La storia siamo noi
MARCO PATRICELLI PRESENTA ‘IL NEMICO IN CASA’ AL PACAYA DI ROSETO

Giovedì 11 luglio 2019, alle 21, l’intervista all’autore e le letture di Luca Luciani.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 02 Luglio 2019 - Ore 11:15

La scorsa estate, alcuni amici e io organizzammo una serata sui generis, coniugando storia e arrosticini. Matto per i titoli come sono, battezzai: “L’arrostoria”.

Parliamo del 30 luglio 2018, al Pacaya Arrosticini, quando Marco Patricelli venne a presentare il suo libro “SETTEMBRE 1943. I giorni della vergogna”, con le letture del delizioso Luca Luciani.

Fu una serata particolarmente gradita, se è vero che sia il libraio (Fabio Di Marco de La Cura di Roseto degli Abruzzi) sia i custodi degli arrosticini (Gaby Florea e Marco Pasquini del Pacaya) hanno voluto bissare.

Siamo quindi a “L’arrostoria 2”: che non è la vendetta, bensì l’approfondimento.

L’appuntamento è per giovedì 11 luglio 2019, alle ore 21, al Pacaya arrosticini di Roseto degli Abruzzi, dove Marco Patricelli presenterà il suo libro “IL NEMICO IN CASA. Storia dell’Italia occupata 1943-1945”.

Lo storico sarà intervistato (a fatica) dal sottoscritto e nel corso della serata ci sarà ancora la suadente voce dell’attore e doppiatore Luca Luciani a leggere alcuni brani del libro.

Perciò, amanti della storia o semplici cittadini che vogliono meglio capire il nostro tempo, segnatevi l’appuntamento, perché sentir parlare Marco Patricelli è tanto raro quanto utile.

Riepilogando...

Giovedì 11 luglio 2019, ore 21.00.
Roseto degli Abruzzi, Pacaya Arrosticini.
Info: 333.794.59.90.

 
Di seguito, un breve profilo biografico di Marco Patricelli e la sinossi del libro in presentazione, che sarà acquistabile.

MARCO PATRICELLI
Storico italiano, esperto dell’Europa nel Novecento e della Seconda guerra mondiale.
Ha insegnato Storia dell’Europa contemporanea al’Università G. d’Annunzio di Chieti ed è stato consulente storico per programmi di Rai 1, Rai 3 e Rai Storia.
Dai suoi libri sono stati tratti documentari prodotti da Rai e Mediaset-Zdf.
Tra le sue pubblicazioni, “Liberate il Duce! (Milano 2010) e “Morire per Danzica (Milano 2011).
Per Laterza: “L’Italia sotto le bombe. Guerra aerea e vita civile 1940-1945” (2007, Premio speciale Città delle Rose); “Settembre 1943. I giorni della vergogna” (2009); “Il volontario” (2010, Premio Acqui Storia 2010); “Il nemico in casa. Storia dell’Italia occupata 1943-1945” (2014); “L’Italia delle sconfitte. Da Custoza alla ritirata di Russia” (2016).
I suoi libri sono tradotti in più lingue.

PREMI E RICONOSCIMENTI
Premio Guido Polidoro 2001.
Premio speciale 28 dicembre 2003.
Medaglia d'onore Associazione ex combattenti del 2º Corpo d'armata polacco del generale Anders 2005.
Premio speciale Città delle rose 2008.
Premio Com&Te 2009.
Premio Acqui Storia 2010 (XLIII edizione) per Il volontario, biografia del capitano Witold Pilecki.
Premio Rosone d'oro 2014 per l'attività di saggista.
Premio Abruzzese dell'anno 2015 per l'attività di saggista.
Premio Suffoletta 2018 (XXV edizione).

ONORIFICENZE
Distintivo d’Onore “Bene Merito” di Polonia, conferito su delibera del Consiglio dei Ministri dal Ministro degli Esteri, settembre 2010.
Croce dell’Ordine al merito della Repubblica di Polonia, conferita dal Presidente della Repubblica, marzo 2017.
Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, “Motu proprio” del Presidente della Repubblica, dicembre 2018.


IL NEMICO IN CASA
Storia dell’Italia occupata 1943-1945”
La guerra era piombata in casa all'improvviso nell'estate del 1943. Da sud risalgono gli angloamericani, da nord scendono le truppe tedesche: chi risaliva la Penisola portava la fine della guerra, chi calava da nord ne voleva la prosecuzione. Due macchine belliche spietate. I primi crimini di guerra sul territorio italiano li commettono gli americani, che si propongono come amici e liberatori, ma non si fanno scrupolo di passare per le armi i soldati italiani che si sono arresi. Poi toccherà ai tedeschi, e saranno all'altezza della fama di crudeltà conquistata in Polonia e in Unione Sovietica. L'Italia è preda, gli italiani sono predati, in balia degli eserciti stranieri, che siano occupanti o alleati. La morte e risurrezione del fascismo sotto tutela delle baionette di Hitler aggiungono un elemento di incrudelimento alla contrapposizione militare, perché impongono di scegliere, e non sempre si può scegliere. C'è poi un'altra guerra, la vita di tutti i giorni: fame, paura, illusioni, sofferenze e speranze. Nella lotta per la sopravvivenza, la popolazione travolta dagli eventi diventa vittima e carnefice della guerra civile. Venti mesi durissimi: mancava tutto, non solo la libertà che qualcuno negava, qualcun altro sognava, qualcuno cercava di conquistare e qualcun altro ancora intendeva regalare con l'arroganza del vincitore. La libertà sarebbe arrivata col pane e con la pace. E non necessariamente nello stesso ordine.







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