Serie B, Girone C – Chieti, Giulianova, Teramo.
CHIETI ESPUGNA SENIGALLIA, KO PER GIULIANOVA E TERAMO, CHE CAMBIA ALLENATORE.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 6^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Marted́, 11 Febbraio 2020 - Ore 08:40

Sesta di ritorno per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in questo secondo weekend di febbraio.

CHIETI
Dopo l’ottima affermazione casalinga (69-65) ottenuta nel turno precedente a spese del Cento (34) di coach Mecacci, capolista del girone insieme al Fabriano, il Chieti (24) di coach Sorgentone (6v e 3p al momento il record del tecnico rosetano) espugna (69-79) il parquet del coriaceo Senigallia (14p e soltanto una vittoria ottenuta nelle ultime otto gare), conquistando il primo, attesissimo scalpo esterno della gestione post Coen…
L’approccio straordinario dei teatini (9-24 al 10’, 21-53 a metà percorso!), frutto di una carica mentale eccezionale e di un piano gara minuziosamente preparato in settimana, ha marchiato a fuoco il match, agevolando in maniera decisiva il blitz della compagine viaggiante, abilissima a dimezzare il fatturato globale medio dei collaudati lunghi Pierantoni (7) e Pozzetti (3), spesso decisivi nelle affermazioni della franchigia allenata da coach Foglietti…
Nel terzo periodo, grazie anche ad un innegabile rilassamento accusato dagli ospiti, i padroni di casa (la prima punta Gurini 29, l’ala, classe 95, Cicconi Massi 13, out la buona guardia, classe 95, Caroli) griffavano un parziale mica da ridere (27-9) che in qualche modo destava legittima preoccupazione nei supporters abruzzesi presenti al PalaPanzini…
Entrati nel tempino decisivo con un tesoretto ancora cospicuo (48-62), Gialloreto (9p con 3/3 complessivo, 2/4 in lunetta, 2r, 3 assist, 14 di valutazione in 17m) e soci subivano l’ultimo generoso strappo dei marchigiani (62-69 a 04:21 dalla sirena) per poi riaprire perentoriamente la forbice del vantaggio (66-77 a 01:35 dalla fine) e gestire con serenità le battute finali… game, set and match!
Analizzando le statistiche di fine gara, direi di assegnare (once again!) la palma di Mvp al prestigioso “contagiri” Stanic (21p con 9/10 da 2, 0/3 da 3, 3/5 in lunetta, 3r, 3 assist, 4 falli subìti, 23 di valutazione in 31m), a cui hanno fornito puntuale sponda l’ala-pivot Rezzano (14p + 5r, 6 falli subiti e 3 assist, 22 di valutazione in 39m), il versatile ex Campli Di Carmine (10p con 3/4 da 2, 4/4 a gioco fermo, 6r, 11 di valutazione in 26m) e l’utilissimo ex Jesi Pederzini (6p + 6r e 4 assist, 14 di valutazione in 21m).
Raggiunta la sesta posizione, seppur in coabitazione con il Civitanova di coach Domizioli, nel prossimo turno (domenica 16 febbraio ore 18) Ponziani (9) e soci punteranno al ghiottissimo tris ospitando al PalaLeombroni la matricola Montegranaro (14), con i veregrensi di coach Ciarpella che, dopo una lunga serie di sconfitte, hanno riassaporato il dolce calice della vittoria, regolando, non senza soffrire, alla Bombonera (71-66) il fanalino di coda Porto Sant’Elpidio (4) di coach Sabatino.
 
GIULIANOVA
Dopo tre vittorie in fila il Giulianova (14) di coach Ciocca mette inevitabilmente il piede sul freno, infilzato al PalaCastrum (57-74) dalla corazzata Fabriano (34) di coach Pansa… ubi maior minor cessat.
Chiuso il primo tempo con cinque lunghezze di vantaggio (32-37), gli ospiti (l’ex Roseto Petrucci 13, l’olimpionico Garri 9, Del Testa 9, Fratto 9) uscivano dalla pausa lunga con gli occhi della tigre, confezionando un parziale micidiale (7-22) che lasciava davvero le briciole ai giallorossi del Presidente Tribuiani…
Entrati nell’ultima frazione con venti lunghezze da recuperare (39-59), Hidalgo (7p + 9r, 7 falli subìti e 4 assist, 11 di valutazione in 32m) e soci cercavano coraggiosamente di riaprire la contesa (54-65 al 35’) ma i cartai non si lasciavano minimamente sorprendere, riprendendo a perforare la retina avversaria con grande disinvoltura (54-69 al 37’) e varcando lo striscione del traguardo che valeva nuovamente la prima posizione in graduatoria, come già ricordato in compagnia del Cento dell’ex Amatori Pescara Leonzio…
Hombre del partido l’ala classe 97, ex Roseto e Chieti, Radonjic (15p con 4/6 da 2, 2/3 da 3, 1/1 in lunetta, 14 carambole, 2 assist, 27 di valutazione in 29m) mentre, in casa giuliese, doppia cifra per il tiratore, ex Lucca, Genovese (18p con 4/9 da 2, 3/7 da dietro l’arco virile, 1/1 ai liberi, 8r, 3 assist, 19 di valutazione in 36m) e per il talentuoso play/guardia, classe 98, Piccone (14p con 4/8 da 3, 6 di valutazione in 28m)…   
Nel prossimo turno, Fall (6p + 5r, 6 di valutazione in 20m) e soci, sempre collocati in undicesima posizione solitaria (fuori dai play-out e a tre vittorie di distanza dai playoff), affronteranno in trasferta l’attrezzato Civitanova (24) di coach Domizioli, in un match sicuramente complicato per i colori giallorossi ma che potrebbe anche riservare qualche sorpresa, visto che i marchigiani sono reduci da due brutte sconfitte (Cesena fuori e Jesi in casa) e che all’andata i ragazzi del Presidente Tribuiani riuscirono a piegare nettamente i fratelli Amoroso e compagnia cantante, portando ben cinque uomini in doppia cifra nonostante un risultato finale (69-58) che consegnava agli archivi un match dove le difese avevano decisamente prevalso sugli attacchi.

TERAMO
Come da facile pronostico, nell’anticipo del sabato sera, tremenda rullata per il Teramo (8) di coach Cilio, travolto impietosamente (112-69) sul parquet dell’ambizioso Piacenza (30) di coach Campanella…
La sesta sconfitta consecutiva non ha lasciato scampo al coach comasco Cilio (4v e 17p), che è stato rimosso dall’incarico pagando a caro prezzo la sua inesperienza, aggiungerei non solo tecnica, visto che era fin troppo chiaro a tutti gli addetti ai lavori che la costruzione della squadra fatta durante l’estate - al di là del budget molto risicato messo sul piatto dalla società aprutina - lasciava spazio a troppe perplessità circa il raggiungimento dell’obiettivo salvezza in un girone che non avrebbe sicuramente lasciato spazio ad improvvisazioni figlie della superficialità…
Questo girone di cadetteria non fa prigionieri e non lo dice il fesso che scrive, lo dice la classifica, visto che ci sono fior di squadre come Ancona (12) e Senigallia (14) che, costruite per entrare nei playoff, a nove giornate dalla fine della stagione regolare si trovano in zona playout…
Il nuovo coach della franchigia biancorossa sarà Matteo Praticò, classe 1983, che per nove stagioni ha ricoperto il ruolo di assistente della prima squadra di Trieste; all’ex spalla tecnica di coach Dalmasson il compito (complicatissimo, diciamo la verità!) di provare a salvare una squadra che, avendo inserito un uomo d’area (l’ex Fabriano Bruno) solo nel girone di ritorno e non prevedendo (!) l’inserimento nel roster di una guardia pura di categoria, ha pregiudicato inevitabilmente il raggiungimento dell’obiettivo stagionale…
Tornando alla gara disputata in terra emiliana, 28-7, 58-27, 92-52 sono i parziali dei primi tre periodi, che hanno visto i padroni di casa (il play, classe 98, Pedroni 24, l’ala, classe 98, De Zardo 12, l’under classe 2000 Udom 11, il veterano Cena 11) maramaldeggiare in lungo e in largo contro i teramani, tra l’altro privi, a causa di problemi fisici, dell’esterno, classe 97, Di Bonaventura…
Analizzando le statistiche finali, direi di assegnare la palma di Mvp al chirurgico metronomo, classe 93, Perin (23p con 5/5 da 2, 3/3 da 3, 4/4 ai liberi, 2 assist, 24 di valutazione in 21m) mentre fra gli ospiti, i tre migliori realizzatori sono stati il lungo, classe 97, Banach (l’unico in doppia cifra, 19p con 8/11 da 2, 3/3 in lunetta, 5r, 23 di valutazione in 24m), il regista, classe 98, Montanari (9p con 3/7 complessivo, 1/2 a gioco fermo, 6 assist, soltanto 4 di valutazione in 27m soprattutto a causa delle 5 palle perse) e il play, classe 2001, Cucchiaro (9p con 3/6 dal parquet, 2/2 ai liberi, 2r, 2 assist, 6 di valutazione in 25m).
Relegati mestamente in penultima posizione, conservando al momento quattro lunghezze di vantaggio sul fanalino di coda Porto Sant’Elpidio (4) di coach Sabatino, nel prossimo turno Forte (8) e soci sfideranno fra le mura amiche il Senigallia (14), che, nonostante una classifica certamente non brillante, può vantare nel proprio organico giocatori decisamente incisivi in questa categoria, come il bomber pesarese Gurini, i play Paparella e Giacomini e i lunghi Pierantoni e Pozzetti.
Dopo la mortificante batosta rimediata in terra emiliana (tra l’altro il decimo stop nelle ultime undici gare), il match con gli esperti marchigiani di coach Foglietti rappresenta - alla luce anche dell’arrivo del nuovo tecnico Praticò - un’occasione per i biancorossi di provare a fornire una prestazione di carattere, nella speranza che nei prossimi due mesi la compagine del Presidente Ruscitti possa rialzare il livello di autostima e ottenere quei progressi dal punto di vista tecnico, tattico, atletico e mentale che risulteranno imprescindibili per sperare di conservare la categoria nei playout…
Playout con il fattore campo a sfavore che giova ricordare - nel caso in cui ovviamente Porto Sant’Elpidio (4) dovesse chiudere la regular season all’ultimo posto, retrocedendo di conseguenza in prima battuta - i teramani disputeranno, salvo a dir poco improbabili exploit nelle ultime nove partite, presumibilmente contro una fra Ancona (12), Montegranaro (14), Senigallia (14) o, cosa meno probabile, Giulianova (16)… insomma, bella non è!

Ho finito, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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