Serie B – Playoff – Semifinali – Chieti e Pescara.
SOFFRENDO, MA BUONA LA PRIMA!

Coach Gabri Di Bonaventura fa il punto su gara 1, vinta da Chieti su Salerno e Pescara su Narḍ.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 12 Maggio 2019 - Ore 23:55

Si è aperto il sipario sulle semifinali playoff di cadetteria, che vedono impegnate sedici franchigie in tutto lo stivale, fra queste le due compagini abruzzesi che avevano calato sul tavolo i budget più corposi, cioè il Chieti del Presidente Marchesani (seconda al termine della stagione regolare) e il Pescara del patron Di Fabio (quarta al termine della regular season), con l’Amatori tornata perentoriamente in competizione, nonostante il secco 2-0 rimediato nel quarto di finale con il Reggio Calabria, dopo l’esclusione – avvenuta per opera del Giudice Nazionale della Fip per non aver pagato la sesta rata nazionale (scadenza: 16 aprile 2019) - proprio della formazione calabrese guidata dallo sfortunato coach Mecacci; come dire, dura lex sed lex!

CHIETI SALERNO 92-89 (1-0)
Al termine di una partita vibrante e vietata ai cardiopatici, il determinatissimo Chieti di coach Coen piega all’ultima curva (92-89) l’attrezzato Salerno di coach Menduto e guadagna il primo punto di una serie che, suppongo, molto difficilmente si chiuderà in tre partite…
Dopo un primo tempo di grandissima sofferenza (41-56), con gli ospiti abilissimi a perforare la retina da tutte le posizioni, per i padroni di casa risultava letteralmente provvidenziale la pausa lunga, visto che Di Emidio (5p + 3r e 8 assist, 8 di valutazione in 26m) e soci, catechizzati a dovere dal tecnico dorico ex Recanati, tornavano sul parquet con gli occhi della tigre e confezionavano una terza frazione strepitosa (25-8!) che sorprendeva gli avversari ed esaltava il numeroso pubblico di fede biancorossa accorso al PalaLeombroni…
Entrati nell’ultimo tempino con un possesso di vantaggio (66-64), Gialloreto (12p con 4/7 da 3, 11 di valutazione in 18m) e soci spingevano sull’acceleratore, raggiungendo il + 9 (85-76 a 03:12 dalla sirena) che sembrava il classico chiodo sulla bara dei campani che invece, dimostrando carattere da vendere, rialzavano perentoriamente la testa e addirittura, approfittando di un improvviso quanto imprevedibile calo di tensione dei locali, si ritrovavano fra le mani, a 30” dal termine, l’arancia del sorpasso…
Con il tabellone elettronico che indicava 86-86, e il pubblico ad urlare a squarciagola nelle orecchie degli ospiti, lo scaltro Gueye (15p con 5/10 complessivo, 3/4 in lunetta, 11 di valutazione in 30m) griffava la giocata difensiva decisiva, subendo uno sfondo dall’incisivo lungo, ex Bisceglie, Leggio (12p + 5r e 3 assist, 19 di valutazione in 28m) e propiziando alla compagine chietina quel recupero che poteva diventare, nell’altra metà campo, l’ultima azione di gara 1…
Come in uno di quei finali di gara che sembrano scritti e ai quali è impossibile sottrarsi, il play under Meluzzi (9p con 0/4 da 2, 2/3 da 3, 3/3 a gioco fermo, 6 assist, 7 di valutazione in 14m) trovava, a quattro secondi dal termine, la tripla decisiva che scacciava i fantasmi del pericolosissimo overtime, tenendo anche conto delle rotazioni decisamente penalizzate dalle cattive condizioni di salute del lungo ex Teramo Milojevic (n.e.) e dell’ala, ex Siena, Radonjic (0p in soli 2m di utilizzo)… insomma, game, set and match!
Analizzando le statistiche di fine gara, impossibile non premiare gli sforzi e la produttività del fisicato centro, ex Campli, Ponziani (19p con 8/11 dal campo, 3/7 ai liberi, 12 carambole, 6 falli subìti, 26 di valutazione in 34m), ottimamente supportato dal veterano Migliori (18p con 5/9 dal parquet, 7/8 a cronometro fermo, 5r, 6 falli subìti, 17 di valutazione in 25m) e dalla solida ala, ex Teramo, Staffieri (7p + 6r e 2 assist, 10 di valutazione in 30m) mentre fra gli ospiti da rimarcare l’ottima prestazione dell’ala Tortù (19p + 5r, 6 falli subìti, 2 assist, 21 di valutazione in 28m) e del combattivo ex Diomede (18p + 3r, 18 di valutazione in 29m).
Messo in cambusa il primo punto, Di Carmine (7) e soci proveranno ad ipotecare la finale, da giocare eventualmente ancora al meglio delle cinque gare con il fattore campo favorevole, martedì 14 maggio alle ore 21:00, sempre sul legno del PalaLeombroni, dove ancora una volta credo sarà determinante l’apporto del caloroso pubblico biancorosso, legittimamente galvanizzato dalla prova di carattere messa in campo dagli uomini di coach Coen.

PESCARA-NARDÒ 81-77 (1-0)
Buona la prima anche per il Pescara di coach Rajola che, al PalaElettra, al termine di un match molto combattuto, rispetta il pronostico e ha la meglio (81-77) sul Nardò di coach Quarta, con il tecnico quarantunenne, nativo di Lecce, ex di turno visto che aveva guidato l’Amatori (C Dilettanti) per una parte della stagione 2010/2011, prima di venire rimpiazzato - a metà febbraio 2011, con la squadra adriatica quarta in graduatoria - dal coach montenegrino Razic…
Dopo un primo tempo (40-33) controllato agevolmente dai padroni di casa, gli ospiti, nonostante la pesante e persistente defezione del talentuoso Bonfiglio (infortunatosi in gara 2 dei quarti di finale con Caserta), si aggiudicavano la terza frazione (18-22), entrando nel tempino decisivo con un possesso pieno da recuperare (58-55) ed un finale tutto da giocare…
Nell’ultima frazione, Caverni (5p + 2r e 9 cioccolatini, 13 di valutazione in 29m) e soci tentavano una mini fuga (66-60 al 34’) ma i granata (Zampolli 23, l’altro ex di turno Drigo 16, il lungo Bjelic 20) non mollavano la presa, restando sempre ad una distanza tale da non permettere alla compagine adriatica di poter abbassare la guardia, anche se, nelle battute finali, la maggiore qualità e profondità del roster orchestrato puntualmente dal tecnico pescarese Rajola non lasciava scampo ai pugliesi, davvero eroici, nel quarto di finale, nell’eliminare la corazzata Caserta di coach OIdoini, sicuramente una delle maggiori favorite al salto di categoria…
Spulciando fra le statistiche, direi di premiare con la palma di Mvp l’ex di turno, questa volta sul versante abruzzese, Potì (20p con 7/15 complessivo, 5/6 in lunetta, 8r, 4 falli subìti, 2 assist, 21 di valutazione in 36m) a cui hanno garantito solida sponda l’ala, ex Campli, Serafini (14p + 12r e 4 falli subìti, 21 di valutazione in 28m), il lungo under Pedrazzani (13p con 6/7 da 2 e 1/2 in lunetta, 3r, 12 di valutazione in soli 10m, super!) e l’inossidabile centro Capitanelli (11p + 5r e 2 assist, 12 di valutazione in 29m)…
Con l’entusiasmo derivante, anche in questo caso, dalla numerosa e partecipativa presenza dei supporters locali, Leonzio (9) e compagnia proveranno a bissare in gara 2 (sempre fra le mura amiche, martedì 14 ore 21:00) quanto fatto in gara 1, mettendosi a 40m da una finale davvero inaspettata, visto che l’Amatori era stata eliminata al primo turno, come già detto, dalla caparbia Reggio Calabria; ma la fortuna aiuta le menti preparate, e aggiungerei che la superficialità penalizza giustamente quelli che navigano a vista, quindi Pescara ha avuto il merito, almeno in questo primo atto, di farsi trovare pronta per giocare al massimo le proprie, ghiottissime chances di superare il turno e arrivare ad una finale che, diciamolo sottovoce, potrebbe spedire (nella migliore delle ipotesi, matematicamente!) un’abruzzese alle Final 4 di Montecatini… che ne sai che ti porta la Befana?

Per il momento è tutto, gara 2 bussa alle porte, stay tuned!
 
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