Serie B, Girone C – Chieti, Giulianova, Teramo.
CHIETI DOMA FABRIANO, GIULIANOVA KO A CENTO.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 2^ giornata di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Marted́, 08 Ottobre 2019 - Ore 19:00

Seconda di campionato per le franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), eccezion fatta per il Teramo (0) di coach Cilio, costretto a rinviare l’impegno casalingo con il Rimini (2) di coach Bernardi al 6 novembre 2019 per dare modo al proprio tesserato Giorgio Di Bonaventura, classe 97, di rispondere alla chiamata della Nazionale e partecipare in Cina - unitamente al play Fumagalli (Rieti Serie A2), al play-guardia Mascolo (Tortona Serie A2) e all’ala-pivot Totè (Pesaro Serie A) - alla Coppa del Mondo 3x3 Under 23, manifestazione nella quale, per la cronaca, la spedizione azzurra ha conquistato il sesto posto, perdendo il quarto di finale al supplementare (20-18) proprio con la Russia, prima nel ranking mondiale di categoria, che poi, ca va sans dire, si è laureata campione del mondo.

CHIETI
Dopo la bruciante sconfitta (68-64) patita nell’esordio con il Giulianova (2) di coach Ciocca, la corazzata Chieti (2) di coach Coen - puntellata ulteriormente dal Presidente Marchesani che ha ingaggiato (prima di subito!) il veterano play, classe 84, Stanic per ovviare all’infortunio rimediato, proprio al Palacastrum, dal metronomo Simoncelli, a cui auguriamo una pronta guarigione – agguanta la prima vittoria stagionale piegando nettamente (73-60) il Fabriano (2) di coach Pansa, altra squadra allestita con discrete ambizioni per tentare il salto di categoria in un girone decisamente livellato verso l’alto che regalerà, mai come quest’anno, partite di ottimo spessore agonistico, tecnico e tattico…
Dopo un primo tempo giocato perfettamente alla pari (35-35), i padroni di casa rompevano gli indugi e, una volta registrata la difesa che nel secondo quarto aveva concesso ben 24 punti ai cartai, piazzavano un parziale velenoso (15-5) che consentiva ai biancorossi di raggiungere un vantaggio in doppia cifra (50-40 al 28’), successivamente ridimensionato dall’ineffabile play Merletto (10) che, con quattro punti consecutivi, permetteva ai suoi di tirare fuori, almeno momentaneamente, la testa dall’acqua e chiudere la terza frazione con soli due possessi pieni da recuperare (50-44)…
Se gli ospiti (la guardia Del Testa 14, l’eterno pivot Garri 13, il play-guardia, classe 95 ed ex Cassino, Paolin 9), tornavano timidamente a sperare nella possibilità di sbancare il PalaLeombroni, l’inizio del tempino decisivo legittimava ineluttabilmente la supremazia dei determinati teatini che, sospinti a gran voce dai supporters locali, confezionavano definitivamente la fuga decisiva (62-48 a 05:50 dal termine), entrando agevolmente in amministrazione controllata (69-56 a 03:27 dalla sirena) e tagliando lo striscione del traguardo senza difficoltà…
Spulciando fra le statistiche di fine gara, direi di assegnare la palma di Mvp al solito, inossidabile Ruggiero (18p con 7/10 dal campo, 3/4 in lunetta, 4r, 4 assist, 5 falli subìti, 27 di valutazione in 34m), ottimamente supportato dall’ispirata ala, ex Salerno, Sanna (13p con 3/8 da 2, 2/3 da 3, 9r, 3 assist, 4 falli subìti, 21 di valutazione in 29m), dall’esperto Rezzano (12p con 4/13 complessivo, 6r, 14 di valutazione in 34m) e dalla carismatica leadership della “new entry” Stanic (13p con 5/13 dal parquet, 2/3 in lunetta, 4r, 2 assist, 10 di valutazione in 30m)…
Ricreato il trio delle meraviglie (Stanic-Ruggiero-Rezzano), che l’anno scorso a San Severo aveva brillantemente dominato regular season e playoff per poi chiudere amaramente la stagione con due sconfitte nelle Final 4 di Montecatini, nel prossimo turno (sabato 12 ottobre ore 21) la compagine capitanata dal buon Gialloreto (6p con 2/4 da 3, 3 di valutazione in 13m per l’ex di turno) sfiderà in trasferta l’ambiziosa Piacenza (2) di coach Campanella, reduce dallo stop (78-74) rimediato sul campo del cazzuto Senigallia (2) di coach Foglietti; il vincente play Maggio, l’incisiva guardia Bruno, l’atletica ala, anch’egli ex San Severo e classe 98, De Zardo, la navigata ala-pivot Birindelli, e il centro con polpastrelli educatissimi, classe 92, Cena i punti di riferimento tecnici più importanti della franchigia reduce, insieme a Cento e Cassino, da una retrocessione estremamente amara.

GIULIANOVA
Come da copione, il Giulianova (2) di coach Ciocca combatte alacremente ma esce a mani vuote dal PalaSavena di San Lazzaro di Savena, al cospetto del Cento (2) di coach Mecacci, una delle formazioni più accreditate al salto di categoria…
È finita 72-54 ma non tragga in inganno il punteggio, nel senso che la gara è stata per 30 minuti a dir poco equilibrata (16-17, addirittura 29-36 all’intervallo, 46-46 all’alba del quarto periodo), con i giallorossi molto ben messi in campo e desiderosi di sovvertire il pronostico, nonostante le profondissime differenze di budget esistenti fra le due compagini…
Nel tempino decisivo, un terrificante parziale (17-0!) operato dai biancorossi di casa (Ranuzzi 12p + 5r, Moreno 10p e 10 assist, il totem, ex Chieti, Rossi 9p + 8r) chiudeva impietosamente la contesa (63-46 al 35’), rendendo gli ultimi cinque minuti spazio utile solo per aggiustare qualche statistica (il regno del babbo morto!) o per offrire minutaggio alle seconde e terze linee…
Hombre del partido la guardia teatina, ex Amatori Pescara, Leonzio (17p con 3/7 da 2, 3/8 da 3, 2/2 in lunetta, 6r, 2 assist, 4 falli subìti, 16 di valutazione in 34m), quest’ultimo in estate oggetto del desiderio di tutte le franchigie di serie B che miravano alla Terra Promessa, dopo gli straordinari playoff disputati in riva all’adriatico con la canotta biancorossa, culminati a Montecatini con la promozione in A2, mentre fra i giallorossi, che schieravano per la prima volta il centro montenegrino, classe 96, Markus (8p con 4/7 complessivo, 5r, 11 di valutazione in 25m), doppia cifra per il solido esterno, classe 94, Hidalgo (20p con 9/18 da 2, 3r, 2 assist, 15 di valutazione in 33m) e per il possente lungo, classe 90, Fall (10p + 15 carambole, 20 di valutazione in 27m)…
Nel prossimo turno (domenica 13 ottobre ore 18), Piccone (7) e soci affronteranno fra le mura amiche la neopromossa Montegranaro (2) di coach Ciarpella, reduce dal primo sorriso stagionale ottenuto all’overtime (98-96), sul legno amico della gloriosa Bombonera, a scapito del coriaceo Faenza (2) di coach Friso; fra i marchigiani, da tenere d’occhio la creatività del talentuoso play mancino, classe 96 ed ex Amatori Pescara, Caverni, la precisione al tiro del play-guardia, classe 91, Lupetti, le esuberanti iniziative, prese soprattutto da dietro l’arco dei sogni, dalla guardia, classe 95, Villa, la concretezza dell’ala, sempre classe 95, Panzieri e la versatilità del veterano, classe 84, Valerio Polonara, fratello del famoso Achille (1991), quest’anno protagonista in Eurolega e in ACB con la prestigiosa maglia del Baskonia.

Nel ricordare che il Teramo - con la società del Presidente Ruscitti che nel frattempo ha ufficializzato sia l’addio al direttore sportivo Venanzio D’Alessio, addirittura futuro general manager nella Totti Soccer School, che l’ingaggio dell’ala bosniaca, classe 2000, Bojan Matic - sarà di scena (domenica 13 ottobre ore 18) sul campo dell’attrezzato Civitanova (2) dell’ex coach Domizioli (quest’ultimo, tra l’altro, affiancato proprio dai teramani Stefano di Francesco, assistente e Claudio Mazzaufo, preparatore fisico) che può annoverare nel proprio roster (non esattamente lunghissimo!) elementi di spicco per la categoria, come il formidabile pivot Valerio Amoroso (1980), suo fratello Francesco (1978), l’ala-pivot Pierini (1981), l’ottimo play Alessandri (1989) e la talentuosa ala under, classe 98, Masciarelli, senza sottostimare il contributo degli esterni Vallasciani (1994) e Felicioni (1996), colgo l’occasione per salutare affettuosamente tutti gli appassionati dell’arancia abruzzese che seguono questa rubrica settimanale dedicata, ormai da quasi dieci anni (!), alla cadetteria: benché qualcuno stenterà a crederlo, mi dicono che siete molti di più di quelli che immaginavo e la cosa, fuori da ogni retorica che non mi appartiene, mi fa davvero piacere.

E allora, come avrebbe salutato il cantante statunitense Vic Damone (1928-2018), tanto adorato dal geniale Vinicio Capossela?
Ma certo: Salud, Dinero y Amor!     

ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
TUTTI GLI ARTICOLI

http://www.roseto.com/news.php?id_categoria=31&tipo=basket



Stampato il 04-20-2024 11:47:51 su www.roseto.com