Davide Moretti è entrato nella storia del basket NCAA.

Il giocatore classe 1998 è figlio d’arte di Paolo e ha passato una parte della sua infanzia a Roseto degli Abruzzi, dove tuttora trascorre le vacanze estive, giocando pure con la Scuola Minibasket Roseto di Saverio Di Blasio.

Sabato 9 marzo 2019, il play-guardia ha guidato i Red Raiders di Texas Tech alla vittoria della BIG XII Conference, battendo in trasferta Iowa State per 73-80 e segnando 20 punti con 4/6 nelle triple. Si tratta della prima vittoria dell’ateneo texano nella prestigiosa conference nata nel 1997.

Davide Moretti, alla sua seconda stagione nel basket universitario statunitense, aveva già contribuito lo scorso campionato, da matricola, a scrivere una pagina storica per Texas Tech arrivando con la sua squadra alla “Elite Eight” nella “March Madness” e cioè a essere una delle migliori 8 squadre degli Stati Uniti d’America: non era mai successo nei 95 anni di storia del college, fondato il 10 febbraio 1923.

E se il risultato della stagione scorsa aveva visto Moretti nel ruolo di comprimario partendo dalla panchina, il trofeo vinto quest’anno da atleta al secondo anno (sophomore) lo segnala protagonista assoluto, stante il ruolo di playmaker titolare in una stagione che finora ha visto i Red Raiders totalizzare i record di 26 vittorie e 5 sconfitte, delle quali 14 vittorie e 4 sconfitte nella BIG XII Conference.

Moretti gioca finora 30,7 minuti di media, segnando 11,6 punti (secondo cannoniere della squadra) e tirando da 3 con una percentuale che va oltre il 48%.

Le sue eccezionali prestazioni al tiro pesante, al tiro dal campo e ai tiri liberi collocano Davide Moretti sul trono riservato all’unico giocatore che ha totalizzato finora oltre il 50% dal campo, oltre il 40% da 3 punti e oltre il 90% dalla lunetta, nel corso della stagione di conference nella storia della BIG XII.

Dunque storico trionfo di squadra ed eccezionali statistiche personali, per il ragazzo che sogna una chance in NBA e che domani inizia, a Kansas City, Missouri, il Torneo della BIG XII per provare a vincere, dopo la stagione regolare, anche il torneo prima del gran finale nella “March Madness”.

La stagione, finora ottima, potrebbe diventare eccezionale e magari riservare una meritata sorpresa all’atleta che dalla sua casa, quando è a Roseto, vede lo storico campo dell’Arena 4 Palme.