Serie A2 Est – Roseto Sharks
PIERFRANCESCO OLIVA: NON HO MAI PENSATO DI MOLLARE, AMO TROPPO IL GIOCO.

Articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo venerd́ 15 novembre 2019.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 16 Novembre 2019 - Ore 11:00

«Non ho mai pensato di mollare, amo troppo il gioco».

Parole di Pierfrancesco Oliva, ala classe 1996 di 203 cm, che sta lavorando per rientrare dopo l’infortunio del 12 gennaio 2019 e la lunga riabilitazione.

Uscito in barella dall’incontro di NCAA fra la sua St. Joseph’s e Duquesne, scortato dai suoi compagni di squadra e da un lungo applauso, il lungo di origini pugliesi vuole tornare da protagonista cambiando continente e lasciandosi dietro una riabilitazione lunga e complicata, come precisa dichiarando: «Il mio rientro si avvicina e sono felice perché riesco a vedere la luce in fondo al tunnel. Sono tranquillo perché non sento nessun tipo di pressione o ansia».

Negli ultimi 4 anni, due importanti operazioni al ginocchio: il primo programmato per rimediare a un difetto probabilmente genetico alla cartilagine e il secondo dovuto alla rottura del crociato.

Due colpi durissimi per una giovane promessa del basket italiano, che però tiene botta e riflette: «La componente psicologica è fondamentale nel mio rientro. Basti pensare che dopo l’ultima risonanza, quando il mio ortopedico mi ha detto che era tutto a posto, mi sono sentito subito meglio fisicamente. La paura resta, perché fa parte di ognuno di noi e ci salva da gesti incoscienti, facendoci compiere tutti i passi che vanno fatti. Per questo quando rientrerò sarò senza paura, perché saprò di aver fatto tutti i passi necessari a tornare al meglio».

Un rientro che potrebbe avvenire dopo il turno interno contro Orzinuovi o, comunque, nel giro di due o tre gare. Oliva chiosa: «Sento di essere vicino a giocare di nuovo e questo mi lascia tranquillo. So che tornerò in campo non arrancando, né facendo qualcosa di meno rispetto a prima dell’infortunio. Tornerò per essere un’aggiunta alla squadra e non un peso».

Quasi un anno di inattività, proteggendo il sacro fuoco del basket anche con riflessioni figlie dell’infortunio: «Quando stai bene e magari non hai voglia di allenarti, dai tutto per scontato e sbagli. Quando rischi di perdere tutto, come è successo a me, rivaluti tutto a partire dalla salute».

Sul futuro del Roseto, rinforzato con Oliva, Pierfrancesco conclude: «Una vittoria non è il nostro punto d’arrivo, una sconfitta non è la fine del mondo. Dobbiamo lavorare al miglioramento continuo finalizzato a vincere. A fine stagione alzeremo la testa e vedremo cosa abbiamo fatto».



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