Nei giorni successivi alla mancata promozione, Roseto vive sentimenti contrastanti.
Da una parte c’è la ovvia delusione di chi ha sperato nell’eroico coronamento di una stagione intensissima e costellata di numerose difficoltà, dall’altra c’è il grande amore scoppiato fra la città e la sua squadra di pallacanestro, seguita prima unicamente grazie alla televisione o al web e poi, finalmente, riabbracciata nel corso della serie finale di playoff contro il Nardò.
Le lacrime del presidente Ernesto Ciafardoni, dopo lo sfortunato epilogo di gara 5 a Nardò, dicono quanta forte sia il legame instaurato fra dirigenza della Pallacanestro Roseto, atleti e componenti del consorzio Le Quote proprietario della squadra.
Quel “Vi amo”, detto dal presidente e diviso equamente fra giocatori e tifosi è forse la frase più breve e intensa che corona un campionato che ha visto Roseto rinascere dal nulla, acquisendo la scorsa estate il titolo di Serie B del Lecco.
La squadra ha saputo superare 2 focolai Covid-19 e gli infortuni di Amoroso, Lucarelli, Di Emidio, Ruggiero, Sebastianelli, Pastore e Serafini (sia in stagione sia nella serie finale contro Nardò). Fra Campionato, Supercoppa e Coppa Italia, 36 partite e 49 tamponi eseguiti al gruppo squadra per essere sempre in regola con i protocolli anti Covid-19 e – da inizio dell’anno 2021 – 30 partite giocate fino al fatale 23 giugno (con il record di 7 partite giocate in 27 giorni ad aprile), in un crescendo rossiniano che ha avuto sì un amaro epilogo, ma che durante il suo sviluppo ha trascinato molti appassionati a tornare a tifare per la squadra della propria città.
Peccato soltanto che sia mancata la ciliegina sulla torta, rappresentata dalla promozione in Serie A2 nell’anno in cui Roseto degli Abruzzi festeggia il primo secolo di pallacanestro cittadina, visto che nel Lido delle Rose i primi tiri a canestro risalgono al 1921.
Centrare l’obiettivo, nell’anno della rifondazione cestistica, sarebbe stato qualcosa di tanto inatteso quanto storico, ma la base che si è costruita appare solida, con 45 imprese facente parti del Consorzio Le Quote pronte a rilanciare la sfida, per proporre un basket di alto livello in una piazza che, opportunamente stimolata, saprà rispondere con grande affetto.
È presto per parlare di stagione 2021/2022, adesso è soltanto il momento di ringraziare tutti i componenti della squadra, della società e del consorzio per aver, nel breve volgere di 11 mesi, riacceso la fiammella della passione cestistica e averla protetta nei mesi bui della pandemia.