Serie A2 Est – Roseto Sharks
SHERROD & AKELE: LE TWIN TOWERS DEL LIDO DELLE ROSE.

Articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo martedì 12 marzo 2019.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 13 Marzo 2019 - Ore 11:00

In campo compagni di reparto a presidio dei tabelloni, fuori dal campo capaci di dare vita a un applauditissimo duetto rap.

Gli Sharks hanno le loro “Twin Towers”.

Quello che erano David Robinson e Tim Duncan in NBA per i San Antonio Spurs qualche anno fa, oggi sono per il Roseto Brandon Sherrod e Nicola Akele, rispettivamente centro e ala grande titolati nel quintetto degli Squali che continua a stupire il campionato di A2, viaggiando nel girone di ritorno a 7 vittorie in 9 partite.

Nella tonitruante vittoria contro Imola, ribaltando lo scontro diretto, i due sono stati assoluti protagonisti, come dimostrano i numeri. Brandon Sherrod ha giocato 32 minuti, chiudendo con una “doppia doppia” da 26 punti, 11 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero e 31 di valutazione, mentre Nicola Akele, in 35 minuti, ha messo a referto 20 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e 23 di valutazione.

Sherrod, migliore in campo contro Imola, spende parole al miele per il suo compagno di reparto: «Nicola è un giocatore da Serie A1. Ha tanto talento, capisce il gioco ed è perfetto come compagno di reparto, perché grazie alle sue qualità io posso esprimermi meglio e giocare bene in post basso, sfruttando gli spazi che lui sa creare».

Brandon e Nicola, prima di Imola, avevano fornito un antipasto del loro affiatamento esibendosi in un applauditissimo duetto rap al Victory Pub di Roseto, in occasione della Festa della Donna. I due mori hanno interpretato “God’s Plan”, dell’artista canadese Drake e – detto che Sherrod è un cantante che ha già girato il mondo per il suo ulteriore talento oltre al basket – va sottolineata la spigliatezza di Akele, che ha convinto tutti anche con in mano il microfono al posto del pallone.

Sherrod riflette sull’eccezionale momento della squadra: «Secondo me eravamo una buona squadra fin da questa estate, all’inizio della preparazione. Solo che siamo molto giovani e quando c’è inesperienza c’è bisogno di pazienza, affinché il gruppo si metta insieme diventando squadra e ognuno possa dare giorno dopo giorno il meglio di sé. Dopo il girone di andata, nel ritorno abbiamo cambiato marcia e cominciato a raccogliere i frutti di un duro lavoro quotidiano. Dobbiamo continuare a crescere, migliorando cose sia in difesa sia in attacco, ma io credo che la strada sia quella giusta per continuare a fornire prestazioni sempre migliori, per far felici i nostri tifosi e noi stessi».

Contro Imola, il Roseto ha dominato. Sherrod chiosa: «In casa, con il calore del pubblico, ci viene tutto meglio. Contro Imola abbiamo limitato americani molto forti come Bowers e Raymond, dando vita a una gara spettacolare».

Obiettivo playoff? Il “centro bonsai” del Connecticut non si nasconde: «Abbiamo il dovere di provarci, perché se lo merita Roseto e ce lo meritiamo noi. E poi io sarei proprio felice, alla mia terza stagione da giocatore professionista, di giocare per la terza volta i playoff dopo il mio primo anno a Roseto e lo scorso anno a Scafati».







Stampato il 03-28-2024 16:49:53 su www.roseto.com