Oncologia domiciliare a Roseto.
ROSA PER LA VITA, LUNEDÌ 10 FEBBRAIO 2020 INIZIA L’ATTIVITÀ SUL TERRITORIO.

Nell’articolo, siti e numeri per usufruire delle cure domiciliari oncologiche gratuite.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 08 Febbraio 2020 - Ore 16:45

“Rosa per la Vita” è un’associazione nata con l’obiettivo di fornire assistenza domiciliare a pazienti oncologici.

Un seme che un gruppo di persone – fra le quali l’oncologo Giampiero Porzio e chi scrive – gettò nel territorio rosetano con l’attività della associazione “L’Aquila per la Vita”, organizzando manifestazioni, pubblicando libri e quindi raccogliendo fondi dal 2006 al 2014. Fondi che consentirono alla onlus aquilana di pagare medici, infermieri, psicologi e attrezzature per molti anni.

Un’attività che coinvolse anche uomini di sport come Gabri Di Bonaventura, Luigi Lamonica, Ettore Messina, Franco Gramenzi, Paolo Moretti, Max Allegri e Giovanni Galeone.

Da quel seme, innaffiato dalle lacrime degli amici del tifoso del Roseto Sharks Simone Marini (scomparso tragicamente nel 2013 a causa di un incidente stradale), che in suo onore hanno negli anni raccolto fondi destinati a borse di studio per oncologi, è nato il fiore che si chiama “Rosa per la Vita”.

Stamattina, in Comune a Roseto degli Abruzzi, è stata ufficializzata la tanto attesa convenzione stipulata tra l’associazione e la Asl di Teramo.

Un accordo finalizzato a curare a domicilio i malati di Roseto degli Abruzzi, che possono fare richiesta del supporto a casa di un oncologo e una infermiera.

Dopo l’esperienza di L’Aquila per la Vita, dunque, il “nostro sogno”, di avere una onlus attiva sul nostro territorio, è finalmente realtà. Ed è qualcosa di innovativo, che è stato illustrato in Municipio, alla presenza del sindaco, Sabatino Di Girolamo, del presidente dell’associazione “Rosa per la Vita”, Raffaella Marini, e di tutte le componenti del direttivo, oltre che dal direttore del Distretto Sanitario di Base di Roseto, Giandomenico Pinto, e del direttore delle cure palliative della Asl di Teramo, Claudio Di Bartolomeo.

Raffaela Marini, sorella del compianto Simone, ha dichiarato: «L’associazione sarà operativa dalla prossima settimana per ricevere le richieste di tutti coloro che vorranno usufruire di questo qualificato e gratuito aiuto medico a domicilio. Un supporto che si concretizzerà attraverso le cure dell’oncologo Davide Brocco, coadiuvato dall’infermiera Paola Di Gialleonardo. Per raggiungere i pazienti a casa, il personale sanitario utilizzerà una vettura dell’associazione, personalizzata e riconoscibile. Per questo mezzo, siamo grati alla disponibilità di “Progetto Auto”. Questa equipe, alle dipendenze della ASL, seguirà tutti i pazienti di Roseto anche se in cura in strutture di altri territori. Ringrazio il distretto sanitario e il dottor Pinto, oltre che il dottor Di Bartolomeo, per aver fatto da cerniera di raccordo tra Asl e mondo dell’associazionismo, mettendo al centro il miglioramento della qualità della vita dei malati e delle loro famiglie».

Sia Pinto che Di Bartolomeo, nel corso della conferenza stampa, hanno evidenziato il carattere fortemente innovativo e sperimentale dell’iniziativa, che ha il merito anche di portare i malati a conoscenza delle strutture pubbliche presenti sul territorio e che spesso non si conoscono. Dunque un modo per contrastare la mobilità passiva, ma anche un sistema per introdurre cure di supporto e palliative sin dal principio, in modo da allungare le aspettative di vita degli stessi pazienti.

La presidente Marini, insieme alle altre componenti del direttivo, ha ricordato che “Rosa per la Vita” è nata qualche anno fa, su impulso di un’importante donazione fatta da una benefattrice rosetana che ha messo a disposizione una cifra importante. Da quel generoso slancio si è attivata una rete comunitaria di solidarietà, attraverso la quale l’associazione ha raccolto altri 43.000 euro.

È stato quindi precisato che, attualmente, i fondi raccolti consentono all’associazione un’autonomia di sei mesi. Quindi è evidente che per dare continuità al progetto serviranno la forza della condivisione del progetto e la generosità dei rosetani.

Le componenti di “Rosa per la Vita” hanno quindi spiegato: «L’associazione, dopo aver promosso una serie di iniziative destinate a raccogliere le donazioni, si è fermata per corrispondere al compimento dell’iter normativo richiesto dalla nuova legge sul volontariato, tra l'altro indispensabile per stipulare la convenzione con la ASL. Oggi siamo qui per concretizzare quanto promesso, reso possibile attraverso gli aiuti di tanti e soprattutto per riprendere il nostro impegno a favore dei malati oncologici».

Il sindaco Di Girolamo si è detto particolarmente grato all’associazione per la tenacia di un percorso avviato da qualche anno e portato a compimento con determinazione da parte dei volontari, che mettono al servizio il loro tempo per rendere possibili cure sussidiarie ai malati rosetani, dichiarando: «Confido che questo lavoro possa proseguire, ma sono certo che i rosetani sapranno rispondere all’appello e dare le gambe all’associazione per proseguire il progetto e magari estenderlo anche fuori dall’ambito comunale, in sinergia con distretto sanitario di Roseto».

Presto verranno distribuiti nuovi salvadanai nelle attività commerciali, sarà possibile partecipare alla raccolta anche attraverso la formula del “5 x mille” o tramite donazione spontanea e, soprattutto, già dal prossimo lunedì prenderà il via la campagna di tesseramento.

Per accedere all’attività di cura domiciliare è necessario chiamare il numero telefonico 334.24.31.060.

Tutte le informazioni saranno comunque disponibili sulla pagina facebook di Rosa per la Vita e sul sito www.rosaperlavita.it.



Stampato il 03-29-2024 06:26:35 su www.roseto.com