Roseto Sharks
BONI: SERIE B? MEGLIO LA D DI DOMODOSSOLA...

SuperMario, mai banale, va controcorrente spiegandone i motivi. A meno che...

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerd́, 26 Giugno 2020 - Ore 11:45

«Fare basket ad alto livello? Non lo ordina il medico e lo consiglio soltanto alle persone serie, altrimenti meglio ricominciare dalla Serie D – D di Domodossola – e dalla cura di un settore giovanile».

Frusta la retina SuperMario Boni, come quando incendiava canestri e cuori del pubblico abruzzese.

Il richiamo a una pallacanestro a misura d’uomo e, soprattutto, fatto di promesse mantenute viene dalla persona giusta: un campione che ha sempre avuto la forza di andare controcorrente e che oggi, da vice presidente della Giba (il sindacato dei giocatori) – si batte quotidianamente per il rispetto degli atleti.

Infatti chiosa: «Tutti sanno del mio amore per Roseto e Teramo, che ho portato entrambe in Serie A, e di quanto vorrei vederle nell’olimpo del basket italiano, ma bisogna fare i conti con la sostenibilità dei progetti affinché chi lavora nel nostro mondo non venga preso in giro».

Boni ha il pessimismo dell’uomo ben informato: «Con l’autoretrocessione di Pistoia, anche la Toscana non ha più una squadra nel massimo campionato, ma io penso che sia più serio riposizionarsi laddove si è certi di onorare gli impegni piuttosto che partire senza coperture del budget per poi tentare la sorte».

Dunque Roseto condannata a ripartire da una categoria dopolavoristica, proprio nella stagione del suo primo secolo di storia? SuperMario tiene il punto: «Certo, perché no? Tutti sanno che Roseto è un pezzo della storia del basket, ma proprio per questo bisogna avere la correttezza di non rovinarla quella storia. Se dopo aver venduto il titolo di A2, come si dice, dovessero ricomprare una Serie B ma non avere le necessarie coperture, sarebbe un problema visto che comunque la cadetteria è un campionato difficile e costoso. E se hai venduto la A2 perché non ce la facevi, cosa ti fa pensare di potercela fare in B?».

L’ultima riflessione apre un po’ di speranza, dopo che Boni ha saputo che un consorzio fatto di forze fresche e nuovi imprenditori pare intenzionato a ricominciare daccapo, acquisendo un titolo di Serie B: «Se ci sono imprenditori seri, disposti a sopportare una pianificazione almeno triennale, si può anche pensare di ripartire dalla cadetteria, altrimenti resto del mio parere: meglio la D di Domodossola».



Stampato il 03-29-2024 12:14:55 su www.roseto.com