Serie A2 Est – Roseto Sharks
SQUALI NELLA CITTÀ VIRGILIANA

Inizia stasera il ciclo di 4 partite in 12 giorni del Roseto. I prossimi 3 saranno scontri diretti.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 22 Gennaio 2020 - Ore 11:00

Gli Sharks giocano in trasferta, stasera a Mantova, la partita valida per il recupero della sesta giornata di ritorno disputata domenica scorsa.

La compagine virgiliana di Coach Finelli è reduce da un’ampia vittoria, ottenuta in trasferta alla quinta giornata espugnando Imola con il punteggio di 81-99, grazie al terzetto composto dai due stranieri Lawson (24 punti) e Clarke (22) e dall’oriundo Ghersetti (17).

La squadra lombarda è la terza forza del campionato a quota 22 punti, contro i 12 del Roseto, che deve recuperare quinto e sesto turno e non gioca dalla partita in casa persa contro Verona il 12 gennaio.

Nel frattempo, il San Severo ha esonerato coach Cagnazzo, ingaggiando il veterano Lino Lardo, e Montegranaro ha perso il qualitativo centro Thompson, sostituito dal comunitario Delas.

Rientrato dalla soddisfacente trasferta di Eurolega Under 18 alla guida della Stella Azzurra Roma, coach Germano D’Arcangeli fa il punto sugli Squali, partendo dal ritorno in squadra di Rodriguez: «Da Yancarlos mi aspetto un apporto da “americano”. È un giocatore che ci darà sicuramente pericolosità offensiva, ma visto che lottiamo per non retrocedere anche certezze su cosa fare e come farlo».

L’esperienza nel torneo di Eurolega U18 ha visto la Stella al secondo posto, battuta solo dai campioni in carica del Real Madrid, con l’inclusione del 17enne Abramo Canka nel miglior quintetto del torneo, oltre al rientro in campo dell’altro 17enne Leo Menalo. Il tecnico del Roseto riflette sulla sua giovanissima coppia di esterni, dichiarando: «Si sono confermati sul campo, di fronte ai migliori d’Europa, tra i migliori giovani in circolazione. Sono orgoglioso di loro».

E ci sarà bisogno anche dell’energia di giovani come Canka e Menalo per le 4 partite in  12 giorni che attendono il Roseto. Troppe? Il tecnico precisa: «Come gli altri hanno affrontato il turno infrasettimanale faremo noi, solo una settimana dopo. Non ci tireremo indietro su niente. È basket, non un lavoro in fabbrica».

Il Roseto è l’unica squadra fra le 28 di A2 senza giocatori statunitensi. Una scelta controcorrente che non mette pressione a D’Arcangeli, il quale spiega: «È stata una decisione con diverse radici, che viene da lontano e sulla quale non sento di dover versare lacrime. Non siamo mai stati al completo. Mai, fin dall’inizio. Quindi pensiamo a soltanto a giocare».

La classifica è pericolosa per il Roseto, penultimo a 12 punti, che si guarda le spalle per tenere indietro Orzinuovi e San Severo che hanno 10 punti, sapendo però che 6 punti sopra ci sono i playoff. D’Arcangeli resta pragmatico: «Dobbiamo fare più punti possibili e sarà difficile, molto difficile. Meglio concentrarci su come ottenerli, piuttosto che fare analisi e tabelle».

Al termine delle 4 partite in 12 giorni il campionato del Roseto potrebbe essere segnato in modo definitivo? Il coach continua a pensare a una gara alla volta: «È lunghissima oggi, sarà ancora lunga dopo questi quattro impegni ravvicinati».





Stampato il 04-24-2024 08:55:05 su www.roseto.com