Da anni, Giampiero Porzio mi esorta a occuparmi di un periodo epico della storia cestistica rosetana, che va dagli Anni 50 agli Anni 80. Il problema è che o non ero ancora nato o ero troppo piccolo per occuparmene con cognizione di causa.
In occasione del primo Secolo di pallacanestro rosetana, ho però pensato di fare qualcosa di poetico e utile a raccontare un pezzo di quegli anni, coinvolgendo Vincenzo Di Bonaventura – appassionato di basket, tifoso rosetano ma anche e soprattutto attore e regista – il quale ha accettato di buon grado di scrivere un monologo teatrale. È nato così “Cent’anni di Rosetitudine”, che sarà rappresentato a Roseto degli Abruzzi nei mesi prossimi. Il testo sarà anche stampato e diventerà un libro, per chi vorrà conservare l’emozione dei versi di Vincenzo.
Oggi a pranzo, grazie a Giampiero Porzio – che da buon coach ha organizzato – ci siamo visti per fare il punto della situazione. E siccome gli dei del basket ci sono favorevoli, è pure passato a salutarci coach Attilio Caja.
A fine pranzo, uditi i molti deliziosi aneddoti sfornati da Giampiero e Vincenzo, ho provato a fermarne qualcuno con questa intervista video, in attesa dell’opera teatrale di Vincenzo e del suo libro.
Perché se a noi più “giovinetti” sembra epico il periodo che abbiamo vissuto... è perché non abbiamo vissuto i tempi veramente epici. Sentite l’intervista e capirete.
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