Serie A2 Est – Roseto Sharks
BASKET FERMO, GLI SQUALI SI TENGONO IN FORMA A CASA.

Le attività casalinghe di Giordano, Mouaha, Rodriguez e capitan Pierich.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 19 Marzo 2020 - Ore 22:15

Il basket è fermo e gli atleti sono confinati nelle loro residenze, come il resto dei cittadini.

Gli Sharks sono in gran parte concentrati nella foresteria della Stella Azzurra, a Roma, come spiega coach Germano D’Arcangeli: «Come squadra siamo fermi e non ci stiamo allenando. Abbiamo organizzato il più possibile le attività dei giovani ragazzi che ospitiamo in foresteria con i tutor e gli insegnanti. Abbiamo molti studenti, che stanno proseguendo il loro percorso di studi grazie alle attività scolastiche digitali. Il momento particolare sta consentendo loro di avere più tempo per studiare e, agli stranieri, di imparare meglio la lingua italiana. Insomma: tutti cercano di impiegare il tempo in modo fruttuoso, aspettando che passi questo terribile periodo. Quanto a me, il lavoro più importante è oggi coordinare tutte le attività».

Il sedicenne Nicola Giordano, veneto di Marghera che vive e studia a Roma, è uno dei giovani alle prese con le lezioni in rete e dichiara: «Sono giorni intensi, con lezioni online e videochiamate con i professori. Ci danno i compiti e ce ne stiamo nelle nostre camere a studiare. Facciamo un po’ di allenamento personale nelle nostre camere, magari pesi, ma niente di importante».

Va ancora a scuola anche Aristide Mouaha, che osserva: «Sto a  casa come tutti. È un po’ pesante, ma dobbiamo farlo per il nostro bene e per quello delle persone che ci circondano. Cerco di fare un’oretta di esercizio al giorno, per mantenermi in forma. Certo, non vedo l’ora di poter uscire di nuovo e scendere in campo con i miei compagni, ma per adesso bisogna stare fermi e protetti. Facciamolo tutti e ne usciremo più forti di prima».

È nella sua casa di Roma, in famiglia, Yancarlos Rodriguez: «Sto a casa e mi godo la mia famiglia. Mi alleno da solo dentro le mura domestiche per quel che posso, a corpo libero. Per il resto, passo molto tempo a giocare con mia figlia Nicole Rose, guardo partite del Roseto e NBA, serie su Netflix e ogni tanto provo a dilettarmi in cucina, anche se non è il mio forte».

Il più fortunato quanto a spazi è capitan Simone Pierich, tornato nella sua Forlì, che spiega: «Mi alleno per recuperare gli acciacchi e mantenere una condizione accettabile e poi sto in famiglia con i miei due figli e mia moglie. I figli studiano online e hanno molti compiti da svolgere, mentre mia moglie, che insegna matematica in una scuola media, carica video e organizza a sua volta le lezioni per gli alunni. La quarantena è resa comoda da televisione e internet. In più, abbiamo la fortuna di abitare in una casa con un grande giardino, che ci permette di stare all’aperto, allenarmi e fare giardinaggio con i miei».







Stampato il 04-25-2024 13:02:10 su www.roseto.com