Uomini che fanno imprese [Giannicola De Antoniis Bacchetta]
SIMONE POLIANDRI

Giannicola De Antoniis Bacchetta, business coach rosetano, intervista imprenditori e liberi professionisti che hanno avuto successo.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerd́, 27 Dicembre 2019 - Ore 19:15

In questa ventesima intervista ho incontrato Simone Poliandri, Libero Professionista, 26 anni. Si occupa di informatica ad altissimi livelli e ci svelerà come ha iniziato, quale differenza c’è tra uno sviluppatore ed un altro, come creare un rapporto di fiducia col cliente, quanto è importante far parte di un team collaborativo e rispettoso, ci confesserà la più grande lezione appresa. Poi scopriremo, tra le tante altre ‘confessioni’, i suoi Valori fondamentali per fare Business, cosa ci vuole per restare sempre al passo coi tempi e dove si vede lui precisamente tra ventisei anni!

Come succede sempre, in questa rubrica, condividiamo suggerimenti utili grazie ad imprenditori, Liberi Professionisti e Manager che contribuiscono con le loro esperienze. I consigli che darà oggi il nostro ospite sono di inestimabile valore dal punto di vista della vita professionale.

In più ci tengo a precisare che queste interviste non servono per far emergere, incensare o osannare il personaggio di turno ma esclusivamente per dar loro la possibilità di essere utili. Ci offrono spunti pratici e pensieri interessanti per dar forma ad un futuro migliore, per chi sa e vuole approfittarne, attraverso queste interviste.

Niente è più interessante del Modello Mentale, dei Pensieri, dei Presupposti, delle Credenze, della Visione di Persone e Manager che ce l’hanno fatta, di Imprenditori Innovativi, di Liberi Professionisti all’avanguardia, che si raccontano con il loro personale modo di esprimersi, con il loro singolare linguaggio.

Per questo spazio ringrazio Luca Maggitti, perché senza di lui tutto questo non sarebbe potuto accadere.

Ognuno come può…
Abbi Gioia!


Giannicola De Antoniis
Business Coach


PS - Alla fine, trovi il link per vedere il video integrale dell’intervista e in più, una volta dentro l’area riservata, potrai scaricare 5 report in omaggio che ti aiuteranno nel tuo Business e molte altre risorse preziose.

Ventesimo appuntamento con ‘Uomini Che Fanno Imprese’ e oggi con noi c’è Simone Poliandri, informatico. Come sempre le persone che intervisto hanno due caratteristiche: la prima è quella di avere successo nell'attività che loro svolgono e la seconda è quella di mettersi a disposizione nel dare consigli a chi ha buone orecchie per ascoltare.

Giannicola: da dodici anni tu progetti dei sistemi, delle soluzioni, per risolvere problemi alle aziende. Che tipo di problema sei chiamato a risolvere?
Simone: più che problemi, direi delle necessità. Nel senso che le aziende hanno bisogno di poter ottimizzare i loro processi produttivi, dalla produzione fino alla contabilità, e hanno bisogno di questo per restare al passo coi tempi e  riuscire ad ottimizzare la produzione, aumentare il fatturato, etc… Si rendono conto, ad un determinato punto che hanno bisogno di uno scatto di qualità, di un modo per riuscire ad andare oltre. Questo è ciò che faccio io: dall’analisi iniziale, offrire poi una soluzione ed andare avanti insieme, perché lo facciamo sempre insieme all’azienda. E quella soluzione, se si va a vedere bene, non è mai così lontana.

Giannicola: quanti anni hai?
Simone: ventisei.

Giannicola: sei giovanissimo! Da dodici anni ti occupi di questo genere di cose e tecnicamente tu sei uno ‘sviluppatore’. Cosa fa lo sviluppatore?
Simone: in genere crea ‘cose’, mettiamola così. Va a realizzare, a trasformare le idee in realtà. Che sia un sito internet, che sia un e-commerce, che sia un gestionale, che sia un App per il cellulare, etc… prendo l'idea che qualsiasi cliente ha in mente e la trasformo in una cosa tangibile. Questo è quello che vado a fare.

Giannicola: perché è così importante per le aziende avere una figura come la tua al loro interno?
Simone: per poter ridurre i ‘bug’ - io li chiamo così gli errori - e ottimizzare l’azienda. Ad un certo punto, come ho detto prima, si rendono conto che la concorrenza o l'internazionalizzazione li ha resi un po’ obsoleti. Quindi una figura come la mia può dare una mano ad innovare attraverso l'ottimizzazione dei processi, l’aumento del fatturato e alla riduzione degli errori.

Giannicola: perché hai scelto questa professione?
Simone: perché da piccolo, circa undici anni, avevo mio fratello - di dieci anni più grande - che andava all’università e studiava informatica. Lasciava i libri sul tavolino e io, che da sempre sono stato curioso e mi è sempre piaciuto scoprire cosa ci fosse dietro a quello che si vede. Osservavo lui che al computer faceva e realizzava delle cose e vedendo quei libri mi chiedevo se lì dentro ci sarebbero state le risposte che cercavo. E così a 11 anni mi sono ritrovato a studiare i libri dell’università.

Giannicola: nel tempo libero che cosa ti piace fare?
Simone: faccio il dj, quindi mi piace suonare ma non voglio fare un affronto verso i veri artisti. Quindi diciamo che metto solo la musica. Mi piace molto la musica e quando chiudo gli occhi, quindi non sono più davanti ad un computer, mi perdo nell’ascolto.

Giannicola: tornando all’aspetto professionale, c'è tanta concorrenza nella tua attività?
Simone: concorrenza ce n’è. L'unica cosa è che le aziende hanno bisogno di chi sappia realmente come far fare loro uno step superiore. C'è tanta concorrenza ma c’è anche tanta incompetenza.

Giannicola: tu come fai a farti scegliere? Come fai a far capire che non sei uno di quelli incompetenti?
Simone: sono onesto con il cliente. Nel senso che mi metto a nudo, mettiamola così. Mi mostro per quello che sono e dopo la stretta di mano cerco, insieme alla persona che ho di fronte, di trovare un percorso. Quindi consigliarlo in base alle sue necessità per costruire un rapporto di fiducia e qualcosa insieme. Per farlo ci vuole tempo, tanta dedizione e la verità è che all'inizio bisogna anche fare tanti sacrifici e lavorare a testa bassa. Però per poter costruire un qualcosa insieme, penso che tutto questo sia necessario.

Giannicola: Simone ti faccio i complimenti perché sei giovane ma già così profondo e soprattutto così chiaro nei tuoi valori che ti assicuro che non è per niente facile trovare molti ragazzi come te. Torniamo alle domande: cosa offri tu che altri invece non possono offrire? Quindi, qual è la tua Singolarità?
Simone: la competenza e soprattutto tenere sempre un ‘vocabolario informatico’ aggiornato. M’impegno costantemente, ogni giorno, nello studiare e assimilare concetti nuovi da poter poi offrire ai miei clienti per far sì che loro non rimangano mai indietro.

Giannicola: fantastico! Cosa ti piace di più e cosa di meno della tua attività?
Simone: mi piace di più ciò che vado a realizzare e la soddisfazione nel vedere il mio cliente felice; un po’ di meno le persone che trovo nei vari ambiti lavorativi quando sono incompetenti.

Giannicola: invece, in generale, nella vita, visto che hai parlato di rendere felici i tuoi clienti, che cosa rende felice te?
Simone: viaggiare, molto.

Giannicola: il viaggio più bello che ricordi? Quello che ti ha dato di più?
Simone: questa è una domanda da un milione di dollari! Pensandoci bene ti rispondo Londra. Mi è sempre piaciuta e anche il modo di lavorare che hanno, in modo di vedere e vivere le cose e il fatto di essere spensierati. Ho avuto modo di conoscere persone, sia a livello professionale che non, e sanno prendere la vita in maniera spensierata. Questa cosa mi piace tanto.

Giannicola: oltre le conoscenze tecniche, che ovviamente nella tua professione sono il ‘must’, cos’altro ci vuole per eccellere nella libera professione?
Simone: la visione di poter realizzare un qualcosa, quindi poter dare vita ad un’idea che la persona che è di fronte a me può avere. Tante persone mi chiedono come possono fare per migliorare la loro azienda e io rispondo sempre che l’unico limite è l’immaginazione.

Giannicola: bellissimo! Complimenti ancora perché, ripeto, è veramente raro trovare un ragazzo di ventisei anni con questa chiarezza. Hai tutta la mia ammirazione. Davvero! E invece cosa ti infastidisce di più al mondo?
Simone: ripeto, l’incompetenza. Il fatto che le persone in ambito lavorativo ma anche in ambito personale, in genere, si soffermano molto spesso nella parte esteriore delle cose e vanno molto poco in profondità. Tante volte mi chiedo perché non provano a vedere cosa c’è dietro per cercare di scoprire e  conoscere qualcosa in più.

Giannicola: un errore che hai commesso e che ti ha dato una grande lezione?
Simone: un errore commesso nel passato e che che mi ha fatto capire tanto è stato il riuscire a comprendere che da solo non bisogna far nulla. Nel senso che bisogna riconoscere i propri limiti e stare insieme. Grazie a collaboratori, ad amici e anche a persone incontrate per caso ho capito che è meglio scegliere e avvalersi di persone preparate e mai fare tutto da solo.

Giannicola: e allora a questo punto ti faccio una domanda alla quale sono molto legato. Parlo sempre di sistemi, quindi avendo tu accennato ai collaboratori e ad altre persone, se pronuncio la parola ‘sistema’, cosa significa per te?
Simone: a livello informatico è un gestionale. A livello collaborativo e personale è un insieme di persone, un cerchio dove all’interno c'è fiducia, sapere che si può contare l’uno sull’altro, dando vita ad un'unica forza, ad una sinergia.

Giannicola: il mondo della tecnologia si evolve in continuazione. Cosa bisogna fare per rimanere al passo?
Simone: studiare, studiare, studiare ed essere sempre aggiornati su ogni evoluzione, ogni cambiamento anche minimo. Anche se tante volte non c’è tempo di farlo, lavorando, però bisogna trovarlo e il grande obiettivo è proprio quello.

Giannicola: l’ultimo libro letto?
Simone: Topolino!

Giannicola: quindi se ho capito bene la lettura impegnativa, da piccolo, era Topolino e quella rilassante la lettura dei libri di tuo fratello?
Simone: esattamente!

Giannicola: visto che siamo sotto Natale, sei più per l’albero o il presepe?
Simone: direi più per il presepe perché esprime meglio quello che si va a festeggiare ma l’albero è qualcosa di più economico, veloce, facile da fare. Vai al supermercato, trovi un alberello, lo metti sulla credenza e hai fatto.

Giannicola: io ho perfettamente il doppio della tua età, quindi da qui a ventisei anni come ti immagini?
Simone: ti do esattamente la stessa risposta di quando ero piccolo. Cioè m’immagino in America, esattamente in California, al ventesimo piano di un edificio con mio fratello, lavorando nel mondo dell’informatica. Ho anche già lo slogan: “realizziamo la tua immaginazione”.

Giannicola: meraviglioso! Penso che un finale migliore di questo non ci possa essere. Io non aggiungo più nulla e ti ringrazio per la tua disponibilità e per i consigli che ci hai dato. Grazie Simone.
Simone: grazie a te.

Ognuno come può…
Abbi Gioia!
Giannicola

www.giannicoladeantoniis.com
Il video completo dell’intervista lo trovi su
https://www.singolarmente.net/simone-poliandri/


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