Giornata della Legalità, venerdì 21 febbraio 2020, ore 10.45.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 20 Febbraio 2020 - Ore 10:15
“Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare” è il tema scelto dal Premio Borsellino tutto l’anno per i tre incontri nelle scuole con Don Maurizio Patriciello, parroco anticamorra di San Paolo Apostolo a Caivano (Napoli), sacerdote simbolo della lotta ambientale nella cosiddetta Terra dei Fuochi - che riceverà la visita di Papa Francesco il prossimo 24 maggio a riconoscimento di tanti anni di lotte per la salute della sua gente - e Luigi Leonardi, il testimone di giustizia che ha fatto arrestare e condannare i suoi estorsori camorristi.
Dopo i due incontri nelle scuole di Pescara, i due importanti ospiti saranno venerdì 21 febbraio 2020, dalle ore 10.45, all’Istituto “Moretti” di Roseto degli Abruzzi, particolarmente impegnato nelle iniziative di educazione ambientale, introdotti dalla attiva e sensibile dirigente scolastica Sabrina Del Gaone, che ha una visione delle scuola in linea con gli indirizzi ministeriali recentemente ricordati (e sollecitati) a Teramo dal vice Ministro dell’Istruzione, Anna Ascani.
L’incontro sarà coordinato dal Presidente del Parco del Gran Sasso, Tommaso Navarra.
I tre incontri – con il patrocinio del Miur – e quelli che seguiranno, ivi compresi i cinque documentari che saranno proiettati nell’Auditorium del “Moretti” in orario pomeridiano, nei mesi di marzo e aprile, in collaborazione con il Festival del cinema naturalistico ambientale, sono in perfetta sintonia con il progetto educativo del Premio Borsellino tutto l’anno 2020, che vedrà numerosi testimoni alternarsi nelle scuole abruzzesi sul tema “Ambiente e legalità”.
Molti hanno troppo facilmente dimenticato che la più grande discarica di sostanze tossiche e pericolose mai trovate in Europa, è stata realizzata con la complicità della camorra in Abruzzo. È la discarica di Bussi sul Tirino, a pochi chilometri da Pescara. Un’area di 40 mila metri quadri, situata nei pressi del polo chimico e a meno di 20 metri di distanza dalla sponda destra del fiume Pescara: decine di migliaia di metri cubi di sostanze tossiche interrate.
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