anno scorso, l’Omegna di coach Ghizzinardi nelle Final 8 di Coppa di Lega, in programma 1-2-3 marzo 2019 - non bastano cinque uomini in doppia cifra per espugnare il PalaDolmen, al cospetto di un Bisceglie (18) estremamente determinato a chiudere con una vittoria di prestigio un girone di andata che forse lascia qualche piccolo rimpianto alla franchigia nerazzurra, guidata da coach Marinelli…
Dopo un primo tempo molto equilibrato (41-39), i padroni di casa (Smorto 16, Rossi 14, Kushchev 12) stringevano le maglie in difesa, confezionando un terzo periodo (18-12, quindi 59-51) che sembrava preludere ad un finale decisamente favorevole ai pugliesi…
Ma Pescara, si sa, possiede mille risorse e con una reazione frutto della forza di volontà e del valore tecnico della compagine biancorossa, possesso dopo possesso risaliva la china, piazzando addirittura con l’ex Nardò Potì (10p con 4/11 in toto, 2 di valutazione in 32m) il canestro del sorpasso (73-75) quando mancavano soltanto 28” al suono della sirena…
Nel convulso finale, però, l’ex Campli Cantagalli (Mvp, 20p con 5/17 complessivo, 7/7 a cronometro fermo, 5r, 6 falli subìti, 2 assist, 21 di valutazione in 38m) si procurava abilmente due falli che capitalizzava alla perfezione dalla linea della carità (5/5), propiziando una vittoria (78-75) ancora più gustosa per la sua franchigia, visto che è arrivata all’ultima curva e contro la vice-capolista del girone…
Analizzando le statistiche di fine gara, in casa Amatori direi molto bene il caparbio Leonzio (18p con 6/11 complessivo, 4/4 in lunetta, 6r, 18 di valutazione in 34m), il chirurgico Carpanzano (18p con 6/9 dal parquet, 3/4 in lunetta, 13 di valutazione in 27m), l’ottimo, ex Campli, Serafini (15p con 7/9 da 2, 4r, 14 di valutazione in 20m) e l’ineffabile Capitanelli (11p con 2/3 da 2, 2/3 da 3, 4r, 12 di valutazione in 34m) mentre, in questa occasione, è mancato il prezioso apporto del play, classe 96, Caverni (0p e – 4 di valutazione in 25m) e dell’esperta ala Micevic (3p + 2r e 2 assist, soltanto 3 di valutazione in 24m).
Nel prossimo turno, prima giornata del girone di ritorno, il Pescara, sempre secondo in solitaria con quattro punti di vantaggio sulla coppia Bisceglie/Fabriano, affronterà in trasferta l’insidioso Nardò (14) di coach Quarta che ha nella guardia Zampolli, nel play Bonfiglio e nell’ala, ex di turno, Drigo gli elementi più rappresentativi e certamente in grado di “dare noia”, soprattutto fra le mura amiche, a tutte le compagini del girone.

TERAMO
Costretta a spostarsi sul legno del Pala Colle Dell’Ara di Chieti - vista la squalifica del Palaskà per due giornate, arrivata per quanto accaduto alla fine della rocambolesca sconfitta casalinga (73-77) rimediata al supplementare con il Chieti di coach Coen - il Teramo (8) di coach Domizioli centra la seconda vittoria consecutiva, piegando (59-49) il Fabriano (18) di coach Fantozzi in un match che sicuramente non finirà nell’elenco delle partite più divertenti della stagione ma che ha un peso specifico fondamentale per il prosieguo della stessa per la franchigia del Presidente Ruscitti…
Dopo un primo tempo dominato dalle difese (24-29), nella terza frazione il Teramo, che senza Marchetti ancora di più non può sperare di vincere a punteggi alti, esaltava ulteriormente la propria dimensione operaia, concedendo ai cartai (Dri 12, Morgillo 12, Gatti 10, Paparella 7) la miseria di nove punti (!) ed entrando nel tempino decisivo con l’inerzia sensibilmente a favore (42-38)…
Trovata la strada, i biancorossi, motivati fortemente a risalire la graduatoria, non hanno mollato la presa (50-46 al 35’, 56-48 a 01:20 dalla fine), giungendo meritatamente allo striscione del traguardo e conquistando una vittoria che vale l’aggancio, in dodicesima posizione, con il Porto Sant’Elpidio di coach Schiavi… niente non è!
Tanto per cambiare, Mvp l’ala, classe 97, Aromando (16p con 7/12 complessivo, 2/4 in lunetta, 16r, 6 falli subìti, 2 assist, 28 di valutazione in 28m), ottimamente spalleggiato dal tenace, seppur nell’occasione impreciso, Fabi (10p con 3/13 dal parquet, 3/4 in lunetta, 2r, 2 assist, 2 di valutazione in 37m), dal miglior Marsili visto in canotta teramana (10p con 5/8 da 2, 7r, 2 assist, 15 di valutazione in 22m) e dal valido under montenegrino Kekovic (8p con 3/5 in toto, 6r, 10 di valutazione in 23m)
Nel prossimo turno - ancora “casalingo” ma, purtroppo per la compagine del rinfrancato coach Domizioli, soltanto per modo di dire, vista la già ricordata squalifica del campo – Lagioia (5) e compagnia affronteranno la matricola Ancona (14) di coach Marsigliani, con i cazzuti marchigiani che, nella gara di esordio all’andata, piegarono di misura (74-72) gli avversari, lasciando intuire che il cammino della formazione teramana non iniziava esattamente con i favori della buona sorte…

Concludendo, mi sembra di poter dire che il giro di boa abbia già chiarito, a grandi linee, il rapporto di forza relativo alle primissime posizioni del girone, mentre è legittimo supporre che, dal quinto all’ottavo posto, ci sarà lotta serrata e appassionante fino all’ultima giornata; così ci piace, we love this game!

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Gabri Di Bonaventura
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