Serie B Femminile – Panthers Roseto
BOMBA PANTHERS: ESONERATO COACH FRANCO GHILARDI!

La decisione dopo la pesante sconfitta in trasferta contro la Stella Azzurra Roma. Qualche riflessione. Al posto di Ghilardi potrebbe arrivare in panchina William Orlando.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedě, 10 Giugno 2021 - Ore 18:00

Oggi, cestisticamente, Roseto sembra Rieti. E l’Abruzzo cestistico teramano femminile pare terra sabina.

Perché? Perché dopo il comunicato stampa a commento della sconfitta patita ieri sera a Roma contro la Stella Azzurra, che ha pure avuto il merito di ribaltare la differenza canestri conquistando pure lo scontro diretto (orario di ricezione 12:52), alle ore 16:39 è arrivato un secondo comunicato, di 74 parole, con il quale la società Panthers Roseto esonera coach Franco Ghilardi. Eccolo.

La società Panthers Roseto comunica di aver sollevato coach Franco Ghilardi dal ruolo di capo allenatore.
Una decisione sofferta e difficile, visto lo straordinario percorso portato avanti da Franco nelle sette stagioni alla guida della nostra squadra, ma maturata con convinzione dalla società nelle ultime settimane.
A coach Ghilardi tutta la società augura le migliori soddisfazioni future, sia a livello professionale che umano.
Nelle prossime ore sarà annunciato il nome del nuovo head coach.


Non ci credete? Neanche io. Che infatti ho contattato il coach per capire se fosse un Pesce d’Aprile a scoppio ritardato del vulcanico settore marketing e comunicazione. Ma il dieci giugno non è il primo aprile. E il comunicato è vero.

Ecco quindi che Roseto cestistica femminile mi appare come Rieti dopo gara 1 della semifinale playoff fra i sabini e il Roseto, con l’esonero di coach Alex Righetti che in tutta la stagione aveva perso 2 partite, oltre a quella col Roseto che gli è costata la panca. I fatti hanno poi detto che la decisione della dirigenza reatina non è stata felice, viste le altre due sconfitte consecutive e l’uscita della corazzata, costruita per vincere il campionato, in semifinale.

E a Roseto, sponda femminile?

La sconfitta 65-47 contro la Stella Azzurra complica certamente, e non poco, le cose in casa Panthers, che comunque hanno perso soltanto una volta (due gli stop della Stella, che però ha lo scontro diretto a favore). Dunque il Roseto dovrà vincere le prossime 4 partite per non dipendere da altri risultati, chiudendo in testa il girone e guadagnandosi lo spareggio che decreterà la promozione in Serie A2.

Questo giustifica l’esonero di un coach che finora aveva portato la squadra in testa, tenendo le inseguitrici a distanza di sicurezza? La risposta, al solito, la fornirà il campo: se le Panthers vinceranno le prossime 4 gare e poi lo spareggio avrà avuto ragione la dirigenza; altrimenti avrà torto. Così è lo sport, che resta uno degli ambienti più belli perché, quando suona la sirena, esistono certezze oggettive, al di là delle opinioni o delle strumentalizzazioni. Come ad esempio in politica, dove non perde mai nessuno, qualsiasi siano i numeri delle elezioni.

Nello sport, Rieti insegna, le scelte esistono e portano conseguenze che il campo si prenderà la briga di giudicare.

Personalmente, è una scelta che non comprendo, perché se un coach ha costruito un “percorso straordinario in sette stagioni” – cito il comunicato delle Panthers – non puoi mandarlo via alla prima difficoltà. Di più: non puoi mandarlo via dichiarando prima che è l’autore di uno straordinario percorso e poi che il suo esonero è però una scelta “maturata con convinzione dalla società nelle ultime settimane”.

E cosa sarà mai potuto capitare nelle ultime settimane, nelle quali, peraltro, il Roseto non ha giocato visto la convocazione nell’Italia di Basket Femminile 3X3? Non lo sappiamo e credo che non lo sapremo mai. E va bene così, visto che ogni sodalizio sportivo ha il diritto/dovere di lavare i panni sporchi in famiglia.

Per quello vale il mio parere – di giornalista che da 23 anni scrive di basket e ha avuto la fortuna di seguire decine di campionati interessantissimi e coppe europee di squadre abruzzesi e in particolare rosetane – una società solida e forte non ondeggia al primo stormir di fronde.

Due esempi.
1.Roseto Basket Lido delle Rose di B1 1997/1998, partito per vincere il campionato e subito inciampato in 4 sconfitte consecutive. La diade composta dal compianto Giovanni Giunco e dal vulcanico Michele Martinelli seppe resistere alla tentazione di esonerare coach Tony Trullo, che ripagò la fiducia vincendo Coppa Italia di Lega e Campionato.
2.Pallacanestro Roseto 2020/2021, con 4 sconfitte consecutive nel corso del gironcino C2. Stesso allenatore, stessa decisione di andare avanti presa dalla diade Fabio Brocco (Consorzio Le Quote) ed Ernesto Ciafardoni (Società). Risultato a oggi: il Roseto è arrivato in finale playoff (e sarebbe, sulla carta, dovuto uscire in semifinale contro la corazzata Rieti).

Il campo dirà, dunque, se la scelta della diade presidenziale delle Panthers, composta da Giampaolo Pigliacampo e Giuseppe Marini, sarà stata quella giusta. Io, per il bene del basket femminile rosetano, che mi piacerebbe vedere in Serie A2, me lo auguro. Anche se mi resta la convinzione che la squadra avrebbe potuto farcela anche con coach Franco Ghilardi alla guida, visto dove ha portato la squadra.

Come che sia, in bocca al lupo alle Panthers Roseto e a coach Franco Ghilardi per il loro futuro.

Ovviamente – come sempre dal 1998, per tutti i protagonisti del basket italiano e sovranazionale – se coach Franco Ghilardi volesse dire la sua sulla vicenda, questo giornale indipendente è pronto ad ascoltarlo.

Al posto di Franco Ghilardi, la società potrebbe ingaggiare William Orlando, che dopo gli inizi nel Cras Taranto – dove da assistente allenatore ha vinto Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana – ha lavorato a Umbertide, Viareggio e – da head coach – a San Giovanni Valdarno, Ariano Irpino e Viareggio in Serie A2.







Stampato il 04-25-2024 07:14:37 su www.roseto.com