URANIA MILANO 73
CHIETI 70
Parziali: 20-24; 16-20; 23-15; 14-11.
URANIA MILANO: Langston 21, Benevelli, Raspino 5, Piunti 11, Raivio 13, Bossi 6, Franco, Cavallero n.e., Montano 15, Pesenato 2, Lazzari n.e., Chiapparini n.e.. Coach: Villa.
CHIETI: Williams 11, Piazza, Ihedioha 11, Bozzetto 6, Sodero 10, Sorokas 20, Mitt, Graziani 2, Meluzzi 8, Favalli 2. Coach: Maffezzoli.
Il Chieti, sempre privo di Santiangeli, getta alle ortiche una ghiottissima occasione, perdendo a Milano per 73-70 all’ultimo respiro.
Un vero peccato, perché i teatini di coach Maffezzoli erano avanti di 18 punti (24-42) dopo 16 minuti e mezzo di gioco e sono andati al riposo avanti di 8 grazie all’ultimo tiro di Montano che ha ridotto il -10 fino a pochi secondi dalla sirena che ha portato le squadre al the del riposo.
Nel terzo quarto, ancora +10 con il tiro di Sodero del 40-50 dopo 2 minuti e mezzo e con Sorokas intorno al 25° per il 42-52.
Poi Milano rosicchia punti e al 30° il punteggio è sul 59-59.
Ultimo quarto in equilibrio fino a 1:10 dalla sirena, quando sul 69-68 viene fischiato un antisportivo a Bozzetto. Langston fa 2/2 e si va 71-68, ma Bozzetto firma il 71-70 a 1 dalla fine. Raivio fa 0/2 ai liberi e Chieti ha la palla per vincerla, ma l’appoggio del coraggioso Meluzzi in entrata è beffato dal ferro a 8 secondi dal termine. È ancora Langston a chiuderla con un 2/2 dalla lunetta.
Le statistiche finali vedono nell’Urania primeggiare il centro Langston con 21 punti, 3 rimbalzi, 1 assist e 25 di valutazione in 31 minuti. Doppia cifra anche per Montano (15+5+7), Raivio (13+7+4) e Piunti (11+4+3).
Per Chieti, su tutti il solito Sorokas (20+8+1 e 24 di valutazione in 28 minuti), spalleggiato da Williams (11+3+4 e 17 in 24), Ihedioha (1+3) e Sodero (10+4).