Serie A2 Est – Roseto Sharks
UN MESE PER SALVARE LA SERIE A2

4 lodi da saldare, 4 proposte (Avellino, Stella Azzurra Roma, Chieti, Lombardia) per portare fuori Roseto il titolo di A2. Torna la calda estate del basket rosetano.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 09 Maggio 2020 - Ore 19:00

Oggi, i rappresentanti dei club della Lega Nazionale Pallacanestro si sono ritrovati in teleconferenza, per affrontare i problemi legati alla conclusione della stagione in corso e pianificare la ripartenza. Per il Roseto c’era il presidente Antonio Norante che, dopo le bordate delle scorse settimane dirette alla governance di LNP e la bizzarra volontà espressa di chiedere l’iscrizione in Serie A degli Sharks, sembra non godere di diffuse simpatie.

La società rosetana sta provando a chiudere la stagione transando le pendenze, avendo sul groppone 4 lodi, dei quali 2 esecutivi, che complicano la posizione anche se il fattore tempo potrebbe lavorare a favore del Roseto.

Infatti, nel Consiglio Federale FIP svoltosi il 7 maggio, la Federazione ha deliberato di posticipare al 10 giugno la scadenza della rata di chiusura della stagione 2019/2020, che ricomprende tutte le precedenti già rinviate o annullate e che era stata inizialmente fissata al 27 maggio. Il Consiglio Federale ha poi confermato la data del 15 giugno quale termine ultimo per le società di Serie A, A2, e B per chiedere il riposizionamento in un campionato diverso da quello per cui vantano il diritto sportivo. Infine, sempre la FIP la spostato la data di riaffiliazione al 31 luglio.

In merito alla scadenza più vicina del 10 giugno, i club potrebbero chiedere un ulteriore rinvio, al fine di reperire risorse e quadrare i conti. Se non dovesse cambiare la data, gli Sharks avrebbero bisogno entro quella scadenza di soldi freschi – si parla di almeno 50.000 euro – per risolvere intanto i lodi, evitando 3 punti di penalizzazione in classifica nel torneo 2020/2021.

Insomma: c’è un mese di tempo – che nello sport non è poco – per provare, da parte del Roseto, a bussare ancora alla porta di quelle imprese del territorio (che meritano un grande applauso per aver sempre sostenuto in questi anni la società), chiedendo un ulteriore impegno, oltre che tornare in Comune per verificare lo stato degli accordi fra Amministrazione Comunale e sodalizio cestistico.

Un mese per salvare il basket di alto livello a Roseto, puntando a iscriversi ancora in A2, oppure a fare cassa vendendo il titolo e ripartendo dalla Serie B.

Non sarà semplice, in tempi di incombente crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus Covid-19, parlare di sport, budget e investimenti, ma Roseto degli Abruzzi è una città conosciuta in tutto il mondo esclusivamente grazie al basket (e, dal 2010, grazie a Gianluca Ginoble e Il Volo), per cui uno sforzo collettivo, in vista del primo secolo di basket cittadino, va assolutamente fatto.

Poi, se entro un mese non ci saranno sviluppi positivi per quanto riguarda eventuali nuovi apporti, purtroppo il Roseto Sharks sembra intenzionato a vendere il proprio titolo di Serie A2 per fare cassa, ripianare alcuni debiti e ripartire dalla Serie B.

Dalla Società non arrivano conferme né smentite, ma pare che il titolo di Serie A2 del Roseto abbia almeno 4 possibili acquirenti.

Un gruppo interessato è quello di Avellino, che dovrebbe formulare la propria offerta la prossima settimana, comprendendo il titolo di Serie B al Roseto insieme a una somma di denaro.

Oltre alla cordata irpina, anche la Stella Azzurra Roma, dopo due stagioni di collaborazione, pare abbia fatto un’offerta a Cimorosi e Norante per acquisire il titolo portandolo a Roma e consegnando la B stellina al Lido delle Rose.

La terza offerta – sempre stando a rumors non confermati – sarebbe quella del Chieti, nel caso in cui non dovesse andare in porto l’avviata trattativa con il Montegranaro. Anche il sodalizio teatino potrebbe offrire in cambio la propria Serie B.

Il poker di soggetti interessati si conclude con una cordata lombarda il cui portavoce potrebbe essere il consigliere federale Marco Tajana (ex presidente del Legnano, che lo scorso campionato ha ceduto la propria Serie A2 al Napoli).

Possibile che proprio nella stagione 2020/2021 il Roseto debba conoscere l’onta sportiva dell’autoretrocessione? Possibile che una piccola città, nella quale nel 1921 si scagliarono i primi tiri a canestro, debba ammainare la bandiera del basket di Serie A in corrispondenza del primo secolo di vita?

Temiamo di sì, speriamo di no.



Stampato il 04-18-2024 18:48:10 su www.roseto.com