Serie A2 Est – Roseto Sharks
ARRIVA VERONA, STRAORDINARI PER RODRIGUEZ.

Scaligeri in serie positiva da 7 gare, Roseto senza Nikolic e con Person febbricitante e con la congiuntivite.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 07 Aprile 2019 - Ore 10:00

Sorriso largo e polivalenza sono i marchi di fabbrica di Yancarlos Rodriguez: play-guardia caraibico degli Sharks che ha aumentato il minutaggio nelle ultime due gare a causa dell’infortunio del compagno di reparto, Lazar Nikolic.

Il dominicano di formazione italiana, classe 1994, è il quarto tiratore del Roseto grazie a un 49% complessivo e segue Akele (50%), Person (57%) e Pierich (58%). Dopo 27 partite, è pure il quarto giocatore più impiegato dopo Sherrod, Person e Akele, giocando 26,1 minuti di media nei quali segna 9 punti (quinto della squadra), cattura 3,3 rimbalzi (quarto) e smazza 2,9 assist (primo). Insomma: un’ottima stagione di esordio per il giocatore abituato a fare il cannoniere in cadetteria (20,4 punti e 3,3 rimbalzi lo scorso anno in B con la Stella Azzurra Roma).

Rodriguez, che si sta allenando a scartamento ridotto a causa di una contrattura al polpaccio, fa il punto: «Purtroppo, non siamo a pieno organico: Person ha la congiuntivite, capitan Pierich sta combattendo con dei problemi già da un po’ di tempo e altri, me compreso, sono acciaccati. Stringeremo i denti, per affrontare Verona nel migliore dei modi».

Sulla sconfitta di Treviso, Yancarlos chiosa: «Brutta sconfitta, per fortuna indolore visti i risultati delle nostre dirette concorrenti. Spero sia un segno del destino».

Un segno in chiave playoff, che dopo la salvezza è diventato il nuovo obiettivo della squadra, come conferma Rodriguez: «Parliamo spesso della possibilità di fare i playoff: per noi, oggi, è diventata la nuova priorità. Credo che ce lo meritiamo sia per tutto il sudore versato sia per regalare un’altra gioia ai nostri cari tifosi».

A livello personale, da esordiente abituato ai campi cadetti, un traguardo che sarebbe davvero importante raggiungere, come spiega: «Onestamente, sognavo a inizio anno di ritrovarmi in questa situazione, sopratutto per il fatto che i playoff dipendono solo da noi. In più è motivo di orgoglio personale, dato che sicuramente a inizio anno in pochi avrebbero puntato su un traguardo tale per il Roseto, soprattutto gli addetti ai lavori».

L’ultimo pensiero è per Verona: «È la squadra, insieme a Treviso, più in forma del campionato. A noi però brucia ancora la sconfitta dell’andata, dopo tre supplementari, quindi vogliamo vincere per mettere un piede e mezzo nei playoff».

Verona è la quarta forza del campionato a 36 punti, contro i 26 del Roseto, che all’andata perse 105-97, dopo addirittura 3 tempi supplementari.

Alla vigilia della partita, così Paul Eboua: «Contro Verona ci aspetta una gara estremamente difficile. Rispetto alla gara di andata, dove tra l’altro andammo molto vicini alla vittoria dopo tre supplementari, hanno recuperato un giocatore molto importante per loro come Udom e hanno aggiunto un top per questa categoria come Vujacic. Noi, nonostante qualche problema a livello fisico, ci stiamo preparando nel modo giusto per affrontare questo test complicato: vincere significherebbe fare un grande passo in avanti verso la rincorsa playoff».

Dall’altra parte, questa l’analisi del coach del Verona, l’ex Roseto Luca Dalmonte: «Mi assumo la responsabilità nel definire Roseto la sorpresa del campionato sia per i risultati che per la modalità con cui li ha ottenuti. Sta concretamente lottando per un posto playoff avendo mantenuto sistema di gioco e roster integro, che fa onore al progetto che la Stella Azzurra, migrata a Roseto, si è posta all’inizio di questa stagione. Giocano una pallacanestro fuori dal coro rispetto alle restanti concorrenti del nostro girone. Una pallacanestro “propria” ed è evidente quanto siano identificabili».

Palla contesa oggi alle 18, al PalaMaggetti, agli ordini degli arbitri Noce, Caruso e Calella.



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